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Venerdì, 19 Aprile 2024
Gli interventi / Nibbiano

Sponde più forti e una migliore funzionalità idraulica per il Tidone

Difesa del suolo nel territorio di Nibbiano e alla confluenza con il Tidoncello. Ultimato un cantiere da 220mila euro

Accrescere la sicurezza idraulica del centro abitato di Nibbiano, con la realizzazione di una nuova difesa delle sponde di 120 metri lungo il torrente Tidone. È l’obiettivo dei lavori conclusi in comune di Alta Val Tidone, che hanno riguardato anche il tratto del corso d’acqua alla confluenza con il torrente Tidoncello.

“Il cantiere, finanziato dalla Regione con 220mila euro, ha accresciuto le difese e permesso di migliorare il deflusso delle acque per ridurre il rischio di esondazione, in un territorio caratterizzato da importanti infrastrutture viarie, sia di livello provinciale che comunale- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Protezione civile-. La progettazione e lo svolgimento dell’intervento sono stati declinati all’insegna della sostenibilità ambientale- aggiunge-: nel pieno rispetto dei principi di economia circolare, per il riempimento delle gabbionate si sono riutilizzati materiali provenienti da un altro cantiere, a monte del Tidoncello, e particolare attenzione è stata riservata all’inserimento delle opere nell’ambiente circostante. Si tratta quindi- conclude Priolo- di un bell’esempio, di una buona prassi da esportare anche su altri territori e in altri cantieri”.

Le opere realizzate
Di fronte all’abitato di Nibbiano, si è provveduto al risezionamento dell’alveo del torrente per favorire il deflusso delle acque di piena. Sulla sponda sinistra è stato inoltre costruito un tratto di gabbionata lungo 120 metri per completare le opere di difesa realizzate nel 2020. Una palizzata alternata a gabbioni rifinisce l’opera, rendendola di piacevole impatto ambientale e paesaggistico.

Nel tratto a valle della confluenza con il torrente Tidoncello, invece, sono state rinsaldate le sponde con lo spostamento di pietrame e sedimenti prelevati dal letto del fiume.

L’intervento, realizzato dall’Ufficio di Piacenza dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, è stato finanziato con le risorse del piano degli interventi urgenti 2021.   

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