Si sonda sul Pubblico Passeggio la fiera di Sant’Antonino con i suoi 184 banchi e le migliaia di visitatori che dalla mattina di domenica 4 luglio l’hanno affollata. Mascherine sul viso, stand degli ambulanti distanziati, si rispettano le regole e i protocolli perché – ricorda il sindaco Patrizia Barbieri - «siamo ancora in una fase in cui il Covid c'è e quindi il mio richiamo è sempre al senso di responsabilità». Si torna quindi in fiera, forse una delle più grandi dopo le graduali riaperture che vuole essere «un momento di ripartenza» ha proseguito Barbieri, auspicando che «possa essere anche una carica di ottimismo per gli operatori e tutti coloro che oggi verranno nostra città». All'inaugurazione presenti il sindaco Patrizia Barbieri, il prefetto Daniela Lupo, assessori e consiglieri comunali, i vertici delle forze dell'ordine.

Per l’ambulante fiorenzuolano Umberto Bergamaschi «con gli ingressi controllati e contingentati la gente + più tranquilla». Sul suo banco in fiera ha posizionato dei «cartelli in dialetto per dare un tocco di piacentinità e positività a questo mondo che sta cambiando, speriamo in meglio». Arriva dal Lago Maggiore Sandro Provini, ambulante da anni presente alla fiera di Sant’Antonino. «Ci veniva mio padre», ricorda, «e per noi è una delle più importanti in Italia». «Siamo fiduciosi – aggiunge -, c’è gente e questo è positivo. Non dico che siamo tornati alla normalità ma stiamo viaggiando su quella direzione, c’è voglia di riprendere e andare avanti».