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"Sviluppo sostenibile e resilienza", il Festival della Cultura Tecnica al via anche a Piacenza

La nostra città aderisce al progetto per il terzo anno consecutivo. 38 iniziative locali dal 14 ottobre al 19 dicembre

Promuovere e valorizzare la cultura tecnico-scientifica come strumento di crescita e rinnovamento culturale, sociale ed economico: è questo l'obiettivo del Festival della Cultura Tecnica, nato a Bologna nel 2014, al quale la Provincia di Piacenza aderisce per il terzo anno consecutivo.

"Sviluppo sostenibile e resilienza" è il tema dell'edizione 2020 della rassegna, che oggi coinvolge tutte le province della Regione ed è rivolta come sempre a studenti, famiglie, cittadini, istituzioni e imprese: la scelta del focus risponde alla volontà di evidenziare potenzialità e benefici di un approccio resiliente, inteso anche come fattore chiave per il superamento dell'emergenza sanitaria in corso, e per la trasformazione di questa crisi in opportunità per tutto il sistema.

«La parola resilienza è il fulcro del festival di quest'anno, ed è estremamente azzeccata per questo momento storico, in cui c'è bisogno di reinventarsi in numerosi ambiti della vita. Mi piace la sua accezione psicologica, ovvero la capacità dell'uomo di reagire a eventi traumatici, di trovare nuove soluzioni per poter andare avanti e svilupparsi» ha commentato il vicepresidente della Provincia, Paola Galvani. «Come sempre si punta a valorizzare e qualificare le nostre figure professionali in stretto contatto con le imprese e le realtà del territorio. Abbiamo il dovere, insieme alle istituzioni scolastiche, di formare dei ragazzi che siano sempre più responsabili, consapevoli e quest'anno, resilienti».

Rita Croci, in qualità di referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale per la Consulta degli Studenti, ha definito “protagonisti del futuro” i giovani lasciando così la parola ai due rappresentanti della Consulta degli Studenti. Nicolò Bussachini ha rimarcato l’importanza di scienza, tecnica e informatica durante l’emergenza sanitaria: «Sono state decisive negli ospedali e per rendere possibili i contatti tra persone separate», mentre Alessandra Lambri ha sottolineato l’importanza del compito che spetta alle nuove generazioni: «Contribuiranno ad abbattere i pregiudizi di genere sul ruolo delle donne nel mondo della tecnica».

Il direttore di Enaip, Pietro Natale, ha ricordato che ciascun appuntamento piacentino del Festival della Cultura Tecnica riunirà 4 soggetti diversi (un liceo, un istituto tecnico, un istituto professionale e un ente di formazione), intervallando gli interventi «con uno spazio per dibattere e interagire», e ha inserito il ruolo dell’iniziativa nell’ambito del contrasto alla dispersione scolastica.

Dal 14 ottobre al 19 dicembre sono in calendario 38 iniziative locali, in presenza ed online, utili a valorizzare i percorsi scolastici, formativi e professionali in ambito tecnico-scientifico e, più in generale, alle connessioni virtuose tra il fare e il pensare. Per la loro realizzazione, la Provincia si è avvalsa della collaborazione dell'Ufficio Scolastico e del Comune di Piacenza, oltre a coinvolgere e coordinare una rete di soggetti pubblici e privati. Inoltre, in collaborazione con Enaip, l'ente di via Garibaldi organizza un ciclo di web conference da 5 appuntamenti che, da lunedì 16 a venerdì 20 novembre, coinvolgeranno il Liceo Gioia, Respighi e Colombini, oltre all'istituto Romagnosi, Isii Marconi, Is Marcora, Omnicomprensivo di Bobbio, Polo Volta, Polo Mattei, Ic Cadeo, Ic Gandhi e Tutor, Endofap, Ecipar, Tadini e Ial.

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