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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Giuseppe Verdi a 83 anni: «Purtroppo capisco di diventar vecchio!»

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C è ne dà l’opportunità, il libro Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno, a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

16- 30 aprile 1897. Giuseppe Verdi a 83 anni: «Purtroppo capisco di diventar  vecchio!»

16 – da 'Libertà': Nel cantone di San Rocchino, dopo la Muntà di Ratt, al n.12, in una casa nascosta dietro una cinta molto bassa, una bimba di due anni, Maria Dondi, cade nel fuoco riportando gravi ustioni per le quali morirà nel giro di pochi giorni.

17 - da 'Libertà': Vicobarone è stata posta provvisoriamente una stazione di Reali Carabinieri, composta di due carabinieri e di un vice-brigadiere, in seguito al verificarsi di numerosi fatti vandalici a danno di viti e campi.

18 - da 'Il Progresso': "I bravi coristi del Municipale fanno causa alla Deputazione teatrale non avendo voluto accettare il 40% loro offerto, ultimamente, circa le note sei recite, dai membri della suddetta.

19 - da 'Libertà ': "E' vietato il transito per le vie della città dei carichi voluminosi oltrepassanti il peso di quaranta quintali, compreso il veicolo.  E' prescritto ai conducenti carichi di solo transito di percorrere esclusivamente le strade  di circonvallazione. Così il Sindaco".

20 - da 'La Provincia' di Cremona: Lo stabilimento Repellini di Castelvetro è imponente e maestoso. Occupa una vastissima estensione, su gran parte della quale sono disposti col massimo ordine e molto esteticamente, centinaia di migliaia di forati non ancora cotti. Lunghissime tettoie contengono una quantità enorme di materiale finito, che mano mano viene spedito in tutte le parti del mondo. Piccoli tranvai in tutte le direzioni' trasportano terra e prodotti. Importante la sega a vapore per preparare tutto il legname occorrente allo IMG_5907 (2)-2stabilimento e all'imballaggio dei laterizi. Ottima la fornace per calce idraulica; ottime e di ultimo modello le fornaci per laterizi; perfette le macchine per la fabbricazione dei forati. Per avere un'idea dell’'importanza dello Stabilimento, basti sapere che vi sono impiegate 500 persone circa. Torna ad onore dell'industria e del commercio italiano avere un coraggioso industriale come l'ing. Giovanni Repellini che, non badando all'impiego di centinaia di migliaia di lire, ha saputo impiantare uno stabilimento che può giustamente chiamarsi primo in Italia.

21 - da 'Il Progresso': Villa Sant’Agata. Il maestro Giuseppe Verdi è giunto ieri l'altro a Milano, proveniente da Piacenza, dove erasi recato per fare il mercato. Alle 4,30 del mattino il valente maestro-agricoltore era già tra noi per contrattare per la vendita e compra del bestiame e dei cereali. Come un arzillo giovanotto egli rimase sulla piazza alle prese con sensali e agricoltori fino verso il tocco, dopo di che partì col diretto per Milano. Là giunto accudì a molte faccende musicali, e finalmente sedendo a pranzo, dopo le sei, al suo solito 'Hotel Milan' ebbe a esclamare: ‘Perbacco, mi sento proprio un po’ stanco. Purtroppo capisco di diventar  vecchio!' Ed ha 83 anni!".

22 - da 'Libertà': "Vigolzone, In una piccola frazione di questo Comune denominato il Torrazzo, appartenente alla Parrocchia di Carmiano, si ebbero, dalla metà di ottobre 1896 alla metà di febbraio 1897, 21 casi di difterite su 48 abitanti; altri 13 casi si constatarono nei dintorni del Torrazzo: complessivamente, 34 malati di difterite con 6 morti".

23 - da 'Libertà': "Pel ponte sul Camia. Sappiamo che oggi parte per Bettola e Farini d'Olmo una Commissione composta dall'Ispettore del Genio Civile del IV Compartimento cav. Cesarini, dall'ing. capo del locale Genio Civile cav.  Spadon e dall'ing. capo dell'Ufficio Tecnico provinciale sig. Gonella. Scopo della gita è quello di scegliere la località più adatta per gettare il ponte sul Camia".

24 - da 'Libertà': Giovedì mattina, 8 cm., col treno per Parma delle 9, il prefetto comm. Ferrari, accompagnato dal medico provinciale, dottor Enrico Martini, e da un membro del Consiglio provinciale sanitario, l'ing. Giuseppe Manfredi, partiva alla  volta della villa del m. Verdi a Sant'Agata.  Scesi i tre alla stazione di Fiorenzuola, erano portati a quella villa da un landeau di casa Verdi, e collo stesso mezzo, la carrozza del maestro prima e il treno poi, essi, la sera, facevano ritorno a Piacenza. Perché quella visita, che ne è segnalata dal nostro corrispondente di Fiorenzuola? Ecco qui. Quando ultimamente - una decina di giorni fa - il maestro Verdi fu fra noi e faceva, come allora si narrò, una visita al Prefetto, l'illustre uomo aveva ad esprimere al capo della Provincia nostra, il desiderio suo di essere tumulato colla moglie nel suo giardino di Sant'Agata, e siccome pensava di far innalzare sin d'ora in quel giardino due modeste tombe, così era andato a chiedere all'autorità il voluto permesso.

25 - da 'Libertà': "Il processo per furti ferroviari. Davanti al tribunale penale di Bologna è terminato ieri il processo contro i tredici ferrovieri pei furti che avvennero lungo la linea ferroviaria Bologna-Piacenza-Milano. Undici furono condannati e due assolti".

26 - da 'L'Amico del Popolo': "Anche quest'anno, come già avveniva negli anni scorsi, le benemerite suore del Sacro Cuore hanno regalato, in occasione della festa di ieri, una bellissima Palma al nostro Vescovo". La Palma consiste in una corona di fiori al cui centro, incorniciata da un cerchietto d'oro, vi è una immagine dipinta del Redentore, contornata da prezioso traforo fatto a punta d'ago".

27 – da 'Libertà': "Carpaneto. I lavori della Tramvia proseguono alacremente, e a giorni si comincerà la costruzione della stazione: in paese vi è grande aspettativa".

30 - da 'Libertà': "Nota d'arte. Per iniziativa del sig. don G. Della Cella, segretario dell'Opera parrocchiale di S. Antonino, venne finalmente tolta, dopo tanti anni, da un androne semibuio della sagrestia, la famosa tavola, di cui parla con venerazione lo stesso Lauri nella sua storia pittorica, attribuendola all'epoca di Giotto e della sua scuola. La tavola anzidetta, che ora è stata messa in una Cappella del tempio, è racchiusa in una cornice del Trecento e divisa in otto piccoli compartimenti istoriati con gruppi di espressive e ben fatte figurine, rappresentanti i punti più salienti della vita e delle opere di S. Antonino. Questa pittura a tempera, che conta ormai parecchi secoli di esistenza, si è nel suo insieme abbastanza ben conservata, ed ora, affidata all'opera coscienziosa e intelligente del giovane Sidoli, è stata rimessa nel suo pristino stato, togliendole quello strato di polvere che a lungo andare avrebbe intaccato il dipinto".

... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? Forse che sì forse che no, com’è scritto nella pietra d angolo d una bella casa di via Campagna.

FORSE CHE SI FORSE CHE NO-3

Giuseppe Verdi a 83 anni: «Purtroppo capisco di diventar vecchio!»

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