Spettacolo, oltre 16mila domande di ristoro. «Oggi in arrivo i pagamenti per gli artisti scritturati»
Attivata la procedura di pagamento urgente dei contributi in favore degli artisti scritturati per spettacoli teatrali, musicali, circensi e di danza annullati o cancellati a causa delle misure di contenimento della pandemia
Il Mibact, tramite la Direzione generale spettacolo, ha attivato la procedura di pagamento urgente dei contributi in favore degli artisti scritturati per spettacoli teatrali, musicali, circensi e di danza annullati o cancellati a causa delle misure di contenimento della pandemia. Da ieri sera gli aventi diritto stanno iniziando a ricevere i fondi direttamente sui propri conti correnti. «Un altro intervento per il mondo dello spettacolo dal vivo che si aggiunge alle tante misure messe in campo sin dai primi giorni della pandemia che per questo settore valgono oltre il miliardo di euro» ha commentato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini sottolineando che «continueremo a sostenere i lavoratori e le imprese della cultura sino a quando la crisi non sarà finita e interverremo per prevedere e migliorare il sistema delle tutele». Secondo quanto riferisce il Mibact, i contributi per gli scritturati ammontano a circa 36 milioni di euro e verranno ripartiti tra gli oltre 16mila beneficiari che hanno presentato domanda di ristoro: per quasi 8mila cantanti, musicisti, danzatori, professori d’orchestra, artisti del coro e circensi è in corso la liquidazione di oltre 17 milioni di euro, mentre per oltre 8mila 700 attori, registi, direttori di scena e aiuti registi è in corso la liquidazione di quasi 19 milioni di euro. Ogni artista riceverà un contributo, fino a un massimo di 4.000 euro, per un ammontare pari al 100% del compenso minimo contrattuale riconosciuto per il totale di giornate lavorative previste dai contratti non eseguiti, al netto delle giornate già compensate, secondo le previsioni della contrattazione collettiva di settore, da parte del datore di lavoro.