In funzione dal 12 aprile i semafori intelligenti: quattro gli incroci coinvolti

«Abbiamo un problema di velocità elevata sulle strade di tutta Piacenza; i cittadini chiedono dossi o altri strumenti simili, quindi per dare più sicurezza facciamo il possibile. Rileviamo troppi incidenti e sono già aumentati rispetto allo scorso anno, è necessario rallentare e avere più accortezza quando si guida». A parlare Katia Tarasconi, sindaco di Piacenza, questa mattina presente in largo Morandi per presentare l’accensione del nuovo apparato di rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche, in funzione da mercoledì 12 aprile così come saranno attivi anche gli altri quattro dispositivi installati a Roncaglia, all'incrocio tra via Manfredi e via Don Minzoni e tra via Dante e via Passerini. 

Noleggio della durata di tre anni - costo complessivo, incluse manutenzione e installazione, di 168.909 euro – il neo “vigile” consente l'individuazione delle violazioni commesse, l'acquisizione delle immagini di veicoli in infrazione, ed è in grado di documentare e rilevare «tutti i veicoli che transitano mentre la lanterna semaforica è rossa o che si arrestano oltre il limite entro il quale il conducente ha l'obbligo di arrestare il veicolo (striscia di arresto) per rispettare le prescrizioni semaforiche». Inoltre, sfrutta «la possibilità dell'apparato di gestire telecamere Ocr di lettura targa, utilizzate per registrare senza errori la targa del veicolo durante l'attraversamento della striscia di arresto e di registrare anche il contesto, permettendo di riprendere gran parte dell'intersezione e le lanterne semaforiche».

«In questo incrocio - sottolinea Mirko Mussi, comandante della polizia locale di Piacenza - dal 2018 a oggi si sono verificati 33 incidenti, di cui 28 con feriti. Nel 2014 è stato rilevato l'ultimo incidente mortale, un urto tra due veicoli, a danno di un motociclista. In città abbiamo sette dispositivi, oltre a questo, di cui due collocati a Roncaglia, dove stiamo aspettando l’ultima autorizzazione di Anas per procedere all’accensione». «Il senso - conclude Tarasconi - non è dare le multe ma creare sicurezza».  Le sanzioni previste - «Coloro che transitano con il proprio veicolo nonostante il semaforo emetta luce rossa-specifica la nota stampa del Comune - sono perseguiti con una sanzione che varia dai 167 euro ai 655 euro, con l'aggiunta della decurtazione di sei punti dalla patente (dodici punti per i neopatentati). Per i guidatori recidivi, ossia che compiono l'infrazione in due occasioni nell'arco di un biennio, è prevista anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.

La sanzione aumenta di un terzo (il 33,3%, ovvero € 222,00) se l'infrazione è commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7. Viceversa, l'ammontare si riduce del 30 per cento se si provvede al pagamento della sanzione entro il quinto giorno successivo alla contestazione o alla notifica della violazione: tuttavia, la riduzione non riguarda il caso in cui è prevista la sospensione della patente».