«Sul fronte scolastico per la ripresa c’è bisogno dell’impegno e dell’attenzione di tutti»
«Nella recente riunione pubblica svoltasi a La Magnana, abbiamo presentato le nostre proposte sulla riapertura delle scuole in presenza a settembre. L’assessore Jonathan Papamarenghi ha accolto favorevolmente il nostro contributo di idee e si è impegnato per convocare al più presto un tavolo di Riprogettazione e confronto. Noi pensiamo che di questo tavolo debbano far parte: Comune, scuole, Ufficio Scolastico Provinciale, Associazioni professionali come il Movimento di Cooperazione Educativa, associazioni del Terzo settore come Legambiente,Unicef, sindacati, centri educativi e tutti coloro che possono dare un contributo.
In considerazione di ciò abbiamo scritto qualche giorno fa all’assessore Papamarenghi per sollecitare l’attivazione del Tavolo, poiché come abbiamo più volte ribadito siamo già in forte ritardo. Settembre è alle porte e con esso tutti i problemi legati alla riapertura delle scuole. Contemporaneamente abbiamo scritto all’assessore all’ambiente, mobilità e parchi, dottor Paolo Mancioppi per coinvolgerlo sui temi della mobilità sostenibile. Pensiamo che occorra facilitare i percorsi casa scuola a piedi e con le biciclette, evitando che i genitori arrivino con le auto sin davanti a scuola provocando assembramenti.
Riteniamo fondamentale la collaborazione su più fronti per mettere al centro la “crescita” dei bambini, perché si percepiscano realmente dentro a una comunità educante, che offre loro tutti gli spazi “attivanti” possibili, insieme all’attenzione e alla “cura” da parte degli adulti.
Invitiamo nuovamente tutte le scuole a riprogettare le proprie attività per l’anno prossimo coinvolgendo tutto il personale scolastico ed i genitori e inviando al Ministero la richiesta di organico di cui le scuole avranno bisogno per garantire il tempo scolastico scelto. Questo perché noi crediamo fondamentale garantire a tutte/i le/gli alunni il maggiore tempo scuola possibile.
Ci rivolgiamo a tutti i genitori affinché si informino per sapere quanto stanno facendo le scuole dove sono presenti i loro figli, per garantire il maggior tempo scuola possibile e la qualità formativa delle attività. Se le scuole proporranno attività didattiche riducendo le ore di lezione questo avrà ripercussioni notevoli sui bambini e sui genitori e penalizzerà fortemente il lavoro femminile. Ricordiamo che le scelte delle scuole dovranno essere deliberate dal consiglio di circolo o d’Istituto dove sono ben rappresentati anche i genitori. Facciamo appello anche ai sindacati confederali, cioè non a quelli della sola scuola, ma di tutti i settori, per sensibilizzare le lavoratrici i lavoratori sull’ importanza del loro intervento attivo».
Movimento di Cooperazione Educativa – Gruppo Territoriale di Piacenza
Legambiente Circolo Emilio Politi – Piacenza
Roberto Lovattini – Responsabile provinciale del Movimento di Cooperazione Educativa