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Mercoledì, 22 Marzo 2023
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Scuolabus ancora fermi a Fiorenzuola, «il Comune revocherà l'appalto alla ditta»

Il servizio è gestito da una ditta Leccese: blocco dei dipendenti dopo che da mesi non percepiscono lo stipendio. Il Comune: «Interrotto un servizio di pubblico interesse, contravvenendo al capitolato d'appalto». Pizzelli: «Al lavoro per ripristinare il servizio il prima possibile»

«Sarà revocato l’appalto del servizio di trasporto scolastico» del Comune di Fiorenzuola alla Tundo Spa di Lecce. Lo conferma il sindaco Romeo Gandolfi, da noi interpellato a poche ore dallo stop del serivizio da parte dei dipendenti della ditta. Alla società, che ha appalti in diverse città Italiane, nel 2016 e poi nel 2019 l’Amministrazione aveva affidato le 5 linee per il trasporto casa-scuola e viceversa dei bambini residenti in periferia e nelle frazioni. I sette dipendenti, 4 autisti e 3 assistenti, dopo mesi che non si sono visti arrivare lo stipendio e dopo numerose carenze sia sulle forniture, sia sulle manutenzioni degli scuolabus, venerdì 22 ottobre hanno dato il via al blocco totale del trasporto scolastico, che dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni. «Non è stato garantito il servizio come previsto da contratto, interrompendo un servizio di pubblico interesse, come purtroppo avvenuto in altri territori a livello nazionale – si legge in una nota dell’Amministrazione -. Il personale assegnato alla ditta ha interrotto il servizio, contravvenendo a quanto disposto dal capitolato, che prevede in caso di sciopero, un preavviso al Comune da parte della Ditta, di almeno 7 giorni mediante lettera da indirizzare al Comune al fine di consentire un’adeguata comunicazione agli utenti». L’Amministrazione, seguita da un legale, sarebbe quindi intenzionata a procedere alla revoca dell’appalto. La ditta Tundo era stata individuata tramite procedura di gara ad evidenza pubblica gestita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Piacenza. Il servizio che il Comune ha affidato alla ditta nel 2019, fino al 2022, ha un costo di 457.850 euro.

Intanto il Comune, che si «scusa per il disagio» e si «assume l’onere di aggiornare gli utenti circa la situazione», si è già attivato per «procedere alla risoluzione della criticità e al ripristino del servizio il prima possibile»: «Gli uffici hanno già contattato le famiglie facendo presente che il disservizio non è causato dall’Ente, che paga regolarmente la ditta, ma dalla ditta stessa» - spiega la vicesindaco Paola Pizzelli. «Il trasporto scolastico non sarà garantito fino alla risoluzione definitiva della problematicità – si legge in una nota del Comune -. I cittadini saranno informati in tempo reale, tramite i canali istituzionali comunali, sulla effettiva ripartenza del servizio».

Secondo quanto stabilito dal capitolato d’appalto del servizio, “in caso di sospensione o abbandono anche parziale e in genere per ogni inosservanza degli obblighi e condizioni del presente capitolato, eccettuati i casi di forza maggiore, il Comune potrà sostituirsi senza formalità di sorta all’appaltatore per l’esecuzione del servizio, anche attraverso l’affidamento ad altra Ditta, con rivalsa delle spese a carico dell’Appaltatore, salva l’applicazione di eventuali penalità ed il risarcimento del maggior danno”. Sempre secondo il documento sono previste penali da cinquemila euro al giorno per interruzione ingiustificata del servizio complessivo e 400 euro al giorno per mancata esecuzione di una corsa giornaliera di andata o ritorno.

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