Tre chilometri nelle acque del Po, per richiamare l’attenzione sulla necessità di estendere il Parco fluviale del Trebbia
Tre chilometri ecologici e a braccio sul Po, la cui IV edizione ha suscitato un notevole interesse per il suo significato simbolico e propositivo
Il lussureggiante verde che si estende sulla riva destra del Po a valle della foce del Trebbia va tutelato e conservato per il diletto e la salute dei piacentini. La necessità di estendere l’attuale Parco fluviale del Trebbia alla bella riva padana, ancora “naturale”, preservata o poco antropizzata (Pontieri, Vittorino, Nino), è la musa ispiratrice della “Trebbia Nino”: 3 Km ecologici e a braccio sul Po, la cui IV edizione ha suscitato un notevole interesse per il suo significato simbolico e propositivo.
Nel giorno di San Rocco 2020, un cielo plumbeo e un’improvvisa pioggerella nel deserto domenicale fluviale padano, anche grazie al Covid 19, hanno creato un’atmosfera suggestiva e meditabonda. Protagonisti del pomeriggio sono stati i due battellieri più forti del momento: Giovanni Beretta Anguissola per la Nino Bixio e Carlo Losi per la Vittorino da Feltre, che hanno monitorato i due nuotatori: Marina Guagliumi da Trevozzo e il veterano Francesco Molina da Bettola. Nell’ attesa, ormai ultra decennale, che il grande fiume divenga finalmente sano e vivibile, il mitico gerontologo Carlo Mistraletti Della Lucia ha dovuto rassegnarsi, per questa volta, al ruolo di organizzatore affinché si disponesse di una imbarcazione fidata per ogni nuotatore e di reporter.
Nel corso dell’impresa durata circa un’ora, i nostri non hanno incontrato anima viva sul percorso fluviale (hanno incrociato solo una canoa biposto guidata dal cardiologo Massimo Piepoli e dall'avvocato Luca Grassini); all’arrivo accolti anche dal presidente della canottieri Nono Bixio Mario Bonvini, i naviganti padani hanno partecipato al finale della festa dell’“anguriata” con Carlo Bonino, Chicco Bertè, Pietro Milani, Sandro Navelli e altri amici.
Nelle immagini: in primo piano il battelliere Carlo Losi; nel gruppo a sinistra Carlo Losi, Francesco Molina, Marina Guagliumi, Carlo Mistraletti, Carlino Bonino.