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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Telecamere accese h24, Mussi: «Si rischiano anche tre sanzioni alla volta»

Centro storico, il comandante della polizia locale precisa: «Chi non ha il pass Ztl e accede alle aree pedonalizzate riceverà due multe. Se parcheggia, tre sanzioni». Il progetto è del 2019, Bongiorni: «Lungo iter per questioni tecniche»

Un mese di sperimentazione a partire da lunedì 17 aprile. Poi, dal 15 maggio, le multe arriveranno davvero ai cittadini che con l’auto, senza permesso, accederanno alle aree pedonalizzate del centro storico di Piacenza. Le telecamere rimarranno accese h24, sette giorni su sette, a differenza di quelle della Ztl, che dopo le 19 si spengono, per poi riaccendersi alle 8 del mattino. Qualora un automobilista, in questo mese di sperimentazione, venisse “scoperto” dall’occhio umano degli agenti di polizia locale, la multa arriva subito.

Altri chiarimenti: il pass Ztl è una cosa, quello per la zona pedonalizzata è un altro. Dal comandante della polizia locale, Mirko Mussi, arriva una precisazione. «Chi è sprovvisto di pass Ztl e di quello per l’Apu (l’area pedonalizzata urbana) riceverà due sanzioni. Se parcheggia, arriva la terza sanzione», l’avvertimento di Mussi. 

Il fatto che non si possa passare con l'auto nelle aree pedonalizzate non è una novità: queste sono state previste dal 2005. In questi diciotto anni, però, se ne sono viste di tutti i colori. Si è perso il conto del numero di volte che in Consiglio comunale è stato trattato il tema dei parcheggi selvaggi della "movida" del venerdì e sabato sera, con piazza Cavalli trasformata in un grande parcheggio. 

«Il centro storico va rispettato – ha aggiunto anche il funzionario dell'ufficio viabilità e sicurezza stradale Luciano Fuochi -, questo è il momento in cui bisogna trasformare le abitudini dei cittadini. In 28 giorni capiremo chi può e chi non può passare. Il residente che ha il garage su Corso Vittorio Emanuele non può, ad esempio transitare per piazza Cavalli a suo piacimento. Però non siamo a conoscenza di tutte le problematiche di chi vive in centro storico. Chiediamo ai cittadini, ai commercianti e agli uffici di comunicarci eventuali esigenze e casi personali».

UN LUNGHISSIMO ITER PER AVERE LE TELECAMERE

Delle telecamere in piazza Cavalli e nelle altre aree pedonalizzate del centro storico se ne parla da anni. Il percorso venne avviato dalla Giunta Barbieri, che stanziò i soldi necessari (130mila euro per le telecamere, 230mila euro considerando l’intera operazione di installazione e i costi di alimentazione). Un iter lunghissimo, partito nel 2019, arrivato a compimento solo adesso, aprile 2023.

«Abbiamo agito in continuità con la precedente Amministrazione – ha precisato l’assessore ai lavori pubblici Matteo Bongiorni –, questo è un progetto ereditato e corretto che ha l’obiettivo di rivisitare gli accessi al centro storico. Un modo per provare a dare ordine e ripristinare una cosa che è in essere dal 2005, ma che è stata data per scontata dai piacentini. Servivano regole chiare».

L’Amministrazione si è data un mese di tempo per analizzare i flussi di traffico. «Tra quindici giorni – ha puntualizzato Bongiorni – riaggiorneremo sulla situazione. Chiediamo a residenti e commercianti di darci una mano, per segnalare esigenze, dubbi e anomalie».

Come mai è servito così tanto tempo per l’installazione e messa in funzione delle telecamere? «Un lungo iter, partito nel 2019, stoppato nel 2020 per il Covid, poi ripreso. C’erano questioni tecniche da risolvere. Ad esempio abbiamo dovuto aspettare un cantiere privato ad un immobile di via Mazzini. Il collaudo definitivo è arrivato solo nel gennaio di quest’anno. Lavorare nel “cuore” della città porta ad avere queste tempistiche», è stata la replica dell'assessore Bongiorni.

telecamera via Mazzini-2

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