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«Vietnam, opportunità di crescita per l’export piacentino»

L’industria piacentina sempre alla ricerca di nuovi sbocchi di mercato che confermino la sua forte vocazione all’export, esplora nuove vie per le sue produzioni di qualità

L’industria piacentina sempre alla ricerca di nuovi sbocchi di mercato che confermino la sua forte vocazione all’export, esplora nuove vie per le sue produzioni di qualità. Nella sede di Confindustria Piacenza, è stato organizzato un incontro con una delegazione Vietnamita capeggiata dall’Ambasciatrice della R.S. del Vietnam in Italia Nguyễn Thị Bίch Huệ a cui hanno preso parte, con il coordinamento di Stefano Bonilauri della Casa editrice Anteo, Maria Angela Spezia consigliere delegato all’internazionalizzazione di Confindustria Piacenza, Alfredo Parietti - presidente della CCIAA di Piacenza, Fulvio Albano Presidente Camera di Commercio Italia- Vietnam, Sandra Scagliotti Console onoraria della R.S. del Việtnam in Torino e Genova, Nguyễn Đức Thanh Ministro Cons. Ambasciata della R.S. del Vietnam in Italia, Walter Cavrenghi Segretario Generale CCIV, Anna Maria Nguyen Responsabile Desk Vietnam-Italia Unioncamere Emilia-Romagna ed Alessandra Cursio Camera di Commercio Italia Vietnam.

«L’incontro- ha commentato la dottoressa Spezia- fa parte della nostra intensa attività rivolta all’internazionalizzazione delle imprese. Oggi siamo qui per conoscere questa realtà e le possibilità di sviluppo dell’export delle imprese piacentine il cui interscambio commerciale, nel 2018 è aumentato del 20% rispetto al 2017. Per cogliere le opportunità offerte da questo formidabile mercato in crescita, è indispensabile conoscere le affinità e le divergenze fra il sistema economico italiano e quello vietnamita, così come è bene avere nozione delle strutture sociali e culturali che caratterizzano la nazione vietnamita».

«L’export piacentino verso il Vietnam - ha chiarito la dottoressa Spezia - è composto per oltre il 75% da macchinari. Ma anche tutte le aziende che si occupano oggi di sostenibilità ed innovazione, possono trovare in Vietnam spazi di sviluppo. In prospettiva, con la firma e l’entrata in vigore dell’accordo commerciale Eu-Vietnam, questo dato è destinato a aumentare, vista la graduale riduzione dei dazi prevista nell’accordo, che per alcune categorie merceologiche potranno arrivare a zero. Tra le altre tematiche, si approfondirà proprio il discorso dell’accordo EU-Vietnam, e di come potranno beneficiarne le imprese europee. Il Vietnam è un paese in forte sviluppo ed espansione, di interesse per tante nostre eccellenze. Gli investimenti che il Vietnam sta facendo nel rinnovamento del proprio settore manifatturiero, industriale e infrastrutturale costituiscono importanti occasioni per il nostro settore dei macchinari e dell’impiantistica industriale. Sul fronte dei prodotti alimentari e dei beni di consumo, il mercato vietnamita continua ad ampliarsi, seguendo le dinamiche di crescita di una classe media e con potere d’acquisto in aumento, che guarda con sempre maggior interesse ai beni Made in Italy».

«Per noi- chiosa Parietti- si aprono opportunità di lavoro in un paese in forte crescita nel quale l’UnionCamere della Regione guarda da anni per le potenzialità di sviluppo. Anche la nostra Provincia per il settore manifatturiero come per tutte le imprese che si occupano di innovazione, può trovare prospettive ottimali». 

«Se il tema della Via della Seta occupa oggi le prime pagine dei quotidiani nazionali- è stato evidenziato- v’è un’altra via da percorrere: quella dei paesi Asean - Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico, che comprende un mercato di circa 550 milioni di consumatori. L'Asean rappresenta oggi una delle aree strategiche più rilevanti dal punto di vista delle relazioni bilaterali con i mercati cosiddetti emergenti. In questo contesto, il Vietnam, che è oggi un partner strategico per l’Italia e per il sistema delle PMI nazionali, costituisce un hub d’accesso di indubbio valore a quest’insieme regionale di paesi. Le opportunità di scambio Italia-Vietnam riguardano i settori tipici del Made in Italy e quelli ad alto contenuto tecnologico e innovativo, in cui le imprese italiane mostrano eccellenze globali. Con l’accordo di libero scambio EVFTA (Europe Vietnam Free Trade Agreement) e l’accordo sulla protezione degli investimenti, di cui si attende ratifica del Parlamento europeo verso la metà del 2019, si apre una nuova fase di sviluppo reciproco. L’EVFTA, accordo di “nuova generazione”, può infatti produrre effetti positivi sul business e sui piani di investimento a lungo termine, con positive ricadute per entrambi i paesi».

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