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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sfumati i fondi? / Bettola

Bando sport in Alta Valnure, «Impossibile rispettare i tempi»

Potrebbero sfumare 300mila euro di contributi. Bruzzi (minoranza di Bettola) attacca: «I sindaci cadono dalle nuvole». Chiesa, Negri e Oppizzi: «Impossibile rispettare le scadenze». Farini unico comune nei termini, ma non otterrà i fondi

Con quei 300mila euro l’Alta Valnure doveva dotarsi di un campo da padel e di nuovi luci agli impianti sportivi (Pontedellolio), coprire il campo da calcetto e da tennis sul lungo Nure (Bettola), rifare il campo da tennis a Groppallo e la copertura del campo da bocce nel capoluogo (Farini) e realizzare un campo da bocce (Ferriere). Il bando “Sporting Valley” metteva a disposizione 75mila euro per ogni comune dell’Unione. Quei fondi però potrebbero essere sfumati (ma non è arrivata ancora alcuna comunicazione ufficiale da parte di Governo o Regione), perché tre comuni su quattro non hanno provveduto a trasmettere i progetti e affidare i lavori in tempo utile.

Pontedellolio, per suo conto, effettuerà lo stesso l’intervento ricorrendo ad un mutuo. Il bando (i fondi sono statali, del Mise, ma passano attraverso la Regione) è dell’aprile 2022. Occorreva affidare i lavori entro il 31 dicembre. Solo Farini aveva preparato il suo progetto, ma i quattro comuni avrebbero dovuto inviare – tramite il capofila, Pontedellolio – il tutto a Bologna, entro la fine dell’anno.

BRUZZI: «MODUS OPERANDI OPACO DEI COMUNI»

Mauro Bruzzi, consigliere di minoranza a Bettola (“L’altra lista”) e nell’Unione, va all’attacco. «I sindaci cadono tutti dalle nuvole. Ho segnalato il problema nei mesi scorsi e mi diedero del “disfattista”: a gennaio l’Amministrazione di Bettola disse che tanto si poteva chiedere una deroga. Non si sa mai di chi è la colpa, ce l’ho con il modus operandi opaco dei comuni dell’Alta Valnure, che si danno la colpa uno con l’altro». Bruzzi guarda in modo particolare al suo comune. «A Bettola ad aprile avevamo solo uno studio di fattibilità. Avremmo dovuto fare il progetto entro la fine di agosto, per stare nei tempi. Serviva un parere della Soprintendenza. I progetti dovevano essere inviati al comune capofila, Pontedellolio, che procedesse all’affidamento dei lavori. A fine settembre nessun comune lo era. Poi solo Farini è riuscito a stare nei tempi». Opinioni condivise anche da un altro membro dell'opposizione bettolese, il consigliere Fabio Ottilia. Condivide le perplessità, e si rammarica per la perdita dei fondi, anche il consigliere di minoranza di Farini, Giovanni Bracchi. 

LA PAROLA AI QUATTRO SINDACI

«Quando la Regione annuncia il finanziamento da 300mila euro per l’Alta Valnure – interviene Alessandro Chiesa, sindaco di Pontedellolio - era il 9 giugno. Sei mesi era un lasso di tempo non certamente abbondante, ma ancora sostenibile per raggiungere il traguardo. Il progetto accede conseguentemente alla cosiddetta "fase di negoziazione", in cui la Regione effettua le verifiche e i controlli di rito, trasmette gli atti da sottoscrivere e chiede documentazione di varia natura. Nel frattempo trascorrono i mesi e le tempistiche si fanno sempre più stringenti. Il 21 settembre viene anticipato al Comune di Pontedellolio, tramite comunicazione informale, che la procedura era andata a buon fine e sarebbe stato adottato da lì a breve l'atto di concessione ufficiale del finanziamento. Dopo una rapida valutazione con gli uffici e gli altri Comuni sulla criticità evidente legata alla impossibilità sopraggiunta di rispettare il termine del 31 dicembre, si affidano quantomeno gli incarichi di progettazione, attingendo alla quota di cofinanziamento comunale dei vari progetti (una forzatura, data l'assenza di contributi accertati formalmente), e ci si prepara a richiedere la proroga. La concessione ufficiale del finanziamento avviene il 17 ottobre. Da questo momento, dopo i vari passaggi procedurali della Regione, gli enti risultano ufficialmente beneficiari delle risorse e possono spenderle. Contando anche Natale e le diverse festività, mancano circa 70 giorni al 31 dicembre. Il 26 ottobre trasmettiamo a Regione e Governo l'istanza di proroga. Non ci sarà mai nemmeno dato riscontro. È da considerare che la progettazione di livello definitivo/esecutivo richiede che vengano acquisiti i pareri formali di alcuni enti, tutti o in parte, come Arpae, Ausl o Soprintendenza: ai sensi di legge, ciascuno di loro dispone almeno di 30 giorni per potersi esprimere. La procedura di gara per affidare questi lavori, ai sensi di legge, avrebbe richiesto come minimo 20/25 giorni di pubblicazione per consentire alle aziende di formulare le proprie offerte. Sarebbe dopo servito un minimo tempo tecnico per scremare e valutare queste offerte, individuando la migliore, di circa 10 giorni (correndo forte). Giunti a tal punto, i nostri 70 giorni sono già scaduti semplicemente per assolvere agli obblighi normativi. A ciò occorre poi aggiungere, senza considerare molte altre variabili e gli imprevisti, il tempo necessario per redigere il suddetto progetto definitivo/esecutivo, ossia non meno di 20/25 giorni (volando). Se ne deduce che, con le tempistiche concesse dalla Regione, sarebbe stato oggettivamente impossibile adempiere alle condizioni fissate dal bando e non perdere il finanziamento».

«Impossibile stare nei tempi – spiega Paolo Negri, sindaco di Bettola -, visto che la graduatoria è stata resa nota il 17 ottobre. In 70 giorni non si riusciva a fare tutto. Farini forse aveva il progetto già pronto in precedenza, noi e gli altri due comuni non ce l’abbiamo fatta». «Non c’erano davvero i tempi - è anche il parere di Carlotta Oppizzi, sindaco di Ferriere - per preparare il progetto e affidare i lavori. La graduatoria è uscita a ottobre, impossibile rispettare quelle indicazioni. Comunque non ci è ancora arrivata alcuna comunicazione specifica da parte della Regione, se sarà possibile intervenire ancora riproveremo. O altrimenti cercheremo altre fonti di finanziamento».

Rimane con il cerino in mano Farini, l’unico comune aveva rispettato le scadenze e contava di vedersi finanziare il progetto (la copertura del campo da bocce centro sportivo del capoluogo e il rifacimento del campo da tennis da Groppallo). «Ci tengo a ribadire – sottolinea il sindaco Cristian Poggioli - che noi siamo stati nei tempi con il progetto e ovviamente siamo dispiaciuti di aver perso i fondi. Non giudico e valuto i problemi degli altri comuni, sicuramente avranno le loro ragioni».

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