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Si lavora al completamento del palazzetto di Pontedellolio: da riproporre la gara per la gestione

Botta e risposta tra l’ex gestore “Virtus Pontedellolio” e l’Amministrazione: «Avremmo partecipato al bando a condizioni sostenibili». Chiesa: «Affitto simbolico, chiediamo di pagare le utenze». L’assessore Mizzi: «Entro gennaio il completamento della struttura»

Proseguono i lavori al cantiere del palazzetto di Pontedellolio. La struttura di via Boggiani da quindici anni attendeva il suo completamento. Di fatto l’impianto di via Boggiani era senza tribune e con il primo piano non utilizzabile. Il completamento del palazzetto impone però lo stop al suo utilizzo. Ora il Comune sta intervendo grazie a un contributo da 225mila euro, a cui l’ente ha aggiunto altri 75mila euro, per un totale di 300mila. «Si sta lavorando – precisa l’assessore ai lavori pubblici, Daria Mizzi – al completamento del primo piano, agli spogliatoi dedicati al calcio e alla realizzazione di un’area esterna dedicata ad un percorso di mountain bike. Così incrementeremo l’attività sportiva del palazzetto: avremo sale a disposizione per la danza, per la palestra, per la scherma, con nuovi spogliatoi anche al primo piano, in aggiunta a quelli del piano terra. Il cantiere deve terminare entro il gennaio 2022. Essendo il cantiere aperto è impossibile, in questi mesi, utilizzare la struttura».

Nel frattempo è da registrare un botta e risposta a distanza, sui social, tra il sindaco Alessandro Chiesa e gli storici gestori del palazzetto, la società dilettantistica Virtus Pontedellolio. Il sindaco ha ricordato che è stata la Virtus a revocare la convenzione per la sua gestione, che era in proroga «per recuperare il periodo di chiusura dettato dall'epidemia». «La prima gara per l'affidamento di 9 anni della struttura – rammenta Chiesa - con solo affitto simbolico a carico del gestore e le utenze in corso di efficientamento non più a carico del Comune, si è conclusa ad agosto ed è risultata deserta. Virtus non ha partecipato. Sarà prossimamente riproposta. In Comune era pervenuta visto una sola offerta, ma non aveva la necessaria documentazione per procedere all’affidamento della gestione, quindi sarà necessario rifare la gara. Gli uffici del nostro ente stanno lavorando nuovamente per riproporla».  

«La società Virtus Pontedellolio – fa sapere - non ha partecipato perché ritiene insostenibile la richiesta della gara, ma è disposta ad affittare gli spazi ad un eventuale nuovo gestore per continuare a proporre le varie attività sportive consolidate da anni. Teniamo inoltre a chiarire che Virtus sarebbe stata ancora disposta a gestire, ma a condizioni sostenibili. Riteniamo che i lavori di ristrutturazione avrebbero dovuto essere ultimati o eseguiti con una programmazione concordata con gli utilizzatori e senza penalizzarne pesantemente l’utilizzo. Resta il fatto che il palazzetto è chiuso e molti bambini pontolliesi non potranno praticare sport a Pontedellolio e il rammarico di aver vanificato anni di progetti e impegno nella diffusione della cultura sportiva nel paese attraverso proposte innovative, eventi, manifestazioni e collaborazioni con l’istituto scolastico». Attualmente la Virtus porta avanti solo una parte delle sue molteplici attività in una struttura privata. 

Il sindaco Chiesa ricorda che l’attuale intervento di completamento della struttura è di 300mila euro (il palazzetto, quindici anni fa, costò un milione e 100mila euro). «A ciò – precisa il primo cittadino pontolliese - vanno aggiunte altre spese effettuate nel corso degli anni per alcune decine di migliaia di euro. Le utenze del palazzetto, fin dal 2006 (primo anno di utilizzo), sono state sempre a carico del Comune. L'importo totale sostenuto dall'ente nell'arco dei 15 anni è di molto superiore ai 300mila euro oggi investiti per terminare il primo piano al rustico, con picchi annuali superiori ai 30mila euro. Negli ultimi anni, tra gestione ottimizzata e interventi di efficientamento vario, il valore delle utenze si è assestato sui 18mila euro. Un ulteriore intervento migliorativo (impianto solare-termico), con parallele ricadute positive sui costi di mantenimento, è inoltre previsto nei prossimi mesi. Il palazzetto, ai sensi del Codice degli appalti, è una struttura di rilevanza economica, capace di generare un reddito d'impresa. Ancor più una volta ultimata tra qualche mese. Il Comune, occorre precisarlo, non può (e non vuole) azzerare il rischio imprenditoriale degli operatori. L'amministrazione, nel bando di gara per la gestione, richiede esclusivamente una cifra simbolica per l'affitto (1.000/1.500 euro all'anno), rinunciando ad un introito in virtù del riconoscimento di finalità sociali a beneficio del territorio. Onere del gestore sarà quello di attribuire una destinazione al primo piano e attrezzarlo conseguentemente. Si ritiene inoltre che, stante le nuove condizioni impiantistiche, le utenze possano finalmente essere sostenute dal concessionario e non più dalla collettività, alla pari di tutte le altre situazioni contrattuali nel ramo sportivo (piscina, centro Cementirossi, lago e campi da calcio). L'Amministrazione ritiene pertanto che il contratto proposto sia sostenibile finanziariamente. In caso di nuova gara deserta, ferma restando la volontà di non tornare al regime contrattuale precedente, saranno fatte valutazioni sulle eventuali modifiche da apportare al bando».

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