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Cronache del febbraio 1899: anche a quel tempo troppe biciclette sui marciapiedi

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti 123 anni fa. C'è ne dà l'opportunità, il libro “Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno”, a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

16- 28 febbraio 1899

16 - da Libertà: Con piacere poi vediamo come gli sforzi fatti per disciplinare finalmente il commercio girovago, pel quale molte e forti erano le lamentele dei nostri commercianti, abbiano raggiunto l'intento.

17 - da Libertà: I carabinieri di Castelsangiovanni traggono in arresto a Sarmato certo Antonio Bellani di 72 anni colpevole di aver fatto ubriacare il contadino Lodovico Tagliaferri che, non abituato all'alcool, finì poi sotto il tram. Il Bellani è noto per essere cattivo soggetto già condannato 18 volte. L'accusa nei suoi confronti è di truffa per aver indotto il Tagliaferri, complice il vino, a cambiare l'orologio d'argento con una catena di vile metallo e a cambiare, per due lire di compenso il mantello nuovo con un paletot logoro.

18 - da Libertà: l'ottico Pietro Buffa di 67 anni, poco prima delle 17 si toglie la vita con un colpo di rivoltella alla gola, nel suo negozio in via XX Settembre. I motivi che lo hanno spinto al tragico gesto vanno ricercati nei molti dolori che lo angustiavano; ebbe 9 figli ora tutti morti; la moglie cieca da anni. Ultimamente era tormentato da una grave malattia.

19 - da Libertà: Abbiamo più volte lamentato la burbanza di certi ciclisti i quali pretendono aver diritto di invadere i marciapiedi delle pubbliche strade, in guisa da essere talvolta causa di disgrazie. Ci occorse varie volte di deplorare pure la prepotenza di taluni contadini, i quali vorrebbero ad ogni costo impedire la libera circolazione dei ciclisti sugli stradali.

20 - da Libertà: Il Carnevale è finito, mentre poche comitive uscivano dai caffè o tornavano da una cena intima e mentre qualche mascherato passava come spettro per la strada umida e quasi deserta. Quanto sono mutati i tempi. Nella relativa tranquillità dei giorni scorsi non ci era possibile ripensare all' antico carnevale, senza domandarci se, per caso, anche le tradizioni che ce ne hanno lasciato ricordo non siano da mettere nell'elenco delle leggende.

21- da Libertà: Oggi ha luogo l'assemblea degli azionisti della Banca Popolare. Il concorso dei soci, senza essere
scarso, non è numerosissimo; in compenso nulla di più calmo, di più sereno del come si esaurisce l'ordine del giorno. Si approva il bilancio e si procede a nuove nomine in sostituzione di Amministratori scaduti.

22 - da Il ‘Progresso': il maggior numero di operai disoccupati, di cui la nostra città abbonda è senza dubbio della classe dei muratori.

23 - da Libertà: I vini del Piacentino all'Esposizione di Parigi. Sappiamo che il Presidente della locale Camera di Commercio sta unendo un nucleo dei principali produttori di vini nel piacentino, per indurlo a mandare un saggio dei loro prodotti all'Esposizione di Parigi. Ci consta che per Valtidone esporrà il nob. Alberto Sforza; per Valnure, i sig. conte Alberico Barattieri e Francesco Ghizzoni; per la Vallata del Riglio il conte Luigi Confalonieri e Carlo Moy; per Valtrebbia i proprietari dei fondi Lupi di Savignani e di Stato già dei conti Caracciolo.

24 - da Libertà: Gentilmente invitati, ci recammo a visitare i nuovi lavori in mobilio che sta eseguendo il falegname
sig. Ernesto Martini, operaio valente che, educato alla scuola di disegno ed ornato nel nostro Istituto Gazzola, dà prova del proprio valore nella costruzione di mobili moderni.

25 - da Libertà: Il Consiglio comunale decide la misura del concorso del Comune nei restauri della chiesa di S. Sisto e per l'erezione di un busto al principe dei numeri Angelo Genocchi.

26 - da Libertà: Ieri mattina si è sviluppato un gravissimo incendio su quel di Podenzano nella proprietà Palazzo di Parma del sig. Alessandro Carini. Il danno ammonta a 10000 lire.

27 - da Libertà: Arte Cittadina. Oramai nei circoli artistici cittadini non si parla che dell'illuminazione del nostro splendido Palazzo Gotico e, in realtà, quando alla sera ci si trova sulla Piazza dei Cavalli così ben illuminata, si capisce subito che la questione si è ormai fatta urgente. Si parla anche di mensole artistiche di ferro, che valente disegnatore avrebbe escogitate, modellate all’antica, per appendervi lampade elettriche all' esterno del palazzo ad illuminarne la facciata.

28 - da Libertà: S. Antonino - si vanno facendo ampi lavori onde ridurla al primitivo stile, cioè gotico puro. Il lavoro è ben ideato e meglio condotto. Durante gli scavi operati per i lavori in corso si sono scoperte numerose tombe di esistenza ignota, entro le quali furono rinvenuti teschi ed ossa, più alcuni amuleti religiosi. E, a quanto pare, delle
tombe da scoprire ve ne saranno ancora.

... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi? Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? Forse che sì forse che no, com'è scritto nella pietra d'angolo di una bella casa di via Campagna.

FORSE CHE SI FORSE CHE NO-3

Cronache del febbraio 1899: anche a quel tempo troppe biciclette sui marciapiedi

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