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Unicoop, firmato il nuovo contratto aziendale

Il documento identifica 14 condizioni di miglior favore, che vanno ad integrare il contratto collettivo applicato (CCNL Cooperative Sociali) e il contratto territoriale provinciale

Nella giornata di mercoledì 27 gennaio è stato siglato il nuovo accordo aziendale della cooperativa Unicoop. Alla presenza dei sindacati, Giovanni Baiardi per FP-CGIL, Elisabetta Oppici per FPS-CISL, Gianmaria Pighi per UIL-FPL, di Nicoletta Corvi in rappresentanza di Confcooperative Piacenza, e Valentina Suzzani, presidente di Unicoop è stato firmato il documento che identifica 14 condizioni di miglior favore, che vanno ad integrare il contratto collettivo applicato (CCNL Cooperative Sociali) e il contratto territoriale provinciale.

Queste condizioni, che vanno dal riconoscimento di un’indennità sostitutiva dei pasti al bonus bebè dedicato ai nuovi nati, dall’applicazione di condizioni migliorative per le figure jolly alle indennità professionali per varie figure professionali, si applicheranno a tutti i soci e dipendenti della cooperativa, impiegati sui diversi servizi della cooperativa, dall’assistenza agli anziani, ai servizi all’infanzia e ai disabili. La tutela e il benessere degli operatori è un valore cui Unicoop dedica grande attenzione e grande impegno, tanto che la cooperativa piacentina si è dotata di un accordo aziendale sin dal 2010.

«Il 2020 è stato un anno che ha messo a dura prova il lavoro della cooperativa e di tutti i suoi soci – sottolinea Valentina Suzzani, Presidente di Unicoop - la pandemia che ci siamo trovati a gestire ha assorbito moltissime risorse. Nonostante questo, non abbiamo mai perso di vista quello che rappresenta il centro del nostro lavoro e cioè le persone. Proprio per questo motivo abbiamo lavorato ad una revisione importante del contratto aziendale, frutto del lavoro di un sottogruppo interno alla cooperativa nel quale erano presenti anche operatori dei servizi, documento nel quale si è cercato di sottolineare l’importanza del lavorare bene. Ci sembra il modo migliore per aprire questo 2021 guardando al futuro con speranza e voglia di ritrovare una serenità che nell’ultimo anno ci è tanto mancata».

«Come FP CGIL ci riteniamo soddisfatti per il risultato ottenuto. – prosegue Giovanni Baiardi di CGIL - Riuscire a mantenere le corrette relazioni sindacali, come quelle che caratterizzano i rapporti fra noi e il mondo del terzo settore, consente di arrivare ad accordi che valorizzano concretamente l'impegno dei professionisti che garantiscono servizi essenziali ai cittadini ogni giorno e consente di superare anche quelle conflittualità che possono emergere in fasi così delicate come quella che tutti stiamo attraversando. L'obiettivo chiaro per noi è il cambiamento culturale attraverso miglioramento delle condizioni lavorative e di conseguenza della qualità dei servizi erogati alla collettività».

Elisabetta Oppici di CISL dichiara che «mai come in questo momento la sottoscrizione di un contratto integrativo, soprattutto nella cooperazione sociale, assume una grande rilevanza: dando il giusto riconoscimento (anche economico) ai lavoratori per il loro impegno, dedizione e professionalità, ne guadagna anche la cooperativa, per quale il contratto integrativo può essere un importante strumento di crescita: aumenta la fidelizzazione del personale, il senso di appartenenza e la percezione che percorsi di miglioramento concreti sono possibili anche in contesti di lavoro complessi come quelli rivolti alle persone. La pandemia che stiamo attraversando, oltre a dispiegare tutti i suoi effetti drammatici, sta rendendo evidente che la qualità dei servizi si realizza attraverso tutti quei lavoratori che quotidianamente accettano la sfida di prendersi cura dell'altro con professionalità e umanità: sono loro a fare la differenza ed è a loro che devono essere indirizzati percorsi di valorizzazione adeguati, come quelli definiti nel contratto integrativo di Unicoop, che prova a raccogliere questa sfida». 

«Sono ormai dieci anni che con Unicoop, unica cooperativa a Piacenza, firmiamo accordi di miglior favore per tutti i suoi soci e dipendenti, ma quello appena siglato assume  un sapore diverso – prosegue Gianmaria Pighi di UIL - proprio perché sottoscritto nel pieno di una emergenza sanitaria, che sta mettendo a dura prova la tenuta di tutto il sistema, anche dal punto di vista  economico e sociale; Unicoop ci prova e non si arrende, perché non dimentica, come spesso succede per altre realtà ben più strutturate, quale sia  il primo valore della cooperativa e della cooperazione in generale: quello di lavorare insieme, sentendosi insieme, condividendo impegni e motivazioni, rispettando e aiutando gli altri e costruendo qualcosa di utile per la comunità in cui viviamo. Gratificare il personale, nei limiti di quanto sia possibile, nonostante le difficoltà, significa aver ben compreso questo valore, ed essere come Uil Fpl insieme a FP Cgil e FP Cisl coinvolti alla costruzione e definizione di questi accordi, valorizza ancor più l’azione sindacale».

Unicoop è una cooperativa sociale che opera a Piacenza e nella sua provincia dal 1986 erogando servizi qualificati per i minori, gli anziani e le persone disabili o in situazione di bisogno e disagio sociale. Nata per iniziativa di 13 giovani soci fondatori, è cresciuta fino a impiegare oltre 350 operatori tra operatori socio-sanitari, educatori, animatori, assistenti sociali, infermieri, fisioterapisti, responsabili di attività assistenziali.

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