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«Suicidi in carcere, nuovo caso a Piacenza. Emilia-Romagna tra regioni con tasso più alto»

Il garante regionale Cavalieri: «Servono medici psichiatri e volontari anche nelle ore serali»

«Con la vicenda di Piacenza l’Emilia Romagna si attesta tra le regioni in cui è più alto il tasso di suicidi in carcere». Così il Garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, interviene sul caso di suicidio di un detenuto che si è impiccato, nella tarda serata di martedì 16 agosto, all’interno del reparto di osservazione psichiatrica del carcere di Piacenza. L’uomo di 52 anni, arrestato per reati comuni, era in attesa della definizione della sua situazione detentiva da parte del magistrato di sorveglianza e delle autorità sanitarie.

«Questo gravissimo fatto - spiega - porta a 53 il numero dei suicidi in Italia nell’anno corrente e a 4 quelli avvenuti in carcere in Emilia-Romagna». Una forte preoccupazione viene espressa da Cavalieri, che, per scongiurare queste tragedie, sollecita i direttori degli istituti penitenziari «ad attivare collaborazioni con il volontariato permettendone la presenza in carcere anche nelle ore serali». «Sul fronte sanitario - aggiunge - è poi auspicabile l’attivazione di un servizio di presenza dei medici psichiatri anche nelle ore serali e notturne, prevedendo in queste fasce orarie interventi che non siano solo collegati a situazioni di emergenza. Questo per superare quella che sembra essere una applicazione solo amministrativa dei protocolli antisuicidari, che non sembrerebbero garantire i risultati attesi».

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