Tanti ospiti al Gaep alla scoperta del “romanticismo” di Valnure e Valdaveto
Gli ultimi eventi e i prossimi del rifugio Vincenzo Stoto gestito dal Gaep
L’ultimo week end di ottobre al rifugio Gaep “Vincenzo Stoto” di Selva di Ferriere saranno presenti speciali ospiti: cavalli e cavalieri guidati da Claudio Giovagnoli che, come da tradizione, seguiranno la transumanza che vede ricondurre centinaia di bovini che durante l’estate pascolano liberamente nei pressi del monte Crociglia e nei mesi invernali, nelle stalle a Santo Stefano d’Aveto. L’evento chiude un’estate che ha visto la ripresa dell’ospitalità in Rifugio e che ha portato tanti giovani di fuori provincia a visitare il nostro appennino. L’organizzazione “Transappenninica”, quest’anno ha infatti scelto come punto di partenza il Rifugio Gaep per la tradizionale manifestazione di metà settembre con meta Lavagna. Sul percorso come sempre posti magici. Per citarne alcuni: Monte Crociglia, Monte Maggiorasca, Monte Penna, Lago delle Lame, Monte Aiona, Monte Ghiffi, Monte Zatta. I km da percorrere variabili tra i 60 e i 100 in base ai checkpoint raggiunti dai partecipanti. Le squadre al via sono state 40. Tra i partecipanti anche una coppia di giovani provenienti dalla Francia alla scoperta dei nostri monti.
I partecipanti, che, nel rispetto delle normative Covid-19, hanno dormito nelle loro tende nel prato del Rifugio, sono stati accolti da Cristina, Lidia, Monica ed Alberto rifugisti GAEP che hanno distribuito i piatti della frugale cena preparata dal Ristorante di Selva. La mattina del sabato i partecipanti sono partiti dal rifugio e percorrendo 100 km in due giorni, sono arrivati a Lavagna.
Sempre il rifugio Gaep è stato scelto nei primi giorni di questo mese da venti soci del CAI di Biella alla scoperta dell’appennino della nostra Alta Val Nure. Giancarlo, Luigi e Roberto li hanno accompagnati il primo giorno ai Monti Crociglia e Carevolo, godendo di una splendida giornata di sole. La domenica, partendo sempre dal Rifugio GAP, è stata poi dedicata alla cresta della Ciapa Liscia, Monte Roncalla, Groppo Rosso per poi dirigersi verso i Rifugi Astass e Prato della Cipolla. Dopo aver salito il Monte Bue, il gruppo si è portato al Lago Nero per il sobrio pranzo. Da qui ritorno al Rifugio. Oltre ai percorsi sono stati apprezzati l’ospitalità offerta dal Rifugio GAEP e la cucina piacentina in un locale della zona.
Michela Talon segretaria del CAI di Biella così racconta l’esperienza: “Finalmente dopo i tanti rinvii per i motivi che tutti oramai conosciamo, la sezione di Biella del Club Alpino Italiano è riuscita a compiere questa escursione nell'appennino Piacentino. Grazie all'amicizia che lega il GAEP alla nostra sezione non ci siamo fatti sfuggire la possibilità di soggiornare al Rifugio Stoto per un intero weekend autunnale. Un po’ per gioco ci piace chiamare la Val Nure “Colli” Piacentini, che non vuol affatto sminuire questa zona, anzi donarle un senso di Romanticismo altrove perduto: i pendii dolci, tanto diversi dalle nostre Alpi, ore e ore di camminate tra i boschi di faggi, dove la fantasia ci porta ad immaginare folletti e fate, e poi a tratti le ripide salite sui crinali consentono di ammirare vedute mozzafiato. Le radure, le praterie e i pascoli sono dorati in questa stagione e offrono quel senso di tranquillità di cui tutti abbiamo bisogno. Non dimenticheremo poi l'ospitalità e la genuinità del cibo della locanda che ha saputo regalare all'escursione una boccata di antica tradizione che spesso, presi dalla vita frenetica di città, scordiamo. La visita del CAI di Biella avviene dopo l’escursione del GAEP agli alpeggi Amburmero e Cavanna che si trovano a Graglia (Biella) dove gli accompagnatori locali hanno guidato gli escursionisti piacentini. Si sta ragionando per il prossimo anno ad una specie di gemellaggio con lo scambio di visite.