È in arrivo uno sconto del 3% della Tari 2022 (la tassa sui rifiuti) sulle utenze domestiche e non domestiche a Vigolzone. È la decisione dell’Amministrazione del sindaco Gianluca Argellati, approvata durante l’ultimo Consiglio comunale. Grazie ad un’intensa attività di recupero dell’evasione degli ultimi anni, l’ente ha deciso di attuare uno sconto.

«Il sistema di recupero dell’evasione - ha dichiarato l’assessore al bilancio Ernestina Rigamondi - faceva acqua da tutte le parti, la banca dati era ferma al 2013, troppe persone e famiglie risultavano sconosciute al gestore del servizio rifiuti, Iren. Negli ultimi mesi, in proprio, abbiamo sistemato la situazione delle utenze domestiche. Ora chi diventa residente a Vigolzone è obbligato a presentare l'iscrizione alla Tari».

Cinquanta famiglie devono saldare i conti, per una spesa media di circe mille euro: il Comune conta di recuperare a breve 40-50mila euro. Novità anche per le utenze non domestiche: un rivisitazione e un ricalcolo dei metri quadrati nella zona industriale e logistica di Grazzano Visconti ha permesso di recuperare 180mila euro. «In questo modo - ha proseguito l’assessore Rigamondi -andiamo a ridurre le tariffe a tutti: attueremo uno sconto del 3%. A mio parere è un grande risultato».

L’assessore non si è fermata qui e, per sua stessa ammissione, ha voluto «togliersi un sassolino dalla scarpa». Lo ha fatto leggendo alcune dichiarazioni fatte in passato dalla minoranza. In estrema sintesi: Rigamondi aveva parlato di mancati controlli e accertamenti sulle evasioni Tari da parte delle Amministrazioni Rolleri, promettendo di scontare la Tari in caso di recupero dei crediti. La minoranza di “Vigolzone Insieme” aveva bollato come «false e infondate» queste considerazioni. Restituendo un articolo di giornale che riportava i precedenti battibecchi ai consiglieri di minoranza, l’assessore ha detto di essere stata «calunniata», tesi non accolta dalla controparte. 

La capogruppo di minoranza Silvia Milza ha difeso il ruolo dell’opposizione. «Ci siamo sentiti attaccati dall’assessore su questo tema fin da subito - ha detto in Consiglio - ci ha accusato di aver tenuto una gestione negligente dei tributi per dieci anni. È questo che contestiamo, è falso che non abbiamo fatto accertamenti. Il ricalcolo delle metrature a Grazzano era partito nel 2019 con noi, prima delle elezioni. È sempre una cosa positiva quando si riducono le tariffe, ma non siamo di fronte ad una cosa straordinaria. L'abbiamo fatto anche noi».

Il botta e risposta è proseguito. «No - ha polemizzato l’assessore - ho verificato personamente: non è mai avvenuto un taglio delle tasse nei vostri dieci anni alla guida del Comune». «Diamo atto – ha preso la parola Beatrice Ghetti (Vigolzone Insieme) - che il metodo di recupero dell'assessore è stato più incisivo, ma non può dire che prima non si sia fatto nulla. Le nostre non sono calunnie». «Comunque su una bolletta da 300 euro si tratta di uno sconto di 9 euro, non molto», è l’appunto di Milza. «In un momento nel quale altri comuni ritoccano le quote verso l'alto – è la considerazione finale del sindaco Argellati – il nostro voleva essere un segnale in controtendenza, seguendo anche il principio di equità». La minoranza, pur apprezzando l’iniziativa dell’Amministrazione, ha scelto di votare contro allo sconto.

SCONTO DEL 30% DI TARI PER LE CASE VUOTE

Novità, a partire dal 2022, anche per i proprietari di seconde case sul territorio vigolzonese. «Per quelle “non stabilmente attive”, ovvero sfitte, vuote, abbiamo scontato del 30% la Tari», ha puntualizzato l’assessore Rigamondi. «Con questa delibera realizziamo un punto del nostro programma. Sul nostro territorio, in particolare sulle colline, abbiamo diverse case sfitte di residenti e non residenti. Per questo sconto il richiedente deve presentare domanda e mostrare i requisiti al nostro ente. Si parla di una settantina di abitazioni, per uno sconto complessivo di circa 4mila euro». La minoranza di “Vigolzone Insieme” si è astenuta. «Si tratta di una iniziativa – è il commento di Milza - che non impatta sui cittadini residenti».

SPESE ENERGETICHE E CENTRI ESTIVI

Anche sulla variazione di bilancio la minoranza si è fatta sentire. Milza ha chiesto di provvedere ad «una stima di spesa più precisa» dei costi aggiuntivi che il Comune deve sostenere a causa dei rincari dell’energia: «Qua si continuano ad aggiungere risorse di volta in volta. Bisogna calcolare meglio gli interventi economici dell’ente», è il parere della capogruppo. Di diverso avviso l’Amministrazione. «Valutiamo di variazione in variazione cosa mettere – ha replicato il sindaco Argellati - tenendo conto degli aiuti economici da Roma che arrivano, come gli ultimi 15mila euro giunti a destinazione». Sempre la capogruppo Milza ha chiesto alla maggioranza di venire incontro alle famiglie, anche quest’estate, per quanto concerne le rette dei centri estivi.  «In questa variazione abbiamo già previsto 15mila euro per questa voce», è il commento della maggioranza.