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Turismo, imprese, difesa del territorio: il presidente della Regione in Valdarda

Da Morfasso a Castellarquato al Borgo di Vigoleno: «Un progetto che mette in rete eccellenze del territorio. Una grande opportunità di valorizzazione in chiave turistica»

Storia, ambiente, enogastronomia: fare rete per valorizzare un territorio e le sue eccellenze 

Collegare monumenti e testimonianze storico-artistiche che sono già oggi oggetto di visita, ma in modo frammentario e dunque senza un significativo impatto sul territorio. Il progetto “Viaggio nella storia: circuito storico-archeologico dell’Appennino piacentino” punta invece a creare un vero e proprio percorso che nel raggio di pochi chilometri, possa offrire uno spaccato storico del territorio - dagli insediamenti romani, all’Alto Medioevo, all’emergere delle Signorie e dei Comuni, fino alle testimonianze di epoca più recente - valorizzandone allo stesso tempo le tradizioni eno-gastronomiche e le bellezze ambientali e paesaggistiche. Capofila l’Unione Alta Val D’Arda, che ha ricevuto dalla Regione un contributo di oltre 747mila euro, cui si aggiungono i 244mila euro assegnati al Comune di Ponte dell’Olio.

Sviluppo e innovazione nel cuore della montagna piacentina

Creare sviluppo e occupazione in montagna è possibile. Lo dimostrano la Falegnameria Claudio TiramaniMorfasso e l’azienda Emerson Vanessa a Lugagnano, entrambe visitate da Bonaccini. Fondata negli anni Cinquanta, la Falegnameria Tiramani ha da subito fatto dell’innovazione e della sostenibilità ambientale un suo obiettivo centrale e oggi può contare su una clientela sia italiana che estera. Leader mondiale nei settori Oil & Gas grazie a una particolare categoria di valvole industriali, lo stabilimento Vanessa di Lugagnano Val D’Arda, fondato negli anni ‘80 dalla famiglia Magni, fa oggi parte del gruppo multinazionale Emerson presente in oltre 150 Paesi.  Il sito produttivo piacentino dà lavoro a circa 300 dipendenti che negli ultimi anni sono stati in costante crescita (+28% dal 2010).

«Impegno, lungimiranza, voglia di mettersi in gioco per il bene del proprio territorio. A questi imprenditori che hanno scelto di non andarsene va la piena riconoscenza della Regione- ha spiegato Bonaccini- fare impresa in montagna comporta difficoltà maggiori ed è per questo che con l’ultima manovra di bilancio abbiamo approvato una fiscalità di vantaggio pensata proprio per le imprese e gli esercizi commerciali che operano nei territori appenninici. Due le misure, interamente coperte da risorse regionali per 36 milioni di euro: taglio dell’Irap fino al 50% per chi già lavora in montagna e azzeramento per tre anni per le realtà di nuovo insediamento». A Morfasso e a Lugagnano, Bonaccini ha incontrato nelle sedi dei rispettivi Comuni anche la cittadinanza.

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