Un nuovo tavolo di lavoro per contrastare i motociclisti incivili sul Sentiero del Tidone
«Questa bellissima realtà non si deve fermare per colpa di qualche incivile che, in totale mancanza del rispetto delle regole e del semplice convivere, mette a repentaglio la sua e l'altrui incolumità»
«A seguito della segnalazione di alcuni escursionisti del Sentiero del Tidone che lamentavano la presenza di motociclisti incivili presenti in alcune zone del percorso, si sono confrontati in questi giorni in video conferenza Barbara Bergonzi, delegato provinciale FMI (Federazione Motociclistica Italiana) e presidente provinciale CER (Comitato Escursionisti su Ruote), Franco Albertini, sindaco di Alta Val Tidone e consigliere provinciale (con delega, tra le altre, alle politiche per la Montagna e ai rapporti con la Regione e ARPAE in materia di Ambiente), Daniele Razza e Mario Capucciati, rispettivamente presidente e 'padre', nonchè responsabile della manutenzione del 'Sentiero del Tidone'», si legge nella nota dell'associazione.
«L'incontro, voluto in particolare da Bergonzi, aveva lo scopo di valutare il problema e cercare eventuali soluzioni: il dialogo è stato molto costruttivo e porterà in futuro a nuovi incontri e ad un tavolo di lavoro su progetti condivisi. Condannare in maniera totale la frequentazione indiscriminata del Sentiero del Tidone da parte dei mezzi motorizzati, considerare la tutela del sentiero e dell'ambiente circostante come finalità complessiva delle attività che verranno messe in campo, lavorare per una collaborazione continua e proficua, definire e concordare insieme eventuali manifestazioni che possono coinvolgere alcuni tratti del percorso: questi, in sintesi, i punti salienti che hanno caratterizzato l'incontro e che saranno la base per i prossimi tavoli di lavoro», continua. «Soddisfazione è stata espressa da tutti i componenti che, grazie a questa collaborazione, avranno modo di conoscere al meglio tutte le problematiche per trovare, di conseguenza, il modo migliore per affrontarle e risolverle. Preservare il territorio e rispettare le regole vigenti, ognuno per il ruolo che rappresenta: fondamentale sarà l'apporto fornito dal Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Pianello Val Tidone Alberto Ranzani che ha già assicurato di implementare la vigilanza ed i controlli sul sentiero rendendosi altresì disponibile ad un confronto con le Autorità competenti per individuare nuovi strumenti volti a dissuadere utilizzi e comportamenti scorretti sul sentiero e condividere il piano di lavoro che verrà attuato».
«Il costruttivo dialogo è stato facilitato dalla sensibilità verso quest'opera naturalistica che è meta di tanti escursionisti che a piedi, cavallo o bicicletta, e, nel rispetto delle stringenti regole Covid 19, lo hanno percorso anche quest'anno e che rappresenta un potenziale sviluppo della vallata. Questa bellissima realtà non si deve fermare per colpa di qualche incivile che, in totale mancanza del rispetto delle regole e del semplice convivere, mette a repentaglio la sua e l'altrui incolumità. Non vogliamo aspettare che sia troppo tardi. Cercheremo quanto prima di definire al meglio gli interventi che verranno adottati» hanno dichiarato i soggetti partecipanti.