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Gennaio 1897, alla Banca Popolare il cassiere fugge con la cassa

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C è ne dà l’opportunità, il libro Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno, a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

1-15 gennaio 1897

1 - Da Libertà. Il 1897 comincia in venerdì e quindi si dovrebbe digiunare in tal giorno, ma il Papa ha accordato un indulto affinché i fedeli mangiando di grasso, se non tutti grassamente, possano con maggior letizia festeggiare l’ingresso nella nuova annata, che auguriamo a noi ed a tutti i nostri lettori foriera di ogni bene.

2 - Da Libertà. Giornalismo cittadino. Corre da qualche tempo voce in città ed ora va pigliando credito, che il 'Progresso' sia stato un'altra volta venduto. E chi questa volta l'avrebbe acquistato sarebbe un gruppo di azionisti, fra i quali si annoverebbero gli onorevoli Tassi e Manfredi. Col nuovo anno il 'Progresso' dovrebbe quindi cambiare indirizzo. Registriamo la voce per quel che vale, a proposito della quale se dobbiamo esprimer chiaro il pensier nostro, esso è questo: Che si sia formato un gruppo di azionisti per sostenere quel giornale, lo crediamo, dacché sullo scorcio dell'anno testé compiuto esso si trovava molto male in gambe; ma che il 'Progresso' sia stato ceduto, non possiamo crederlo assolutamente. Di cessioni di quel giornale ne assistemmo a molte; ma, appena avvenute, si seppe subito che esso era più che mai degli stessi padroni.

3 - Da 'Libertà. Il ventre di Piacenza. Bestiame introdotto e macellato nel Mattatoio durante il dicembre dello scorso anno: Buoi e manzi 156. Vacche e tori 9. Manzetti e Vitelli 175. Pecore e Capre 18. Agnelli e Capretti 100. Equini 100; porci 370. Durante tutto l'anno 1896: Buoi e Manzi 1917. Vacche e tori 182. Manzetti 15. Vitelli 2522. Pecore e capre 582. Agnelli e capretti 9889. Equini 811. Porci 1885.

4 - Da Libertà: Il foglio - che non è più della ditta Quadrelli - se l'è avuta a male, perché noi abbiamo annunziato che s'è costituita una Società d'azionisti - fra cui gli on. Tassi e Manfredi - destinata a sostenerlo. E piccato da quella notizia nostra - vera, perché nessuno per ora la smentita, sacramenta che egli è in continuo incremento, mentre noi, tempo fa, eravamo disposti a scomparire ... Osserveremo poche cose. Circa l'incremento suo, esso deve essere qualcosa di bene ... allegro, se quel povero giornale s'è ridotto ad avere appena la metà della nostra tiratura. In quanto allo scomparire della 'Libertà', si persuada quel foglio che, sinché vi sarà un galantuomo a Piacenza, il nostro giornale sarà sulla breccia a fare il suo dovere. In quanto agli azionisti, nessuna meraviglia che un giornale quotidiano a Piacenza ne abbia bisogno; il male è quando, per averli, s'è costretti a cambiare indirizzo.

5 – da Il Progresso: anche quest'anno il maestro Verdi ha elargito al l'Asilo di Cortemaggiore la somma di lire 500.

7 - da Libertà: Al Municipale un teatro affollato, ieri sera, alla ottava della Bohème, opera che va raccogliendo sempre nuove simpatie .

8 - A cassiere della Banca popolare veniva nominato l'ing. Edoardo Garioni, oriundo di Codogno, piacentino di nascita. Dava la cauzione di 70 mila lire. L'entrata nell'Istituto cittadino di questo elemento nuovo, ha fatto buona impressione in città.

9 - Questa sera al Municipale va in scena la nona della Bohème. Teatro splendido: pieni i palchi, la platea; le poltrone. La Bohème ha ottenuto un successo sempre crescente. Molti applausi per gli esecutori e per il maestro Bandini.

12 - Da 'Libertà: La Giunta municipale, in seguito ad istanza fatta dal capo console della U.V.!., deliberava di concedere in via provvisoria e di esperimento, la libera circolazione ai ciclisti sul Pubblico passeggio anche in quelle ore dei giorni festivi, durante le quali era fin qui vietato il passaggio. Ha però posto il divieto al transito del viale dei pedoni all'imboccatura delle vie S. Agostino e Santa Franca.

13 – da Il Progresso questa mattina verso le 10 il Consiglio d'Amministrazione della Banca Popolare pubblica un manifesto nel quale si legge tra l'altro: Un'altra grave frode si è rivelata a danno della Banca, commessa nella succursale di Bettola nel Portafoglio delle cambiali. L'ammanco ammonta a lire 160 mila ed i sottoscritti credono sia loro urgente dovere renderlo noto al pubblico senza nascondere la gravità del fatto od attenuarne le proporzioni per evitare esagerazioni pericolose, dissipare qualsiasi equivoco, calmare gli animi.

Da 'Libertà': Origene Bosi, direttore della Banca Popolare Piacentina, succursale di Bettola, è scappato. E' scappato lasciando dei falsi, dei quali non è stata per ora precisata l'importanza. L'ammanco di cassa in danari cioè  presi all'atto della fuga - sarebbe di una quindicina di mila lire.

15 Oggi il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio, persuaso della solidità della Banca Popolare, delibera quanto segue: Che a partire dal giorno 18 corrente  anche questa  Cassa di Risparmio, dietro mandato giornaliero della Banca Popolare, pagherà nella sede centrale alle rispettive scadenze, la somma preavvisata sui libretti di risparmio della Banca stessa.

- Da Libertà: Una taglia sugli autori dei peculati. Telegrafano al 'Resto del Carlino' da Piacenza: Il Ministero dell'Interno impressionato dei gravissimi peculati a danno della Banca popolare sommanti a lire 430.000 commessi dagli impiegati Acuti, Galbi e Basi, stabilì un premio di lire 1000 su ognuno, a chiunque con indicazioni precise metta l'autorità in condizioni di eseguire un sicuro arresto.

Da 'Libertà: Cose della Banca Popolare. Sappiamo che - in seguito alle dimissioni da Direttore del cav. Faustino Ceresa - il Consiglio d'Amministrazione della Banca ha nominato a Commissario-Ispettore il sig. Lisippo Ferrari di Castell'Arquato. La scelta è buona e non potrà che rendere buoni frutti. Intanto siamo informati che il ritiro dei capitali alla Banca Popolare è cessato e molti preavvisi già dati furono disdetti.

... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? Forse che sì forse che no, com’ è scritto nella pietra d angolo d una bella casa di via Campagna.

Gennaio 1897, alla Banca Popolare il cassiere fugge con la cassa

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