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Toni Capuozzo a Morfasso per ritirare il premio "Testimone delle piccole comunità"

Una chiacchierata che ha rischiato di non finire più tra aneddoti sulla sua personale esperienza di giornalista che ha raccontato i più grandi conflitti in ogni angolo del mondo, alle storie che stanno soprattutto nei suoi ultimi 2 libri che i presenti hanno acquistato e fatto autografare dall'autore

Il giornalista e scrittore Toni Capuozzo ha trascorso lo scorso weekend a Morfasso per ritirare il premio "Testimone delle piccole comunità", nella sua prima edizione. Arrivato nel primo pomeriggio di sabato all'Osteria Zia Valentina ha incontrato il pubblico nell'adiacente giardino estivo: decine di persone lo hanno seguito nella lunga chiacchierata con Giorgio Lambri toccando innanzitutto temi di estrema attualità, come la situazione in Afghanistan che Capuozzo conosce molto bene avendovi lavorato come inviato di guerra. Proprio nel ricordo di un incontro di calcio di 20 a anni fa con la nazionale giovanile di quel paese, Capuozzo indossava la tuta di quella squadra che gli era stata donata quale "miglior giocatore" pur avendo incassato, come portiere, ben 14 gol.

Una chiacchierata che ha rischiato di non finire più tra aneddoti sulla sua personale esperienza di giornalista che ha raccontato i più grandi conflitti in ogni angolo del mondo, alle storie che stanno soprattutto nei suoi ultimi 2 libri ("Lettere da un paese chiuso" e "Piccole patrie") che i presenti hanno acquistato e fatto autografare dall'autore.

Sono intervenuti anche il sindaco di Morfasso, Paolo Calestani e la consigliera Martina Rapacioli per portare il grazie della comunità Morfassina per l'impegno di Capuozzo proprio a favore delle piccole realtà che tentano di sopravvivere sui territori tra mille difficoltà. Unanimi i commenti di giovani e meno "Non finirei mai di ascoltarlo"; "Un giornalista di spiccata onestà intellettuale" e ancora "Da lui ancora oggi scopriamo tante cose che sui media nazionali ed internazionali vengono raccontate in modo difforme dalla realtà".

Toccante anche il momento in cui l'artista morfassino Pierluigi Perotti ha donato a Capuozzo la "sciura", il legno ricurvo di ginepro utilizzato per "menare" la polenta: un attrezzo che ha più di cento anni e che è un po' il segno delle tradizioni soprattutto delle comunità di montagna. Non è mancata una passeggiata tra le vie del paese con sosta proprio all'ombra del campanile (simbolo del premio), alla tomba del Cardinale Silvio Oddi nella chiesa antica (per parlare con Morfasso TV di guerre, religiosità e religione, per uno speciale che andrà in onda prossimamente), fino ad una visita agli ospiti della casa di riposo S. Franca.

La serata si è conclusa con la cena in suo onore, sempre nell'osteria Zia Valentina, con la consegna del prestigioso premio rappresentato da una scultura che riproduce perfettamente proprio il campanile di Morfasso e che gli è stata consegnata dalla titolare Luciana Tiramani. L'evento è stato condotto da Nicoletta Marenghi che ha letto la motivazione ufficiale del riconoscimento: «Toni Capuozzo con i suoi racconti televisivi e non, ci ha prestato occhi e cuore per viaggiare nelle aree più martoriate del pianeta, consentendoci di vivere drammi e speranze spesso proprio dei più deboli. Ha sempre avuto un occhio attento e sensibile anche nei confronti delle comunità più piccole, dando loro voce con estrema onestà intellettuale, per rappresentare disagi e problematiche che ancora oggi rendono difficile la permanenza sui territori, soprattutto nelle zone più periferiche della nostra Italia. In particolar modo siamo grati per lo speciale dedicato alla realtà di Morfasso all'interno  della puntata di TERRA! andata in onda il 24 aprile 2017».

Nella mattinata di domenica Capuozzo ha approfittato della quiete di Morfasso per dedicarsi a lavorare sul suo prossimo libro e per preparare la partecipazione ai talk show dei prossimi giorni sulle reti nazionali. Durante il pranzo, prima di partire per una presentazione a Traversetolo, le persone che pranzavano in osteria lo hanno ovviamente riconosciuto e così è partita di nuovo la "processione" al suo tavolo per esprimere gratitudine per il suo modo di raccontare le storie e per chiedere le immancabile foto e l'autografo sui suoi libri. Capuozzo ha confidato all'amico Gian francesco Tiramani (che lo ha accompagnato nei diversi momenti) che sta pensando ad una grande sorpresa da portare a Morfasso per la prossima edizione del premio.

La presentazione al pubblico è visibile sul canale YouTube di Morfasso TV: https://www.youtube.com/watch?v=ypLDQsz9NEQ&t=6105s

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