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La Valdarda “regala” un inaspettato tartufo bianco di oltre sette etti

A ritrovarlo, nel pomeriggio del 23 novembre, Franco Bonomi, pensionato di Castell’Arquato e cercatore del pregiato fungo

Un ritrovamento «emozionante ed inatteso», dal peso di circa sette etti e mezzo. Una quantità non certo irrilevante quando si parla di tartufo, ed in particolare della sua qualità più pregiata, quella bianca.

Un “regalo” fatto dalle colline della Valdarda a Franco Bonomi, ultrasessantenne pensionato di Castell’Arquato e cercatore del pregiato fungo. 

A segnalare il ritrovamento, avvenuto nel pomeriggio del 23 novembre, il figlio Alessandro: «Mio padre era molto emozionato, va a tartufi da circa otto anni, ma non ne aveva mai raccolto uno queste dimensioni, credo capiti una sola volta vita».

Un ritrovamento reso più sorprendente dall’andamento climatico della stagione, aggiunge Alessandro: «Ha piovuto molto poco e la siccità influisce sulla crescita; un tartufo di queste dimensioni era ancora più inaspettato». Un "pezzo unico" poi immortalato sulla bilancia di casa. 

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