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Gennaio 1895: l’acqua potabile è color caffelatte

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C'è ne dà l'opportunità, il libro "Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno", a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

16–31 GENNAIO 1895

Neve e gelo sulle montagne - L’autorità tutoria non approva il bilancio del Comune – Proibito fumare al Politeama. L’acqua potabile è color caffelatte.

16 - da "L'Amico del Popolo": "Le condizioni sanitarie della città continuano a essere poco liete; sono poche le famiglie dove non ci siano ammalati. Basta domandare informazioni ai medici e dare uno sguardo agli annunci necrologici ed alle note dello Stato Civile".

Da "Libertà": "La neve e il gelo sulle nostre montagne. La neve caduta sulle nostre montagne è enorme: ha l'altezza di oltre sessanta centimetri. Pecorara, Valenzano, Bobbio sono isolati per la rottura delle comunicazioni. l corrieri postali subirono gravi ritardi. Lo sgombro delle strade è difficilissimo".

Da "Lìbertà": "La Casa di lavoro maschile. Fummo a visitarla ieri, e vi trovammo molte novità. I ragazzi vestiti in modo uniforme; una cinta attorno all'orto anche dal lato sudovest; i locali riattati tutti e alcune officine nuove. E a proposito di officine, potemmo vedere molte macchine belle ed utili acquistate dalla Casa, un motore a gas verticale, una bellissima sega pel falegname, fucine, torni, trapani pei fabbri.

17 - "Libertà" pubblica una lettera da Castelsangiovanni nella quale si dice: "Alcune signore ed anche alcuni signori pregano la Direzione della nostra Tramvia affinché voglia disporre le cose in modo tale da non rimanere nelle carrozze asfissiati dal fumo dei sigari e delle pipe dei viaggiatori. E' una vera indecenza! Se non vuolsi proibire il fumare, si disponga almeno di una carrozza dove sia vietato il fumare, come appunto si fa presso altre tramvie e ferrovie".

Da "Il Progresso": "Oggi, la tradizionale festa di S. Antonio, che un tempo richiamava un mondo digente al paese omonimo. Le scorpacciate di frittelle erano di quei tempi all'ordine della sera e della notte: il tutto, seguito da regolari e classiche sbornie. Ora, tutto è scomparso e la festa ha perduto della sua caratteristica principale".

18 - da "Libertà": "Il Comune di Piacenza ancora senza Bilancio. Siamo assicurati che il Bilancio del nostro Comune - il quale, come si sa, lo si fece coll'alienazione dei beni comunali e colla costituzione di un debito! - non venne puranco approvato dall'autorità tutoria.

19 - da "Libertà": "E' proibito fumare nel Politeama. Se gli amanti del sigaro non vogliono incappare in qualche contravvenzione, devono astenersi dal fumare nella platea e nelle logge del Politeama durante i festival. E' un provvedimento, questo, che ha dovuto prendere la Questura, per evitare che abbia ad accadere qualche sinistro specialmente durante i vortici delle danze.Sinora chi fumava era pregato di smettere, ma d'ora in poi pare che si comminerà addirittura la multa senza avvertire più oltre".

La Banca d'Italia, sede di Piacenza, si trasferisce oggi dal palazzo Ricci in quello ex Mandelli.

22 - "Libertà" di oggi rende noti i dati emersi dalla relazione scolastica recentemente pubblicata dal direttore delle scuole elementari municipali sig. Angelo Tornari, relativa all'anno scolastico 93;94. Dalle tabelle statistiche di detta relazione emerge che in totale si ebbero: 54 classi fra maschili e femminili, 2333 alunni iscritti, 2143 che frequentarono le scuole, 2011 che si presentarono agli esami, dei quali furono promossi 1454 e premiati 347.

Da "Libertà": "I guai dell'acqua potabile. Da venerdì della settimana scorsa gli utenti dell'acqua potabile sono senza la medesima. Prima, comparve nei tubi del colore del caffelatte - molto latte e poco caffè - e poi fu tolta addirittura.Domandiamo: che ne avverrebbe ora di Piacenza - essa che s'è data il lusso della acqua potabile per sopprimere quella dei pozzi che potabile non è - se non vi fosse più altr'acqua che quella del sig. Garrè?E' davvero sconfortante!”.

Da "Libertà": "L'assessore cav. uff. Giarelli ha affermato, sul suo giornale, che quello dato da noi - noi che abbiamo negato essere serio il valore di vendita attribuito al vecchio macello in 95 mila lire - è uno spettacolo sconfortante. Sa il cav. uff. Giarelli che cosa è davvero sconfortante? Che un partito così detto democratico, andato al potere collabandiera anticlericale, sia diventato più clericale dei clericali, pur di rimanervi.

24 - da "Libertà": "Ieri vennero aperti i condotti dell'acqua potabile: segno evidente che le riparazioni al tubo rotto - se pur si ruppe mai qualche tubo - erano compiute. E ieri gli utenti, invece di acqua potabile, ebbero una volta ancora del ... caffelatte".

Il dott. Francesco Pestalozza, medico di Rovescala, pubblica un articolo su Libertà di oggi persensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità della realizzazione a Piacenza di un ospedaletto infantile. "Per i bambini ammalati, infatti, a Piacenza - si dice nell'articolo - non ci sono né pediatri, né un ambulatorio pediatrico, né una sala pediatrica nell'Ospedale civile.

27 - al Politeama, questa sera, ha luogo un festival mascherato. Le danze hanno inizio alle ore 18 e terminano alle 2 del mattino.

28 - da "Il Progresso": "Una splendida invenzione pianistico orchestrale, ci si passi il vocabolo, è certamente quella che abbiamo visto ieri a casa del valente organaro concittadino sig. Ferranti. E' il nuovo istrumento, applicabile alla tastiera di tutti i pianoforti possibili e immaginabili, detto l'Orchestrina- Bozzo, che imita alla perfezione il flauto, tanto che si possono eseguire concerti di pianoforte e flauto, sopra qualsiasi cembalo".

29 - Da "libertà": "Pattinaggio a Piacenza. Ieri l'altro, grande concorso di pattinatori alle fosse Cattaneo, site in fondo a Borghetto, locale della nuova Società, la quale sorta mercé le cure dell'indefesso prof. Perin, che ne è presidente, progredisce e si sviluppa vieppiù".

30 - da "Libertà": "Ieri veniva esposto nelle vetrine della libreria V. Porta un bello ed artistico ritratto a sfumino di un assai noto vecchio popolano, tratto da un dipinto dal vero, ed eseguito dal giovane dilettante Silvio Gobbi, il quale sotto l'abile ammaestramento del pittore concittadino Sidoli continua a fare progressi nella bell'arte".

„... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? "Forse che sì forse che no", com'è scritto nella pietra d'angolo d'una bella casa di via Campagna”.    

Gennaio 1895: l’acqua potabile è color caffelatte

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