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Covid-19, un anno senza Santa Barbara per la cittadinanza. Il bilancio dei vigili del fuoco

Bilancio annuale (aggiornato ad ottobre 2020) dei vigili del fuoco piacentini. Quest'anno, causa Covid-19, non si svolgerà la tradizionale cerimonia che omaggia la loro patrona, Santa Barbara

L'8 dicembre è sempre stata festeggiata Santa Barbara, quest'anno però causa Covid-19 la caserma dei vigili del fuoco non aprirà le sue porte alle decine di cittadini che hanno sempre partecipato con entusiasmo alla celebrazione della patrona di chi è sempre in prima linea, di chi è destinato a salvare la vita. Nei mesi scorsi sono stati tanti i vigili del fuoco che si sono ammalati, specialmente tre hanno pagato un tributo molto alto ma ce l'hanno fatta. Tra loro anche il comandante Danilo Pilotti. Non è un'esibizione Santa Barbara ma è una tradizione necessaria e che perpetua lo spirito di squadra, rinnova gli obiettivi, omaggia le tradizioni italiane e racconta anche ai più piccoli un lavoro rischioso e imprescindibile per il nostro Paese. Mestiere spesso bistrattato e poco considerato da chi invece dovrebbe esaltarlo e migliorarlo proprio perché i vigili del fuoco sono professionisti del soccorso. Lo si è visto anche durante la prima ondata di Coronavirus. 

Sono stati impegnati in prima linea e senza sosta anche con una squadra Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico) in servizio h24 al comando provinciale di strada Valnure che va ad intervenire in situazioni di casi sospetti Covid affiancando anche i sanitari del 118 nell'accesso alle abitazioni e anche in incidenti stradali o in tutte le situazioni che richiedono la massima protezione in tutta la provincia. Procedono alla decontaminazione di mezzi e protezioni e di tutto il materiale utilizzato garantendo sempre la massima sicurezza ed efficacia non facendo mai mancare aiuto e supporto nella filiera del soccorso che ha il solo scopo di fermare il contagio anche tra il personale operante in quel determinato momento.

Nel 2020 sono stati 2379 gli interventi gestiti ed effettuati dai pompieri del Piacentino (Piacenza 1628, Fiorenzuola 405, Bobbio 126, Castelsangiovanni 217). Nel dettaglio hanno operato su incendi, soccorsi, incidenti, aperture di porte e finestre, ascensori bloccati, incendio di vegetazione, danni d'acqua, fuga di gas, salvataggio animali, ricerca persona, dissesto statico di elementi costruttivi. Il corpo dispone anche l'ufficio di polizia giudiziaria, valido supporto ai competenti organi per le attività investigative connesse al soccorso tecnico urgente e alle attività di controllo e indagine. 

vigili del fuoco-14LE SPECIALITA' - I vigili del fuoco garantiscono il soccorso non solo in occasione di incendi o incidenti stradali, ma anche in tutte quelle situazioni di emergenza quali ad esempio improvvisi o minacciati crolli strutturali, frane, piene, alluvioni o altra pubblica calamità, per le quali sono richieste professionalità tecniche anche ad alto contenuto specialistico ed idonee risorse strumentali. Pertanto oltre all'Nbcr il corpo ha al proprio interno una serie di specialità quali il Gos (Gruppo Operativo Speciale, movimento terra): è di estrema importanza per le operazioni di soccorso. Aprire varchi, rimuovere le macerie, creare delle strade alternative per raggiungere i luoghi delle sciagure, sono le loro maggiori peculiarità. N.R. (Laboratorio Radiometrico): si occupa del rilevamento di radioattività alfa, beta e gamma (fondo naturale e rilasci da incidente) con misura periodica settimanale di eventuale contaminazione in aria. Sul territorio provinciale sono attive inoltre 9 centraline XR33 per la rilevazione radiometrica in continuo e teletrasmissione delle misure. Per continuare, il Nucleo Speleo Alpino Fluviale (Saf). Il personale formato per questo tipo di soccorsi è in grado di operare autonomamente, in sicurezza, su terreni impervi o a grandi altezze, usa tecniche per il soccorso con barelle e il coordinamento di squadre in operazioni complesse anche con l'elicottero. Presenti anche unità fluviali sono in grado di portare soccorso in ambito alluvionale ed acquatico in genere. Il nucleo Tas (topografia applicata al soccoso) si occupa di ricerca, soccorso persone. Il nucleo coordina dall’UCL (sala operativa mobile) le squadre impegnate sul territorio e gli altri enti presenti in posto. Si occupa di raccolta e schedature su supporto informatico delle aree perlustrate in caso di ricerca persona; in interventi più complessi di tipo Nbcr si occupa della definizione della zona rossa, arancione e gialla, nonché delle vie di accesso e di uscita da tali zone. Si utilizzano cartografie digitalizzate e Gps. 

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