rotate-mobile
Attualità

“Un grande dono e nuova vita”, Chiara Pizzasegola racconta la sua battaglia contro il Linfoma di Hog

"Quello che voglio raccontarvi è il frutto di un impegno e un costante investimento con me stessa che ha richiesto un grande lavoro personale basato sul cambiamento, reso evidentemente necessario. Non ho nessuna ricetta magica, non mi permetterei mai, ma io oggi sono felice ed è questo che vorrei condividere con voi. Se solo riesco a farvi dubitare o pensare, io ho già raggiunto il mio obiettivo."

Questo messaggio scandito in quarta di copertina del libro “Il mio grande dono. La mia nuova vita", 82 pagine, Paolo Maini Editore, è di Chiara Pizzasegola, una giovane signora che non ambisce a debuttare come autrice di narrativa, ma è mossa dal desiderio di comunicare la propria esperienza di persona colpita da gravissima malattia: il Linfoma di Hog, che le viene diagnosticato negli ultimi giorni del dicembre 2012 e che è riuscita a sconfiggere grazie alle terapie, messe in campo da una “squadra” di medici e operatori sanitari del nostro Ospedale, sempre da lei condivise con la caparbia volontà di vincere il male e scoprendo al tempo stesso quanto sia importante scrivere e raccontare la propria storia.

L’autrice ripercorre il suo vissuto soffermandosi sulle tappe più rilevanti del suo percorso terapeutico per suggerire ad altre persone in situazioni analoghe di leggere la sua esperienza; a “mettersi in gioco” per conquistare con la forza della volontà lo stesso beneficio che lei ha ottenuto: “... posso assicurare che i pensieri efferati che affollano la mente, possono essere sostituiti con pensieri positivi con molta determinazione e pazienza. Solo in questo modo si riesce ad arrivare alla diagnosi non affaticati; il cammino verso la guarigione è lungo si deve essere forti e volenterosi”.

Il libro è diviso in due sezioni. La prima più rigida è caratterizzata dall'indice, la secondo più flessibile, è redatta come diario, in forma libera. La non uniformità dei caratteri delle due parti esprimere la diversità, il continuo cambiamento e il trascorrere del tempo.

L’importanza di questo libro-confessione è stata testimoniata dal Salone monumentale della Biblioteca comunale Passerini Landi gremito come poche altre volte e con l’attenzione dei presenti sempre visibilmente alta, unita all’importanza delle persone che hanno condiviso la presentazione di Chiara Pizzasegola: l'assessore alla Cultura, Jonathan Papamarenghi che ha coordinato la presentazione, il sindaco Patrizia Barbieri: “... questo libro ci fa capire quanto sia importante la determinazione e la possibilità di far parte di una squadra, un gruppo, in questo caso i medici e tutti gli operatori del Dipartimento di Onco – Ematologia, diretto dal dottor Luigi Cavanna”; l'ematologo Daniele Vallisa, direttore dell’Unità Operativa Ematologia, ha evidenziato la positiva evoluzione dei protocolli e dei rapporti medico - paziente intervenuti nel tempo: “... soltanto alcuni anni fa, non avremmo potuto intervenire allo stesso modo e con tanta efficacia. Occorre guardare avanti e investire nella ricerca”. Infine la dottoressa Lorella Cappucciati, Coordinatore Infermieristico del Reparto (e anche consigliere comunale) che ha rilevato il valore del racconto-diario di Chiara, nato dall’adesione dell’autrice al progetto “Un pensiero per l’anima”, che propone ai pazienti di descrivere le loro esperienze sulle patologie avute. L’intervento finale è stato di Laura Battaglia presidente dell’Associazione Piacentina per lo studio e la cura delle Leucemie e altre malattie del sangue, impegnata nel migliorare l'assistenza complessiva ai pazienti, affiancando l’Unità Operativa di Ematologia del nostro ospedale con particolare attenzione e sensibilità verso i malati oncologi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Un grande dono e nuova vita”, Chiara Pizzasegola racconta la sua battaglia contro il Linfoma di Hog

IlPiacenza è in caricamento