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Giovedì, 18 Aprile 2024
Salute

Il Pap test, ovvero come prevenire il tumore al collo dell'utero

Si tratta di un esame semplice e indolore fortemente consigliato alle donne tra i 25 e i 64 anni, fondamentale per riscontrare un eventuale tumore al collo dell'utero

Il Pap test è un esame che si effettua per scoprire l’eventuale insorgenza di un tumore al collo dell’utero (cervice uterina) nelle prime fasi del suo sviluppo.

Questo genere di cancro è nella maggior parte dei casi una conseguenza di un’infezione causata dal papillomavirus (HPV), di cui esistono oltre 100 tipi. Va detto che non tutti i papillomavirus sono in grado di causare un’infezione che può generare la comparsa di un tumore alla cervice; questo accade generalmente con il tipo 16 e il 18.

Il Pap test è un esame realmente utile, poiché la lesione cancerosa alla cervice uterina può essere affrontata con successo solo se curata ai primi segni della sua comparsa.

Quando fare il Pap test

Il Ministero della Salute raccomanda che venga eseguito il Pap test ogni tre anni a tutte le donne tra i 25 e i 64 anni d’età.

Prima di questa età l’esame non è utile, poiché le infezioni da HPV (Papillomavirus) che possono produrre il cancro alla cervice, contratte in giovane età tendono a risolversi spontaneamente senza portare conseguenze. 

Infatti il Pap test eseguito prima dei 25 anni risulta spesso positivo, ma le infezioni rilevate non destano preoccupazione, diversamente da quelle riscontrate dopo i 25 anni.

Per le donne dopo i 64 anni che invece non hanno mai sofferto di lesioni sul collo dell’utero, si può escludere a priori che ciò avvenga dopo questa età, quindi si può escludere la comparsa del tumore alla cervice.

Che cosa si vede con il Pap test

Con l’esecuzione del Pap test si ricerca la presenza di cellule pre-tumorali (che potrebbero degenerare trasformandosi in cellule cancerose) e di cellule tumorali sulla cervice uterina.

Come si esegue il Pap test

Per fare il Pap test l’operatore sanitario ultizza uno speculum, strumento applicato all’ingresso della vagina per dilatarlo leggermente. Quindi si inserisce una piccola spatola monouso (del tutto simile a quella usata per i temponi farigei, ad esempio) con la quale vengono raccolte alcune cellule di sfaldamento dal collo dell’utero; il materiale cellulare viene posto in un contenitore con del liquido di fissaggio. L’esame non è doloroso e non espone a nessun pericolo.

Il campione prelevato viene poi analizzato in laboratorio e la risposta viene inviata a domicilio dopo circa tre settimane.

Ci sono alcuni casi in cui non è possibile eseguire il Pap test, ovvero nella settimana che precede l’arrivo delle mestruazioni e durante le stesse. L’esame può essre invece eseguito durarne la gravidanza, ma in questo caso è necessario informare l’operatore del proprio stato interessante.

Come prepararsi al Pap test

Nei giorni che precedono l’esecuzione di questo esame va evitato l’uso di prodotti spermicidi, ovuli, gel, pomate e schiume vaginali. Inoltre, è opportuno astenersi dai rapporti sessuali.

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