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Servizi sociali e bilancio 2019, c'è l'intesa tra il Comune e le rappresentanze sindacali dei pensionati

Oggetto dell’incontro, gli interventi di spesa inseriti nel bilancio di previsione 2018-2020 in materia di spesa sociale a favore delle persone anziane e delle famiglie in condizioni di fragilità socio-economica, nonché il mantenimento, anche sotto il profilo della qualità, dei servizi rivolti alle fasce più vulnerabili della popolazione, elencati nel consuntivo 2017

Positivo confronto, nei giorni scorsi, tra l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati e le organizzazioni sindacali confederali dei Pensionati, rappresentate da Luigino Baldini e Giuseppe Genesi per Spi-Cgil, Aldo Baldini, Michele Paradiso e Rosa Maria Susani per Fnp-Cisl, Pasquale Negro e Maria Ghezzi per Uilp-Uil. Oggetto dell’incontro, gli interventi di spesa inseriti nel bilancio di previsione 2018-2020 in materia di spesa sociale a favore delle persone anziane e delle famiglie in condizioni di fragilità socio-economica, nonché il mantenimento, anche sotto il profilo della qualità, dei servizi rivolti alle fasce più vulnerabili della popolazione, elencati nel consuntivo 2017.  

«Ringrazio le sigle confederali – rimarca l’assessore Sgorbati – per la disponibilità al dialogo, nella consapevolezza che la contrazione di risorse economiche richiede la razionalizzazione dei costi e, nell’impegno a confermare le prestazioni che il Comune garantisce, un approccio innovativo anche in termini di organizzazione. La sostenibilità degli interventi è un tema chiave, così come l’obiettivo, che abbiamo condiviso, di favorire la domiciliarità nell’assistenza alle persone anziane, facendo sì, anche in collaborazione con il privato sociale, che possano restare il più a lungo possibile nel proprio contesto familiare. Ciò comporterà anche particolare attenzione alla figura del care-giver, promuovendo gruppi di auto-mutuo aiuto, attività di consulenza psicologica e legale: iniziative che riconoscano e tutelino, come merita, questo ruolo così delicato e gravoso assunto in seno alle famiglie».

L’amministrazione comunale ha inoltre confermato l’impegno a portare avanti, all’interno della Consulta per la Disabilità, progetti per il miglioramento della qualità di vita e il conseguimento dell’autonomia delle persone diversamente abili, affrontando anche la questione del “dopo di noi”. In merito alle situazioni di disagio che coinvolgono adulti e nuclei familiari, nel dare continuità agli interventi di sostegno si mira a valorizzare in primis le potenzialità delle misure nazionali e regionali – reddito di inclusione e di solidarietà – incentivando nel contempo la reciprocità alla base del Contratto Sociale e l’attuazione di percorsi responsabilizzanti per i beneficiari di contributi. Il verbale d’intesa tra Comune e Sindacati sancisce, infine, l’intento di dare vita a un confronto sistematico e costante, nell’ottica di cooperare per dare risposte puntuali ai bisogni sociali emergenti.

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