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Unicità e inclusione: Il Rotary premia le estetiste di Tutor

Le venticinque studentesse, durante l'anno scolastico, hanno seguito con buoni risultati le lezioni e hanno anche organizzato una sfilata per valorizzare ognuna la propria unicità

"Io sono io". È questo il motto della seconda classe di operaore trattamenti estetici della scuola di formazione Tutor premiata ieri mattina dal Rotary Club Piacenza Farnese in occasione della IX edizione di 'Le Sfide si possono vincere', riconoscimento istituito proprio dal Rotary Club per premiare progetti o studenti degni di nota della scuola professionale di via Leonardo da Vinci. 

«Le conseguenze della pandemia sanitaria hanno spinto molti ragazzi a isolarsi, a rifugiarsi in una bolla virtuale e alienante. Fortunatamente il gruppo della seconda estetiste non ha subito questa emarginazione sociale, anzi - ha spiegato  il presidente di Tutor Giampaolo Tosi Ricci Oddi durante la cerimonia di premiazione - le ragazze hanno espresso la loro personalità, la loro cultura, le loro tradizioni che non sempre devono essere declinate al bello in sé, bensì alla valorizzazione del sé».

Le venticinque studentesse, durante l'anno scolastico, hanno seguito con buoni risultati le lezioni e hanno anche organizzato una sfilata per valorizzare ognuna la propria unicità. «Abbiamo deciso di premiare la classe perché, con coraggio, stanno vincendo la sfida per accettare sé stesse e gli altri» ha dichiarato la presidente del Rotary Club Piacenza Farnese Donatella Zavaroni. Il premio è consistito nella partecipazione alla mostra “Beautiful Gallery” a Bologna; un’esperienza artistica interattiva, un nuovo modo di vivere l’arte, in maniera totalmente immersiva, facendo diventare il visitatore il vero protagonista delle opere. Dopo i saluti istituzionali della vicesindaco Elena Baio e del past president del Rotary Club Giorgio Croci, la pedagogista, collaboratrice di Kairos Piacenza e docente dell'Università Cattolica Di Piacenza Scienze della Formazione, Paola Gemmi, ha parlato del percorso non facile che ognuno di noi deve fare per accettarsi mentre lo psicologo e psicoterapeuta Stefano Sartori ha dato qualche consiglio alle ragazze su come attuare questo percorso. A chiudere la cerimonia, che ha visto la presenza delle premiate, dei docenti, delle responsabili di sede Tutor, Benedetta Benzi e Grazia Marchetta e del direttore Mirco Potami, ci ha pensato Anna Maria Ghelfi, titolare del negozio Hair Trendy ed esperta in armocromia, che ha sottolineato che «ciascuno di noi è unico, con le proprie appartenenze, i propri talenti e le proprie imperfezioni. Riconoscere la bellezza nella specificità di ciascuno di noi favorisce la possibilità di aprire un dialogo interno funzionale a costruire un'immagini di sé solida e sicura».

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