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Salute

Coronavirus, dall'alimentazione alle banconote: ecco a cosa bisogna stare più attenti

Una lista di consigli utili stilata dagli esperti dell'European Food Information Council (EUFIC)

Gli esperti di nutrizione e salute dello European Food Information Council (EUFIC) hanno condiviso una serie di importanti consigli. Lo scopo è quello di prevenire il rischio di contagio del Covid-19 e di evitare il diffondersi delle fake news.

1) Esiste qualche cibo in grado di rafforzare il sistema immunitario contro il Coronavirus? 

Dopo aver ribadito che non esiste nessun regime alimentare e nessun cibo miracoloso capace di renderci immuni dal virus, gli esperti dell'EUFIC ribadiscono l'importanza di un'alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura. In particolare, sottolineano quanto i seguenti nuetrienti giochino un ruolo molto importante nel fortificare le nostre difese immunitarie:

- rame,

- acido folico;

- ferro;

- selenio;

- zinco;

- vitamine (A, B6, B12, C e D).

Fondamentale uno stile di vita corretto per:

- ridurre lo stress;

- dormire a sufficienza.  

2) Coronavirus, è possibile contrarre il virus mangiando? 

Si può contrarre il Covid-19 mangiando? Oppure toccando degli imballaggi alimentari? Secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare al momento non ci sono prove del fatto che Covid-19 possa essere trasmesso attraverso alimenti contaminati. Tuttavia, spiegano i nutrizionisti  dell'European Food Information Council, per non correre rischi in cucina è buona norma osservare alcune norme igieniche: 

- Lavarsi le mani per 20 secondi prima e dopo aver preparato o mangiato. 

- Lavare sempre frutta e verdura prima di consumarla. 

- Disinfettare le superfici e gli utensili prima e dopo aver cucinato.

- Tenere separati gli alimenti crudi e cotti per evitare che i microbi possano contaminare i cibi pronti.

- Usare utensili diversi per cibi crudi e cotti in modo da prevenire la contaminazione incrociata. 

- Cucinare e riscaldare i cibi a temperature adeguate (≥72 ° C per 2 minuti)

3) Coronavirus, gli imballaggi degli alimenti possono portare il virus nelle nostre case? 

Un altro tema di cui si è molto dibattuto riguarda gli imballaggi degli alimenti. Possono veicolare il virus nelle nostre case? E quali sono le corrette pratiche igieniche da osservare? Secondo l'EUFIC, benché minimo il rischio indubbiamente esiste, anche se finora non sono stati accertati casi di contagio avvenuti con queste modalità. Come sappiamo, il virus può resistere anche un giorno sulle confezioni in cartone e diversi giorno sulla plastica: il rischio di un contagio dunque non può essere escluso. Proprio per questo è buona abitudine quella di lavare sempre le mani, specie dopo aver maneggiato confezioni di alimenti appena acquistate.

Nei negozi il rischio maggiore di contagio resta la presenza di altre persone, ma attenzione anche alle superfici ad alto rischio come:

- il carrello della spesa; 

- le bilance per pesare frutta e verdura;

- i pulsanti dell'ascensore.

Gli esperti ell'European Food Information Council, inoltre, raccomandano di:

- mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro (se possibile anche due),

- di non toccare gli alimenti che non intendiamo acquistare;

- di pagare con i mezzi elettronici (anche le banconote possono essere un veicolo di contagio).

A questo proposito l'Istituto superiore di Sanità ha consigliato alle persone di lavarsi le mani dopo aver maneggiato i contanti e di non toccarsi il volto prima di averlo fatto. 

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