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Venerdì, 29 Marzo 2024
Università e Sanità / San Lazzaro

«Sei nuove sedi del corso di Medicina nell'ospedale di Piacenza»

Altre Unità operative complesse dell’ospedale saranno guidate da personale dell'Ateneo di Parma. Il sindaco Barbieri: «Si qualificano sempre di più la nostra sanità e la nostra città»

Cresce la specializzazione del corso di Laurea in Medicine and Surgery della sede di Piacenza dell’Università di Parma e, allo stesso tempo quella dei reparti sanitari del nostro territorio. Nel corso dell’anno 2023 saranno infatti attivate sei “nuove sedi” dell’Università di Parma presso l’ospedale di Piacenza. Il che significa che saranno messi a bando posti da professore associato e ricercatore, figure alla guida di alcune Unità operative complesse dell’ospedale utili poi anche all’attività didattica degli studenti. Si tratta dei reparti di cardiologia, oncologia, ematologia, neurologia, chirurgia generale e medicina riabilitativa continuativa, che si aggiungeranno a quelle già attive di pediatria, ortopedia e traumatologia.

Si attua così quanto previsto dall’accordo quadro sottoscritto da Regione, Comune di Piacenza, Ausl e Università di Parma, per l’avvio del corso di Laurea nella nostra città. Il percorso è stato presentato dal rettore dell’Ateneo, Paolo Andrei, in Conferenza territoriale socio-sanitaria. La presidente della Ctss Lucia Fontana ha ringraziato gli attori coinvolti che «hanno permesso di concretizzare in poco tempo un sogno atteso (il corso di Medicina a Piacenza, nda) e che rappresenta una svolta significativa nella nostra provincia». «Ora l’implementazione delle “nuove sedi” deve essere vagliata dal Comitato Regionale di indirizzo che approva i programmi tra Università e Ausl – ha spiegato il professor Andrei -. Facciamo passi avanti sulla presenza di ruoli universitari nelle aziende sanitarie e per farlo occorre ipotizzare ruoli di professore associato e di ricercatore, due per ogni singola nuova sede. Altre posizioni di professore associato sono state immaginate insieme all’Ausl di Piacenza per l’attività clinica di microbiologia, reumatologia, igiene generale applicata: non apriremo nuove ulteriori sedi di Unità operative complesse ma completeremo il quadro sul fronte didattico e assistenziale».

Andrei ha fatto il punto sul corso che, entro sei anni, prevede l’arrivo a Piacenza di seicento studenti, cento per ogni primo anno che verrà avviato. «Sta andando bene – ha spiegato ai sindaci riuniti in videoconferenza – anche se si prospettano problematiche dal punto di vista logistico: il collegio Alberoni ha però garantito l’impegno ad individuare spazi per ospitare la classe di studenti del primo anno che prenderà avvio quest’autunno». Da qui, secondo il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, «la nuova sfida sarà ora il recupero dell’ex ospedale militare», futura sede del corso di Laurea in Medicina in lingua inglese dell’Università di Parma. «Piacenza si apre all’internazionalizzazione – ha aggiunto il sindaco – e il corso qualificano sempre di più la nostra sanità e la nostra città». Per la presidente della Ctss Fontana è «importante la volontà, l’impegno e la coesione di tutti», ingredienti che «consentono di raggiungere obiettivi strategici e importanti anche per gli ospedali periferici, guidati da prestigiosi ed abili sanitari, inseriti in un contesto di rete che qualifica tutto il territorio». «Occorre ragionare su aree vaste e non solo provinciali» ha confermato Andrei. La vicesindaco di Fiorenzuola Paola Pizzelli ha rimarcato l’importanza della «crescita del territorio, degli studenti e dell’economia» mentre il sindaco di Calendasco Filippo Zangrandi ha sottolineato l’importanza della visione della «sanità territoriale in questo percorso». La direttrice dell’Ausl Giuliana Bensa ha evidenziato l’impegno dell’azienda che «accompagna i professionisti, rappresentando loro lo scenario che determinerà l’Università».

Ctss 21 06 2022 Paolo Andrei Unipr-2

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