Febbraio 1894: Uccisa una giovane da sottotenente suo innamorato. Mercato coperto, protestano ortolani ed erbivendoli
Tra i fatti di cronaca accaduti nel febbraio 1894 anche lo scampato pericolo del trasferimento a Parma dell'Ufficio tecnico
1 febbraio - Con oggi l'ufficio tecnico di finanza locale viene soppresso. La nostra provincia dipenderà da quello di Parma.
2 febbraio - Da "Il Progresso": "A proposito del mercato coperto. Ieri sera ebbimo il piacere di ricevere la visita di alcuni negozianti di Piazza Cavalli e precisamente prospicienti la piazzetta delle Grida donde furono tolti, come si sa, gli ortolani e gli erbivendoli. Questi bravi concittadini, pur ammirando la istituzione del Mercato coperto, non possono nascondere il danno sensibile che essi riportano per la soppressione innanzi alle loro botteghe dei suddetti ortolani. Ed hanno quindi l'idea di chiedere alla Giunta municipale che al mercoledì, al sabato ed alla domenica, i concittadini venditori di pollame e di uova, invece che essere collocati nella cosiddetta "fila" in piazza lo siano nella abbandonata piazzetta delle Grida".
3 febbraio - Da "Libertà": "Il mercato coperto. Fu aperto ieri e lo diciamo subito, se non come fattura, almeno come costruzione rispondente ad un bisogno della città, incontrò l'approvazione della cittadinanza. S'è speso troppo (si dice che si sia oltrepassato del doppio il preventivo): è forse un po' stretto (dal momento che si faceva ex novo si poteva costruirlo più capace); ma che il Consiglio Comunale abbia fatto bene a votarlo - e lo votava all'unanimità - è incontestato. La pioggia di tanto in tanto caduta ieri si incaricò di dare una prova evidente della sua necessità. Fummo a visitare il mercato alle sei del mattino, appena aperto, e lo trovammo aperto in una oscurità poco confacente al lavorio che vi ferveva. Tutti i banchi, d'ora innanzi, dovranno provvedersi in questi mesi d'inverno della loro lucerna, e sta bene; ma il Comune dovrebbe provvedere - ne pare - all'illuminazione generale del luogo: si faccia pagare qualcosa di più ai negozianti ma si provveda a togliere quella oscurità che tanto urta in questo secolo ... di lumi".
3 febbraio - da "Libertà": "Che ne facciamo dell'ex piazzetta degli ortolani? Questo è il quesito che molti si fanno e poiché i nostri padri coscritti fecero un mercato coperto, che, per quanto bello, è ristretto assai, e non contiene il mercato del pollame e delle uova, non sarebbe il caso - diciamo noi - di trasportare detto mercato su questa piazzetta? Il pollame e le uova la domenica e giorni di mercato, si vendono in P.zza Cavalli, nella cosiddetta fila, il che è uno sconcio per la maggior piazza di Piacenza".
4 febbraio - da "Il Progresso": "Un telegramma giunto ieri a Piacenza recava la grata notizia che l'ufficio tecnico di Finanza precedentemente soppresso, resta invece nella nostra città, con proroga a tutto giugno p.v. Questa novella deve riuscire tanto più gradita, quando si pensi che nel frattempo andrà in vigore la nuova circoscrizione finanziaria, per la quale, dicesi, l'Intendenza di Finanza di Cremona, verrebbe concentrata con quella di Piacenza: cosicchè questa raddoppierebbe di importanza".
Da "Libertà": "il conte rosso, il noto socialista, direttore del "Penitente" conte Giacomo Douglas Scotti da Calendasco, gran biciclista al cospetto di Dio, venne ancora una volta dagli agenti municipali messo democraticamente in contravvenzione perché, in un momento di entusiasmo ciclistico, correva all’impazzata per via S. Raimondo su una bicicletta, con pericolo di rompere socialisticamente le gambe del prossimo suo".
6 febbraio - Nel pomeriggio la città è turbata dalla notizia di un fatto sanguinoso: la giovane Giuseppina Caravaglios viene uccisa nella pensione gestita dalla sua famiglia in via S. Giovanni al n. 20, che dà alloggio e vitto soprattutto agli ufficiali del presidio. A compiere il delitto è un sottotenente, suo innamorato, certo Rossena che subito dopo tenta il suicidio con la stessa arma. Il Rossena morirà il 10 febbraio. La signorina Giuseppina, nota come attrice del Filodrammatico, gestiva la pensione insieme alle sorelle Aura ed Ida ed alla madre, dopo che il padre, noto chirurgo dentista, le aveva abbandonate.
11 febbraio - da "Libertà": "I restauri del Duomo. Sappiamo che quanto prima si porrà mano ai tante volte reclamati restauri del Duomo. E pare non si tratti esclusivamente di restauri, ma anche di isolare quell'insigne opera d'arte del Rinascimento nostro, il che costituisce un lavoro di grande importanza. Le cose sarebbero giunte a questo punto, mercé l'opera indifesa del Vescovo e del cav. Antonio Bonora. E se non siamo male informati, si sarebbe, a tale scopo, raccolta già a quest'ora una somma egregia, che per via s'andrà indubbiamente sempre più ingrossando. Intanto gli studi architettonici occorrenti sarebbero pressoché ultimati; sicché tutto lascia credere che in un prossimo avvenire e restauri e isolamento saranno, come si diceva, un fatto compiuto".
Da "Il Progresso": "Il truce fatto della settimana scorsa, e che costò la vita alla compianta signorina che tutti sanno, diede naturalmente campo ai superstiziosi del reo gioco del Lotto di fare numerosissime giocate sul lugubre avvenimento".
15 febbraio - ha luogo oggi alle ore 20 l'adunanza generale della Federazione Liberale piacentina, nella sede sociale di via Saline. Viene varata una protesta contro la Giunta per le denunce relative alle operazioni di revisione delle liste elettorali Amministrative. Viene inoltre invitato il Governo a provvedere a che sia mantenuto anche in Piacenza il rispetto della legge e siano garantite le libertà politiche.
...confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi? Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? "Forse che sì forse che no", com'è scritto nella pietra d'angolo d'una bella casa di via Campagna