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“Uniti per Podenzano”: «Non ci convince la rigenerazione urbana di piazza Italia»

I consiglieri di minoranza: «Il progetto continua a far discutere, ecco perché»

Nel Consiglio comunale del 25 luglio il sindaco di Podenzano Alessandro Piva ha dato riscontro all’interrogazione dei consiglieri del gruppo di minoranza “Uniti per Podenzano” e ne ha dato pronta diffusione attraverso gli organi di comunicazione. I consiglieri del gruppo di minoranza Raffaella Boselli, Elena Murelli, Katia Sala e Riccardo Sparzagni «apprezzano il fatto che tale riscontro sia stato subito integralmente diffuso, dal momento che la vicenda del progetto di riqualificazione delle due piazze di Podenzano, e in particolare della storica Piazza Italia, è stato oggetto di osservazioni critiche e preoccupazioni da parte della cittadinanza. I consiglieri ritengono tuttavia, che possano anche essere rese note alcune considerazioni e riflessioni, in particolare quelle espresse dalla minoranza nel corso della discussione che ha seguito il riscontro all’interrogazione, unitamente ad alcune ulteriori precisazioni».

«Il riscontro del sindaco, che per la definizione dell’espressione “rigenerazione urbana” ha addirittura consultato l’enciclopedia Treccani, si è aperto con il richiamo ai programmi elettorali sia della maggioranza che della minoranza, che prevedono la riqualificazione di Piazza Italia. La minoranza su questo punto ha evidenziato che, sebbene l’intento di riqualificazione sia comune ai due programmi, esso si può esprimere a livello progettuale in modo molto differente, a seconda della visione che si ha dell’area e delle finalità che si vogliono raggiungere. Sul punto della disponibilità e quindi dell’accesso ai documenti progettuali, il sindaco ha lamentato la diffusione di una fotografia di un elaborato progettuale ancora in via di definizione a suo dire “rubata” in modo subdolo da un esercente e ha segnalato un link ove è disponibile il progetto approvato dalla Giunta di Podenzano». 

«I consiglieri del gruppo “Uniti per Podenzano” sul punto hanno evidenziato che il problema fondamentale è il clima dei rapporti che si è creato tra cittadini e amministrazione, a causa della reiterata mancata partecipazione dei cittadini alle decisioni dell’amministrazione.

ll sindaco e la vicesindaco hanno dichiarato che sono stati costretti a procedere così a causa dei tempi molto ristretti per la presentazione del progetto, tuttavia la scelta degli interlocutori, sia pure fatta in buona fede, non è nuova a questa amministrazione. Occorre qui ricordare che anche nel caso del progetto del bosco di Fornace vecchia, gli interlocutori erano stati selezionati e non c’era stato nessun coinvolgimento partecipativo della cittadinanza nel suo complesso per la progettazione e organizzazione della gestione dell’area (sul punto, aggiungiamo qui, avevamo già presentato un’interrogazione e rileviamo che non è ancora stata completata la fase di riqualificazione delle strutture murarie esistenti destinate ai servizi igienici e alla sala didattica, previsti nel progetto). Il sindaco, la vice sindaco e l’assessore competente hanno dichiarato che valuteranno l’opportunità di utilizzare un nuovo strumento, una piattaforma web che è già in utilizzo nell’Unione Valnure Valchero per il progetto “Digitale bene comune”. La minoranza ha replicato suggerendo, nelle more di tali sviluppi della piattaforma, di usare quello che si ha già a disposizione, ovvero il sito istituzionale del comune di Podenzano, dove fra i tanti avvisi posti in evidenza sarebbe stato possibile senza difficoltà pubblicare l’avviso di avvio del percorso progettuale, le prime bozze del progetto, raccogliere le osservazioni in maniera condivisa, con trasparenza ed evitando così il nascere e il conseguente diffondersi tramite passaparola di notizie potenzialmente imprecise. Il link di rimando al progetto segnalato nel riscontro dal sindaco, sebbene utile, non è di immediata visibilità sul sito (all’apertura, ben evidenziato) e pertanto mortifica la possibilità di un accesso partecipato».

La minoranza ha evidenziato che «occorre un cambiamento nell’approccio dell’amministrazione alla condivisione delle decisioni che riguardano tutta la comunità, soprattutto con riguardo agli spazi e ai beni comuni (Piazza Italia è poi un luogo storico del centro del paese così fin dal suo primo sviluppo) e ha ricordato che la Regione Emilia-Romagna da anni promuove con successo le pratiche partecipative mettendo a disposizione a titolo di esempio progetti partecipati ben riusciti e anche figure professionali di facilitatori della comunicazione e della gestione dei processi partecipativi che possono supportare le amministrazioni nell’avvio di questa modalità di lavoro nel  governo del territorio. Segnaliamo qui che il comune di Podenzano finora non ha ritenuto di provvedere alla redazione e all’approvazione del “Regolamento per l’Amministrazione condivisa” in attuazione della L.R. 15/2018 “Legge sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche”, uno strumento che consentirebbe l’avvio di tali processi partecipativi. Sul tema della sicurezza, la minoranza ha in linea di principio ritenuto condivisibile la necessità di rendere più sicura Piazza Italia dal punto di vista degli attraversamenti delle auto, tuttavia ha evidenziato che non è possibile immaginare di poter fruire piazza Italia nella modalità delineata nel sia pur provvisorio progetto».

I consiglieri hanno nuovamente ribadito che «i posti auto disponibili non dovrebbero essere ridotti perché servono sia alle persone che fanno soste brevi per caffè, tabacchi, spese veloci, ma anche ai genitori e famigliari che accompagnano i bambini alla scuola materna parrocchiale e che già devono districarsi nella “consegna” dei loro bambini su sedi diverse e anche lontane (il nido Magica Bula si trova a Gariga, la sede delle primarie è nei pressi del parco)».

I consiglieri hanno anche evidenziato che «Piazza Italia si trova su due assi stradali molto trafficati, mentre la nuova piazza si affaccia solo su un lato sulla strada provinciale di Podenzano e dispone di spazi nei pressi del palazzo della cultura che vengono fruiti solo occasionalmente e che non sono attrezzati per stimolarne la scelta quali luogo di ritrovo. I consiglieri hanno dichiarato che occorre pertanto ripensare in maniera unitaria e con una visione strategica gli spazi delle due piazze. 

Con riguardo alla segnalazione fatta dal sindaco sulla pubblicazione sulla pagina FB Uniti per Podenzano del fotogramma del progetto provvisorio che ora viene definito “rubato” da un esercente, dal momento che ormai il progetto è stato approvato dalla Giunta comunale e trasmesso al Ministero dell’Interno, sarà senz’altro interessante e utile pubblicare il progetto ufficiale, dando a tutti i cittadini che riterranno di interessarsene la possibilità di verificare quali modifiche sono state introdotte».

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