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L'evento promosso dal Consorzio

Vini doc piacentini, «Un grande valore da promuovere, diffondere e preservare»

Il patrimonio enogastronomico del territorio protagonista di un appuntamento formativo ed esperienziale per raccontare i meriti della denominazione di origine controllata

Vini doc piacentini, «Un grande valore da promuovere, diffondere e preservare». Il patrimonio enogastronomico del territorio locale protagonista di un appuntamento formativo ed esperienziale per raccontare i meriti della denominazione di origine controllata. ”Colli Piacentini Doc, da noi la vita si sorseggia” il titolo dell’evento a cura del Consorzio vini Doc Colli Piacentini che si è tenuto venerdì 18 marzo sulla terrazza del Grande albergo Roma, tra le attività finanziate dal PSR 2014-2020 Regione Emilia-Romagna, tipo di operazione 3.2.01 “Attività di promozione e informazione da gruppi di produttori sui mercati interni”. L’appuntamento «si è rivolto a un’ampia platea di ospiti con l’intento di trasmettere il valore profondo delle nostre produzioni Doc – spiega la nota del Consorzio - non solo in termini di indiscussa qualità ma anche di legame inscindibile con il territorio e le sue antiche tradizioni, che li rende prodotti unici nelle loro peculiarità distintive. Un percorso formativo ed esperienziale che ha raccontato i meriti dell’importante riconoscimento – la denominazione d’origine controllata - che dal 1967 certifica la qualità di gran parte dei vini del nostro territorio. Ortrugo, Malvasia e Gutturnio - espressione autentica dell’identità vitivinicola del piacentino – i vini coinvolti nella serata, di cui sono stati illustrati metodi di produzione e lavorazione, tipologie, caratteristiche organolettiche, versatilità di consumo e potenzialità in termini di abbinamento in cucina».

«A guidare tutta la parte formativa – spiega il Consorzio vini Doc - l’esperto enologo Giovanni Derba, che ha saputo trasmettere come il forte legame che lega le produzioni Doc all’ambiente naturale e ai fattori umani che caratterizzano il territorio sia un elemento distintivo del valore profondo che rende i nostri vini Doc delle eccellenze riconosciute da elevati standard di qualità certificata. Per la parte dimostrativa e di degustazione dei prodotti si è scelto l’abbinamento con le tre produzioni Dop della salumeria piacentina. È così che grazie alle creazioni degli chef Elena e Paco di De Smart Kitchen la Doc Colli Piacentini Malvasia si è raccontata attraverso l’abbinamento con l’uovo poché e Pancetta Piacentina Dop, mentre la Doc Gutturnio ha incontrato i cappellacci di patate impreziositi con Coppa Piacentina Dop». «Abbiamo un grande valore da promuovere, da diffondere e da preservare» ha spiegato il presidente del Consorzio tutela vini Doc Colli Piacentini Marco Profumo, che ha inaugurato la serata ringraziando i numerosi invitati: «Le sinergie tra consorzi, istituzioni, associazioni e produttori sono la chiave per riuscire a strutturare azioni e progettualità che puntino a promuovere la trasversalità dei valori che contraddistinguono le preziose risorse del nostro territorio».

Di sinergia e condivisione di obiettivi di valorizzazione ha parlato anche il direttore del Consorzio di tutela salumi dop piacentini Roberto Belli, tra gli inviati all’evento insieme al presidente Antonio Grossetti. «Non è la prima volta che l’eccellenza gastronomica e vitivinicola del nostro territorio si incontrano per dar voce a una terra che racchiude un vero patrimonio da custodire» commenta il direttore Belli. «Ringraziamo il Consorzio di tutela vini Doc Colli Piacentini per aver organizzato questo appuntamento che ha rappresentato una nuova e importante occasione per diffondere maggiore consapevolezza sul valore enogastronomico del nostro territorio». «L’evento, esclusivo e ad invito - prosegue la nota - ha registrato un forte adesione partecipativa: presenti le istituzioni cittadine, rappresentate dal sindaco Patrizia Barbieri, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi e il consigliere principale della Commissione Europea – direzione generale Agricoltura e sviluppo rurale, Diego Canga Fano». «A nome del Consorzio ci tengo a porgere un ringraziamento speciale anche a coloro che danno valore alla nostra terra attraverso impegno e lavoro costanti - con queste parole il presidente Marco Profumo si rivolge a tutti i produttori - nonostante le importanti sfide che si trovano ad affrontare ogni giorno sanno trasmettere, attraverso i loro prodotti, l’irripetibile valore di un territorio da assaporare in ogni sua esperienza».

«Un’opportunità importante, quindi – conclude la nota - che segna l’inizio di un percorso volto ad investire sempre di più in attività di formazione e informazione sui meriti delle nostre produzioni Doc; uno strumento di diffusione della qualità e trasversalità dei valori del nostro territorio, le cui eccellenze sono riconosciute dagli elevati standard di qualità dell’Europa, di cui condividono e promuovono obiettivi e temi valoriali fondanti».

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