Un milione di euro dalla Regione per le strade dell’Appennino

Quasi raddoppiato il fondo per la manutenzione delle strade in montagna, con una cifra di un milione di euro stanziata dalla Regione per i comuni di Alta Valnure, Alta Valtrebbia e Alta Valdarda. «Con questa notizia, l'assessore regionale alla montagna Igor Taruffi ha portato una gran bella notizia ai sindaci dell’Appennino piacentino, riuscendo anche a coglierli di sorpresa durante l’incontro tenutosi a Bettola». Commenta così la notizia dei fondi in arrivo per la montagna il consigliere regionale Pd, Gian Luigi Molinari.

Al comune di Alta Val Tidone andranno 67mila euro, all'unione Alta Valtrebbia 547mila euro, all'Unione Alta Valnure 332mila euro, all'Unione Valnure e Valchero 70mila euro, all'unione Alta Valdarda 132mila euro. 

«Sono fondi che saranno indirizzati alle infrastrutture e alla viabilità. Come sappiamo, per vivere in montagna la viabilità di collegamento e interna è la prima condizione necessaria, anche se da sola non può certo arginare lo spopolamento – prosegue Molinari che segnala come – questa notizia si unisce ai progetti specifici per le aree interne grazie alle quali la Val d'Arda e Val Nure con Valtrebbia e Valtidone hanno ottenuto 7milioni di euro». «Per la montagna servono interventi strutturali che riguardino progetti ambiziosi per sostenere il lavoro ma al contempo che siano indirizzati a mantenere quei servizi che, in un'ottica puramente di costi e benefici, a volte, sembrano in perdita».

«In politica ci vuole coraggio e, ad oggi, non si può certo dire che sulla dorsale appenninica qualche forza politica si sia distinta per scelte drastiche e in grado di cambiare il destino di queste zone», commenta Molinari. «Proseguiremo anche il monitoraggio sull’installazione delle infrastrutture per la telefonia mobile: un’opportunità per i territori da tempo abbandonati dalle compagnie telefoniche e lasciati al progressivo assottigliarsi degli investimenti. Sul tema Banda Larga, proprio nei prossimi giorni presenterò un'interrogazione per capire lo stato di queste opere che si stanno prolungando eccessivamente senza consentire ai cittadini e alle imprese di usufruire della linea veloce».