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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vaccini in Italia, l’obiettivo è immunizzare a settembre l’80% della popolazione ma serve un cambio di passo

Il report periodico sul coronavirus e la campagna vaccinale nelle regioni italiane

La campagna vaccinale nazionale dal 27 dicembre 2020 a oggi, 31 marzo, ha somministrato 10.018.265 dosi. Al raggiungimento dell’80% della popolazione vaccinata con due dosi a testa, mancano circa 86,5 milioni di somministrazioni. Per raggiungere l’obiettivo indicato dal Piano vaccinale del Governo entro il 30 settembre di questo anno, occorre somministrare oltre 470 mila dosi giorno, il doppio della media dei vaccini somministrati negli ultimi giorni.

Ha dichiarato il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all'emergenza Covid: “Abbiamo somministrato vaccini, con picchi di 250 mila il giorno ma è di mezzo milione di vaccinazioni giornaliere, la quota necessaria per arrivare all'immunità generale della popolazione”. Per questo - dice il generale - puntiamo a incrementare la platea dei vaccinatori, dando impulso agli accordi con i medici di medicina generale, studi privati, specializzandi, federazione medico sportiva italiana, pediatri e medici ambulatoriali, assunzione di medici a chiamata, odontoiatri, farmacisti. Valutiamo inoltre la possibilità che a fare le somministrazioni siano anche biologi, ostetriche, tecnici di laboratorio. Un aiuto a velocizzare la campagna vaccinale verrà dal vaccino monodose Johnson & Johnson che dovrebbe essere disponibile alla metà di aprile. Semplice da conservare, efficace dopo una sola dose, può accelerare la campagna di immunizzazione.

La rassicurante proiezione del Commissario si confronta però con la situazione attuale: le previsioni dettate dai ritmi medi di vaccinazione degli ultimi giorni prevedono l’auspicato traguardo 80% della popolazione italiana immunizzata proiettata al mese di aprile 2022. Va un po’ meglio in Regione: febbraio 2022; ancor più nella nostra provincia, dove l’immunità di gregge si profila al settembre 2021. Seguiremo settimanalmente l’evoluzione della corsa contro il tempo della campagna vaccinale, sperando di ottenere anche dall’Asl locale le informazioni che vengono fornite a livello nazionale e regionale.

LA STRANA ARITMETICA DEL MINISTERO

Ogni giorno il Ministero della Salute comunica il numero progressivo dei casi-giorno e il progressivo Covid-19 accertati da inizio epidemia su due livelli: provincie di appartenenza e regioni.  Identica informazione è fornita, circa alla stessa ora, dalla Regione Emilia Romagna.  Da mesi i parziali per provincia sono differenti, però i due enti forniscono un identico totale.

LE NOSTRE FONTI: I dati di base per la copertina di ORESTE GRANA e le raffigurazioni grafiche alle quali collabora GIUSEPPE PAGANI, sono attinti da Regione E.R. – Protezione Civile - Istituto Superiore di Sanità - ASL Piacenza .

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