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Maggio 1896, i soldati a caccia dei rondoni di Palazzo Farnese

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C è ne dà l’opportunità, il libro Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno, a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

16-31 maggio 1896

 16 - da Libertà.  A Po ieri dopo pranzo moltissima gente. Una volta c'era il tradizionale taglio del collo dell'oca - povera bestia - ma da qualche anno la tradizione scomparve e quest'anno poi non c'è stato nulla di nulla. Pochissime barche e poche imbarcazioni solcarono le non limpide acque del vecchio Eridano. E' inutile farsi delle illusioni: la trionfante bicicletta ha ucciso il canottaggio!

17 - da Libertà. Giunge alla stazione, alle 18,05, proveniente da La Spezia, il Principe Tomaso di Savoia di Genova. Si reca all'albergo San Marco, dove passa la notte e riparte il giorno dopo per Torino. Mentre il suo arrivo è in incognito, alla partenza sono ad ossequiarlo il Prefetto, il Sindaco e tutte le autorità militari. Durante la sua permanenza, si incontra con il generale Carenzi e si reca al ponte in ferro e al porto dei pontieri del 4° Genio.

 18  - da Il Progresso. Gli ebrei della nostra provincia, come tutti i confratelli sparsi nel mondo, festeggiano la loro Pentecoste. Le loro tavole sono oggi coperte di foglie di rosa e di seme di grano. Questi israeliti conservano regolarmente la tradizione e lo sanno gli abitanti di Monticelli, di Fiorenzuola e di Cortemaggiore.

19 - da Il Progresso. E' antica abitudine quella dei soldati del Palazzo Farnese di salire sui davanzali delle finestre e con lunghi bastoni colpire i rondoni che a migliaia e a migliaia fanno le loro rapide e larghe ruote. Il mal vezzo fu talvolta causa di fatali sventure e ricordiamo sempre di essere stati presenti, parecchi anni fa, alla caduta d'un soldato che trovavasi ritto in piedi sopra una finestra al terzo piano, il quale perduto l'equilibrio, cadde nel vuoto e venne raccolto, pochi secondi dopo, cadavere
irriconoscibile. Dopo quella disgrazia si proibì ai soldati di dare la caccia ai rondoni ma poi si tornò all'antico, proprio come avviene presentemente.

- In Consiglio comunale, su interrogazione del consigliere dott. Ernesto Prati, l'assessore anziano avv. Marco Boscarelli dichiara di essere favorevole alla Concessione agli impiegati comunali del riposo festivo.

20 – da Libertà. Apprendiamo che la Deputazione provinciale, nella sua ultima adunanza, ha approvato - tra l'altro - il progetto presentato dallo Ufficio tecnico per il servizio dell'acqua potabile nel palazzo provinciale.

21 -  da Il Progresso. Non più macchinette automatiche. Le migliaia di avventori del simpatico e cortese Adamino Grandi rammenteranno la graziosa macchinetta automatica che egli aveva esposta per giocare alle bibite. Introdotto un soldo in una piccola fessura, si pigiava un bottone e si facevano muovere dei dadi. Il giocatore che otteneva un dato numero di punti vinceva delle bibite e dei sigari, come in altre città, ove le stesse macchinette vennero adottate dai tabaccai. Ora, dietro l'esempio dato dalla autorità di P.S. di Milano, dette macchinette sono state proibite e vediamo dai giornali che in molte città si sequestrarono senza misericordia, mettendo in contravvenzione i poveri esercenti.

Da 'Libertà': Conflitto fra Ispettori ed Amministratori della Cassa di Risparmio. Abbiamo ricevuto, stampata integralmente, la relazione, che l'ufficio d'Ispezione della locale Cassa di Risparmio presentava sul bilancio dell'ultimo esercizio di quell' istituto; ed ecco la ragione di questa comunicazione, che riesce cosa affatto nuova. Gli Ispettori, in vista dei lauti guadagni che faceva l'anno passato la Cassa, proponevano nella loro Relazione di farne parte anche gli impiegati dell'Istituto, i quali a quel buon esito avevano contribuito. Ma siccome il Consiglio di Amministrazione era in proposito di contrario avviso, così in quella Relazione  gli accenni a quella proposta erano stati soppressi.

22 - da Libertà': Sappiamo che, in seguito al conflitto scoppiato nella Cassa di Risparmio fra il Consiglio di Amministrazione e il Comitato degli Ispettori, i tre Ispettori hanno rassegnato le dimissioni: il dottor Pagani e il rag. Biavati al Presidente del Consiglio Provinciale e il rag. Ghelfi, al Sindaco, essendo rispettivamente i due primi stati nominati dal Consiglio provinciale e dal comunale il terzo.

24 - da Il Piccolo: Col prezzo che ha il pane oggi (superiore, non v'ha dubbio, al prezzo del frumento ed anche al listino di vendita delle altre città) si avrebbe giustamente il diritto di pretendere dai fabbricatori di averlo buono, ben cotto e mondo da ogni miscela!  

25 - da Il Progresso: Uscirà quanto prima, stampato nella tipografia Marina, un nuovo giornale, intitolato 'La Montagna'. Sarà scritto dagli egregi sig. Terenzio Marchesi e avv. Luigi Mensi. Sarà evidentemente radicale e avrà carattere spiccatamente locale per la Valtidone. Amico od avversario, mandiamo al confratello saluti e auguri .

26 - da 'Libertà': Ieri don Miraglia ha licenziato al pubblico un numero unico Gli affamatori del Popolo (tip. 'Progresso) - collaboratore, il più gran benefattore del popolo che vanti Piacenza: il sig. G. Bianchi) in cui, naturalmente, mette in mostra tutte le infamie di quelli che gli torna comodo di designare per suoi nemici .

27 - Verso le 10 di oggi, davanti al Caffé Grande, alla presenza di un folto pubblico, la sig. Emma Angelini, prima donna dell'opera Forza del Destino data ultimamente al Politeama, prende per un baffo - come riferisce il cronista - l'appaltatore del teatro sig. Zaccaria per condurlo dinanzi al Pretore. Motivo del litigio, il fatto che la sig. Angelini fosse anche impresaria dello spettacolo, mentre Zaccaria era solo l'appaltatore. Alla liquidazione dei conti, essendo sorte contestazioni tra appaltatore e impresa, il sig. Zaccaria otteneva dal Pretore un sequestro sugli effetti personali della Angelini. Da qui la decisione della cantante di voler trascinare in Pretura Zaccaria.  

29 - da 'Libertà': Sappiamo che, verso la metà del prossimo giugno, la Società concessionaria della linea tranviaria Piacenza-Carpaneto , società che, come è risaputo, non è altro che quella che ora esercisce l'altra linea di Valtidone - incomincerà i lavori per l'impianto del binario su quella linea. Appena terminati i lavori di questo tronco, saranno incominciati quelli dell'altro tronco Fiorenzuola-Lugagnano, e nell'inverno finiti.

30 - da Il Progresso: Le fortificazioni della nostra città, è bene ricordarlo ora che è morto l'illustre generale Menabre, vennero ideate e costruite nel 1859 dall'illustre scienziato, che le diresse personalmente, dopo aver fortificato, dietro ordini del generale Fanti, Bologna. In quelle fortificazioni parecchi del sasso arricchirono. Inutile far nomi .

... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori? Forse che sì forse che no, com’è scritto nella pietra d angolo d una bella casa di via Campagna.

Maggio 1896, i soldati a caccia dei rondoni di Palazzo Farnese

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