Valorizzare i giardini storici, a Piacenza 2,5 milioni dal Pnrr: nasce il giardiniere d'arte
In consiglio regionale le misure sono state presentate dall’assessore Felicori. La nostra città sarà anche sede di un corso per la nuova figura del giardiniere d’arte che coinvolgerà quattro giardini storici in tutta la provincia
Protezione e riqualificazione dei borghi, dell’architettura e del paesaggio rurale. Valorizzazione dei giardini storici e formazione del giardiniere d’arte. E, ancora, rendere ancora più accessibili i musei e i luoghi della cultura del territorio. Sono i tratti distintivi delle misure destinate al patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna attraverso i fondi assegnati dal Pnrr. Dal progetto pilota per la riqualificazione del borgo di Campolo (nel comune di Grizzana Morandi, Bologna), all’acquisizione e recupero di immobili e terreni, in commissione Cultura (presieduta da Francesca Marchetti) l’assessore alla Cultura Mauro Felicori ha fatto il punto sull’avanzamento dei progetti.
A Piacenza sono previsti fondi per 2,5 milioni, a fronte di progetti per un valore di 4,7. La nostra città, inoltre, è stata selezionata - con 4 progetti - per la formazione della nuova figura del giardiniere d’arte, con il Centro di formazione Vittorio Tadini. I giardini storici in provincia sono: Castello Visconti di Modrone con parco e pertinenze, Castello e Rocca Anguissola, Villa Soprani Calciati e Villa Sforza Fogliani e parco con torrione antico.
Rimarcando il fatto che “la Regione, nella gestione dei fondi del Pnrr, svolge un ruolo importante di impulso e raccordo con gli enti locali e i soggetti privati dei territori”, Felicori ha spiegato: “Il provvedimento sui borghi ha come progetto pilota quello di Campolo, che ha ottenuto 20 milioni di contributo. Il secondo provvedimento col quale collaboriamo riguarda gli edifici rurali. A differenza di altre Regioni, siamo riusciti a investire tutti i fondi e questo dovrebbe dare buon impulso. Per i parchi e i giardini ci sono due capitoli di intervento: restauro di parchi e giardini storici e valorizzazione della figura del giardiniere d’arte”.
I BORGHI Riguardo l’attrattività dei borghi, ha spiegato la giunta, è stato scelto a livello nazionale un progetto pilota per ogni Regione. In Emilia-Romagna, sono arrivate 31 candidature ed è stato selezionato il progetto del Comune di Grizzana Morandi, per la rigenerazione di borgo Campolo, che vede lo stanziamento di 20 milioni di euro. Sono previsti interventi strutturali e di valorizzazione anche degli elementi del patrimonio immateriale dell’area, come ad esempio la tecnica degli scalpellini. Oltre ai restauri, ci sono interventi sul patrimonio architettonico culturale, creazione di attività ricettive, gestione di alloggi ad affitto calmierato anche per favorire il turismo, creazione di una bottega cooperativa di comunità. L’idea è quella di fare di Campolo un borgo cooperativo valorizzando anche le attività artigianali e creando una scuola di restauro.
RIGENERAZIONE Per la valorizzazione del patrimonio architettonico, paesaggistico e rurale sono pervenute 499 domande di cui 213 ammesse a contributo per un totale di 333 beni interessati da azioni di recupero, restauro e valorizzazione. Il finanziamento di oltre 27 milioni è stato così suddiviso: 8,7 milioni alla provincia di Bologna per finanziare progetti per 16,6 milioni di euro; 1 milione a Ferrara per progetti complessivi da 2,4 milioni, 1,3 milioni a Forlì-Cesena su 1,8 milioni; 3,3 milioni su 5,2 a Modena; 4,5 su 7,1 a Parma; 2,5 su 4,7 a Piacenza; 800mila euro su 1,1 milioni a Ravenna; 3,4 su 4,6 a Reggio Emilia; 1,7 su 2,6 a Rimini.
PARCHI E GIARDINI Le proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici e la formazione del giardiniere d’arte hanno visto uno stanziamento di oltre 13 milioni di euro in regione su 190 milioni stanziati a livello nazionale. Per quanto riguarda la parte legata ai giardini, i fondi serviranno per il restauro della componente vegetale e della componente architettonica, ottimizzazione impiantistica, messa in sicurezza del giardino, valorizzazione e comunicazione. In Emilia-Romagna sono stati presentati 103 progetti su 1.082 nazionali, ammessi al finanziamento 9 progetti per 12,7 milioni. Parma: totale 7,4 milioni per Orto Botanico, Parco romantico Fondazione Magnani Rocca, Castello di Tabiano, Parco Villa Meli Lupi di Vigatto (Soragna). Reggio Emilia: Castello di Bianello, 305mila euro. Modena: totale di 2,6 milioni per Parco Ducale di Sassuolo e Orto Botanico di Unimore. Bologna: totale di 2,3 milioni per Parco della Chiusa e Giardino all’italiana di Villa Zambeccari.
GIARDINIERE D’ARTE In Regione ci sono 600mila euro per la qualifica, in due anni formativi, della nuova professione del giardiniere d’arte finalizzata a conservazione, rinnovamento, manutenzione e restauro di giardini e parchi storici, pubblici o privati, rispettandone le forme originarie e valorizzandone le peculiarità storiche, di cultura. A livello nazionale lo stanziamento è di 10 milioni di euro e le regioni coinvolte sono state 12. Sono stati approvati, al gennaio 2023, 7 progetti e selezionati 5 enti di formazione per un impegno di 407mila euro. Sono 26 i giardini storici coinvolti e le province interessate sono: Piacenza (4), Parma (7), Reggio Emilia (1), Modena (2), Bologna (4) e Forlì-Cesena (8).
ACCESSIBILITÀ MUSEI Le azioni programmate per l’accessibilità museale prevedono la formazione degli operatori, collaborazioni con associazioni territoriali che si occupano di disabilità, affiancamento ai musei per acquisire standard minimi e obiettivi di miglioramento. Lo spunto è stato offerto da una bando Pnrr per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sensoriali e cognitive. Il valore totale degli degli interventi nelle biblioteche e musei è di 5,8 milioni di euro. L’Emilia-Romagna definisce degli standard minimi e degli obiettivi per il miglioramento in relazione all’organizzazione delle strutture e della comunicazione e rapporti con il territorio.
La presidente Marchetti ha evidenziato come “ci sia stato un coordinamento importante tra tutti i diversi settori. Il bando dei borghi offre la possibilità, alle zone che hanno bisogno di più valorizzazione, di rientrare in questi progetti. La mappatura dei giardini e le questioni illustrate sono punti dai quali partire per farli conoscere a tutta l’Assemblea. L’accessibilità abbraccia il tema dell’inclusione che portiamo avanti in diversi settori e l’integrazione con il mondo culturale è fondamentale”.