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Lavoro dipendente

Buste paga: media “in salita” a Piacenza, 39° in Italia nel 2021. A testa 11.500 euro

Salari pro-capite in aumento del 6,2% rispetto al 2019, secondo le elaborazioni provinciali realizzate dal Centro Studi Tagliacarne. Nella top ten le altre città emiliane. I dati

Buste paga “in salita” a Piacenza. Se nel 2019 lo stipendio medio è di 10.891,12 euro, nel 2021 è cresciuto a 11.564,83 euro, così come la posizione della nostra provincia - dalla 43° alla 39° - nella classifica italiana sul tema, con una variazione positiva del 6,2%. È quanto emerge dalle elaborazioni provinciali realizzate dal Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne (sotto la datavisualization) sul reddito disponibile a prezzi correnti. 

Voce con cui si fa riferimento al «compenso complessivo riconosciuto da un datore di lavoro a un lavoratore dipendente» spiega l’ente, e che comprende retribuzioni lorde, retribuzioni in denaro, retribuzioni in natura, contributi sociali a carico dei datori di lavoro, contributi sociali effettivi a carico dei datori di lavoro e contributi sociali figurativi a carico dei datori di lavoro.

Sul gradino più alto del podio dei salari medi da lavoro dipendente c’è Milano con 30.464,86 euro, nettamente staccata da Bolzano (18.942,08 euro) - in seconda posizione - e da Bologna (18.628,65 euro) al terzo posto in Italia. Nella top ten figurano anche altre province emiliano-romagnole: Parma, Reggio-Emilia, Modena, Forlì-Cesena e Ravenna. Guardando quindi al solo territorio regionale, nei valori Piacenza si colloca in terzultima posizione, davanti a Rimini e Ferrara. 

C’è poi il reddito disponibile «dato dalla somma dei redditi da lavoro dipendente, redditi da capitale, proventi delle attività legate alla produzione per autoconsumo e trasferimenti sociali a cui vengono sottratti imposte e contributi sociali», con cui si rappresenta le risorse che le famiglie hanno a disposizione per consumi e risparmio.

Quanto incide in percentuale il reddito da lavoro dipendente sul totale del reddito disponibile dei piacentini? Il 55,1% secondo l’analisi, quota che pone nel 2021 la provincia di Piacenza al 54° posto sul territorio nazionale.

«Tra 2019 e 2021 - sottolinea il Centro Studi - il peso in termini pro-capite del reddito da lavoro dipendente sul totale del reddito disponibile è rimasto stabile intorno al 63%. Ma in 42 province su 107, delle quali solo sei sono del Mezzogiorno, è aumentato passando dal 68,7% nel 2019 al 69,7% nel 2021. Nel complesso, l’incidenza delle retribuzioni sulle entrate disponibili si rileva più marcata nelle città metropolitane (71,3%) meno nelle province (57,6%). Ai due estremi di questa forbice, come abbiamo visto, si trovano Rieti con il 23,9% e Milano con il 90,7%. Tanto che, se stilassimo una classifica del reddito disponibile al netto del reddito da lavoro dipendente, il capoluogo lombardo precipiterebbe all’ultimo posto in classifica con appena 3.131 euro a testa».

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