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L’osservatorio

«Strage silenziosa di pedoni, in ottobre 28 morti», il numero più alto in Emilia-Romagna

È la regione che conta più vittime, sette nell’ultimo mese. Asaps: «Ora con le giornate più l'ipotesi di ridurre la pubblica illuminazione lungo le strade temiamo una forte recrudescenza»

«Strage silenziosa di pedoni, a ottobre 28 morti in Italia», il numero più alto in Emilia-Romagna. A segnalarlo L'Osservatorio pedoni di Asaps, l'Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale che conta ben 28 pedoni morti sulle strade italiane nel solo mese di ottobre. «I dati sono parziali – scrive Asaps -  perché non tengono conto delle persone che sono ricoverate in prognosi riservata e che spesso si aggravano nei giorni successivi. I feriti gravi nel mese di ottobre ricoverati nei vari nosocomi italiani ammontano a ben 128. Per quanto riguarda i decessi si tratta di 9 donne e 19 uomini, molti dei quali colpiti alle spalle, mentre erano sul marciapiede e lungo le vie, da pirati stradali, spesso arrestati poche ore dopo grazie all'incessante opera delle forze di polizia statali e locali. E il mese di novembre si apre con la 23enne investita dall'auto di un coetaneo a Pieve del Grappa, nel Trevigiano, risultato poi positivo ad alcol e droga. Una dinamica che troppo spesso si ripete».

«I casi più eclatanti - sottolinea la nota - sono stati a Roma, prima con le due ragazze 25enni belghe investite dopo aver tentato di soccorrere persone rimaste coinvolte in altro incidenti e l'investimento del 18enne Francesco Valdisseri, morto per mano di una giovane donna ubriaca, che guidava con la patente sospesa. Per quanto riguarda i veicoli investitori sono stati censiti 21 autovetture, 4 autocarri, 2 motocicli, un camper. Quattro gli episodi di fuga ed omissione di soccorso, aggravanti del reato di omicidio stradale che può prevedere la reclusione fino a 18 anni nei casi più gravi. La regione che nel mese di ottobre ha visto il più alto numero di pedoni morti è l’Emilia-Romagna con sette decessi, seguita dal Lazio con Roma con 4 e la Campania con 3. In 5 casi l'automobilista indagato era alterato per l'assunzione di alcol alla guida. Si tratta di accertamenti nella immediatezza del fatto. Dal 1° gennaio al 31 ottobre l'Osservatorio Asaps ha contato oltre 200 croci sulle strade, per quanto riguarda l'utente più vulnerabile».

«È una strage silenziosa - afferma Giordano Biserni, presidente Asaps - che colpisce bambini, ragazzi, lavoratori, casalinghe, anziani, italiani e stranieri. Ora con le giornate più corte (ricordiamo che novembre è il mese che fa sempre contare il maggior numero di vittime fra i pedoni) e con l'ipotesi anche di ridurre la pubblica illuminazione lungo le strade per il caro bollette nei comuni, temiamo, come esperti, una forte recrudescenza degli investimenti di pedoni. Occorre ricordare a chi amministra che la manutenzione stradale è fondamentale anche per la ricostruzione dei sinistri. Infine, dobbiamo schierare più divise e più strumenti per fermare questa vera carneficina. Lo diciamo da mesi, inascoltati» - conclude Biserni.

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