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“Vigolzone Partecipa” finanzia la piantumazione di cento alberi

Concluso il percorso di cittadinanza attiva legato al bilancio. Borlenghi: «Siamo l’unico comune arrivato al quarto anno, ma c’è stato un calo della partecipazione». Il primo progetto finanziato, si tenterà di realizzare anche gli altri due

Si è concluso per quest’anno il progetto “Vigolzone Partecipa”, un innovativo percorso di cittadinanza attiva partito quattro anni fa (ai tempi dell’Amministrazione Rolleri) con l’obiettivo di rendere maggiormente protagonisti i vigolzonesi nelle decisioni amministrative e di bilancio. Le idee e i progetti migliori vengono votati dai cittadini per essere realizzati. Quest’anno sono stati solamente tre i progetti presentati. «È il quarto anno di “Vigolzone partecipa” – spiega l’assessore Giulio Borlenghi -, siamo l'unico caso in Emilia-Romagna, è comprensibile un calo dell’interesse. Sembra esaurita la spinta innovativa del percorso, ma i tre progetti presentati nel 2021 sono concreti e di qualità».

L’11 ottobre si sono chiuse le votazioni. Al primo posto, con 115 voti, “Mettiamo radici per il futuro” di Diego Bellini. L’associazione “Essere Vigolzone” proponeva l’acquisto e la messa a dimora di nuovi alberi di varie essenze, sia autoctone che alloctone, su tutto il territorio comunale. L'obiettivo è quello di favorire l'ecosistema naturale creato dalle nuove piante mediante la valorizzazione del paesaggio e la fruizione pubblica del territorio. Gli interventi (per una spesa di 7500 euro) consistono nell’acquisto di 100 nuovi alberi alti circa 2 metri, di varie essenze, e nella loro piantumazione.

Al secondo posto, con 98 voti, a pari merito, altri due progetti. Uno è “Ritorniamo ai gazebo con i bimbi” proposto da Alessandro Bernazzani. Il progetto (da 7500 euro) prevede la riqualificazione dell’area ristoro del parco della Pellegrina, che è il principale parco giochi del paese, frequentato da famiglie con bambini ed anziani. Il parco, con il gazebo e i suoi giochi, ormai ammalorati, è utilizzato come punto di ritrovo, e come base operativa per le feste organizzate durante la stagione estiva. Un nuovo gazebo fornito di luce, di tavoli e panche, abbinato ad alcuni nuovi giochi sarebbe un punto di incontro più comodo e sicuro (grazie anche alla videosorveglianza installata in precedenza) per i fruitori del parco e per le varie iniziative che vi prendono piede.

L’altro è “Salviamo Sant’Angelo” proposto da Andrea Malvicini. Il progetto (da 10mila euro) prevede il rifacimento della muraglia di difesa della sponda del Nure in corrispondenza del torrione di Sant’Angelo. Il torrione, situato in riva al Nure, è di grande importanza storica per il territorio, essendo risalente al medioevo. Nei pressi del torrione corre inoltre il sentiero del Parco Anello che, continuamente eroso dal Nure, si sposta sempre più in là rispetto al terreno demaniale, andando ora di fatto a coprire terreni privati. Ristrutturare la sponda del torrente significherebbe quindi salvare dal crollo un prezioso manufatto storico e ristabilire il corretto percorso del Parco Anello, che è un elemento importante del nostro patrimonio turistico e paesaggistico. Il progetto vincitore del percorso verrà finanziato interamente. Con i restanti 7500 euro a disposizione per questo percorso il Comune di Vigolzone finanzierà in parte gli altri due progetti.

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