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Partono le vaccinazioni anti-influenzali: «Dosi sufficienti e priorità per tutte le categorie a rischio»

Da lunedì 12 ottobre in Emilia-Romagna saranno disponibili 1,2 milioni di dosi. A Piacenza ne arriveranno oltre 90mila, gratuito dai 60 anni in su (e per malati cronici e donne in gravidanza)

Vaccino antinfluenzale gratuito già a partire dai 60 anni: è questa una delle importanti novità della campagna regionale 2020-2021, anticipata di qualche settimana. Da lunedì 12 ottobre, in Emilia Romagna, saranno disponibili 1,2 milioni di dosi (+20% rispetto alla scorsa stagione) e a queste potrebbe aggiungersi un ulteriore 20% in caso di bisogno; a Piacenza ne arriveranno oltre 90mila. 

«La vaccinazione è sempre consigliata, quest'anno sicuramente ancora di più, per tutti ma soprattutto per le categorie più a rischio, come chi ha patologie croniche, le donne incinta e le persone sopra i 60 anni. I contagi da Covid-19 sono significativamente in aumento e a maggior ragione è importante cercare di prevenire dove possibile» ha commentato il direttore generale Ausl, Luca Baldino. «Oltre ai canali tradizionali quali medici, pediatri e ambulatori di igiene pubblica, affianchiamo un canale straordinario che stiamo allestendo all'Expo di Piacenza, dove sarà possibile effettuare più vaccinazioni contemporaneamente in un contesto protetto e con ampi spazi».

La Regione mira a rafforzare l’offerta della vaccinazione antinfluenzale ai soggetti ad alto rischio, di tutte le età, con un chiaro obiettivo: in un anno che si preannuncia complesso, poiché la stagione influenzale vedrà, molto probabilmente, una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si punta a ridurre le complicazioni e semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. 

«La paura è che la richiesta superi l’offerta, ma questo è anche un auspicio. Faremo in modo di avere un approvvigionamento continuo. Lo scorso anno le vaccinazioni effettuate dall’Ausl furono 60mila», ha aggiunto Guido Pedrazzini,direttore sanitario dell’Ausl.

«Quest'anno le richieste di vaccino sono state molte di più da parte di tutti, e ancora tante categorie si stanno attivando per poter ricevere le dosi, vista la difficiltà a reperirlo sul territorio. Rispetto all'anno scorso, ce ne è stato fornito un 15% in più, ma abbiamo già in programma una seconda fornitura pari a circa 10/15mila dosi aggiuntive» ha spiegato la dottoressa Maria Grazia Brescia, direttore dell’Unità Operativa Vaccinazioni dell’Ausl.

A chi è offerto gratuitamente il vaccino

La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente a soggetti di età pari o superiore a 60 anni, con o senza patologie croniche; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti ricoverati presso strutture per lungodegenti; soggetti tra i 6 mesi e i 60 anni con patologie croniche; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale scolastico, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, e così via); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.

Dove vaccinarsi

Gli anziani, i malati cronici e i loro familiari si dovranno rivolgere al proprio medico o pediatra di famiglia. Le donne in gravidanza si possono rivolgere al proprio medico curante o al dipartimento di Sanità pubblica. Gli addetti ai servizi essenziali, i donatori di sangue e le altre categorie possono richiedere la vaccinazione gratuita telefonando al numero 0523.1871412, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Gli appuntamenti saranno forniti a partire dal 12 ottobre, in un ambulatorio appositamente allestito dall’Igiene pubblica all’Ente Fiera (via Tirotti 11). Per gli operatori sanitari dell’Ausl, si è predisposto un piano per raggiungere le varie figure professionali all’interno dei servizi, in modo da favorire l’adesione alla vaccinazione. 
 

Le tipologie di vaccino

Due le tipologie di vaccino antinfluenzale fornite per la campagna 2020-2021, in seguito alla gara per l’acquisto: il vaccino split quadrivalente, autorizzato dai 6 mesi di età che contiene due virus di tipo A e due virus di tipo B, da destinare alle persone fino a 75 anni e il vaccino trivalente adiuvato con MF59, in cui l’adiuvante aumenta l’immunogenicità e la capacità di cross-protezione verso virus varianti, nonché la durata nel tempo della protezione conferita. La raccomandazione è di utilizzare questa tipologia per tutti i “grandi anziani” (oltre i 75 anni) e comunque per gli anziani con età uguale o superiore a 65 anni soprattutto se affetti da patologie di base che comportino condizioni di immunodepressione.

Vaccino a pagamento: in Emilia-Romagna 36mila dosi a disposizione dei privati, nelle farmacie territoriali. Sulla base di un accordo raggiunto dalla Conferenza Stato-Regioni, per rendere disponibile al mercato privato una quota di vaccini, le Regioni rinunciano a una parte di dosi vaccinali già acquistate tramite gara. Nel caso dell'Emilia-Romagna si tratta del 3%, pari a 36mila dosi, che saranno quindi a disposizione dei privati.
Inoltre, per quanto riguarda i vaccini da somministrare a soggetti non appartenenti alle categorie a rischio le Azienda Usl potranno, eventualmente, somministrarli solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali è prevista dal Ministero l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento della prestazione, come da tariffa regionale, e del costo del vaccino sostenuto dall’Azienda di 22 euro (6 euro costo del vaccino Iva al 10% compresa, più 16 euro della prestazione).

Vaccinazione antipneumococcica


Anche per quest’anno è confermata l’offerta attiva e gratuita del vaccino antipneumococcico polisaccaridico coniugato 13 valente ai nati nel 1955 e ai cronici di tutte le età non ancora vaccinati; l’offerta del vaccino antinpneumococcico polisaccaridico purificato 23 valente ai nati nel 1954 e ai cronici di tutte le età, vaccinati nel corso della precedente stagione, al fine di completare il ciclo vaccinale sequenziale che non prevede ulteriori dosi di richiamo.

Gli obiettivi 2020-2021


Negli ultimi anni in Emilia-Romagna i dati di adesione sono in aumento, ma l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’offerta della vaccinazione antinfluenzale, soprattutto nei confronti delle persone che possono trarne più beneficio, in particolare quelle affette da patologie croniche, di qualunque età. Coerentemente con le indicazioni ministeriali, la Regione ha posto come obiettivo il raggiungimento della copertura vaccinale del 75% degli ultrasessantaquattrenni; la conferma del trend, in aumento, per le donne in gravidanza e per i soggetti con patologie croniche; il miglioramento ulteriore delle coperture vaccinali del personale sanitario.

L’andamento della copertura vaccinale in Emilia-Romagna


Dopo un periodo di flessione, a partire dalla campagna 2015-2016 la copertura vaccinale delle persone dai 65 anni in su è tornata ad aumentare; anche per la passata stagione è stato confermato il trend in risalita, dal 54,6% al 57%. In crescita anche il numero di vaccinati fra le persone di età inferiore ai 65 anni a rischio per patologia: si è passati da 126.800 della penultima stagione a 127.801 in quella appena trascorsa. Nelle ultime 3 campagne antinfluenzali si è registrato un deciso aumento delle vaccinazioni somministrate a donne in gravidanza: da poche centinaia nella campagna 2017-2018 a 3.655 nella campagna 2019-2020. A Piacenza la copertura vaccinale negli ultra65enni nel 2019/20 è stata del 59,9%, in salita rispetto al 56,2% dell’anno precedente. Complessivamente, il numero di persone vaccinate della scorsa stagione è stato di 60.314 persone. 

All’Ausl di Piacenza sono attivi 12 tra medici e pediatri sentinella che settimanalmente inviano i dati raccolti all’Istituto superiore di Sanità coordinati dalla dr.ssa Anna Rita Sacchi, del dipartimento Sanità pubblica: Riccardo Bacchi, Giorgia Bianchi, Giovanni Maria Centenaro, Maurizio Contini, Flavio Della Croce, Giuseppe Gregori; Vittorio Peveri; Cristina Previdi, Pietro Reboli, Roberto Sacchetti, Andrea Tagliaferri e Massimo Tancredi.

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