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Novembre 1895, al Politeama un direttore schiaffeggia e frusta due giornalisti

In un mondo che va forte, troppo; che pretende di continuare a voltare pagina senza fermarsi a pensare, può valere la pena di riflettere su briciole di fatti accaduti oltre 120 anni fa. C'è ne dà l'opportunità, il libro Sei anni di vita piacentina (1894 -1899) giorno per giorno a cura di Corrado Sforza Fogliani e di Antonietta De Micheli

15 - 30 NOVEMBRE 1895

16. - Da Libertà. Le sorelle Piccoli inaugurano oggi in piazza del Borgo un nuovo negozio di offelleria. Oggi alle 11,30 ha luogo. Una grande manovra di presidi nei pressi di Pontenure. Alla Barriera di S. Lazzaro convengono  50 ufficiali a cavallo.

17 - Da il Progresso.  Tutta Piacenza ufficiale e civile intervenne ieri mattina ai funerali del conte Carlo Scotti  Da Fombio.

- Da Libertà. Trasloco dell'Unione Cooperativa di Consumo. La Presidenza avvisa che a far tempo dal 19 corrente novembre i magazzini sociali saranno trasferiti in via Saline, casa Francischelli e verrà aperto il venditorio nelle botteghe segnate al civico n. 43. Nel portare ciò a conoscenza del pubblico, lo si invita a visitare tale venditorio ove saranno distribuiti generi a buoni prezzi, con giusta misura e diligente peso.

18 - Da Libertà. Venerdì infermava di vaioloide una bambina di sei anni che abita al pianterreno della casa al n. 10 in via S. Giovanni e come misura precauzionale l'autorità ordinava la vaccinazione di tutti gli abitanti di quella casa.

19 - Da Libertà. Il prof Bernardino Pollinari ha inviato in dono in questi giorni un suo quadro all'amico avv. Luigi Gemmi. Il dipinto è un capo a letto raffigurante la Vergine Maria a mezza figura, atteggiata con le mani conserte al seno e gli occhi rivolti al cielo.

20 - da Libertà. Quattro casseri della proprietà Vaciago detta Quattro Camini vanno a fuoco. Il danno ammonta a circa 3000 lire. La proprietà è assicurata presso il sig. Uberto Cerri, rappresentante della Società di Assicurazioni  Il Danubio.  

- Per il genetliaco della Regina vengono oggi imbandierati gli edifici pubblici, le caserme e parecchie case private. Alla sera, si illuminano i quartieri militari. AI Politeama, prima dell'esecuzione dell'Ernani, viene suonata la marcia reale fra gli applausi del folto pubblico. Il teatro è illuminato in onore della Regina.

21 - Da Il Progresso. Abbiamo visto ieri l'egr. Ufficiale Sanitario correre in due località per nuovi casi di vaiolo. Colpiti dei bambini, una di via Diritta 14, del delegato Matteini; due in via Borghetto, appartenenti alla famiglia dei Losi.  

- Da Libertà Venne definitivamente concretato, stabilito e firmato il contratto tra l'Impresa Boracchi ed il nostro Municipio per lo spettacolo della stagione di Carnevale al nostro Municipale. Vennero scelte le opere Pescatori di perle di Bizet, Mignon di Thomas e Alda, opera nuova non ancora rappresentata su alcun teatro, del maestro napoletano Romaniella, celebre pianista e compositore, il libretto del prof Ghislanzoni, più il ballo Excelsor.

23 – Da Libertà. Oggi dalle 10 alle 16, nel salone della casa Icardi in piazzetta San Gervaso è visibile, per otto giorni, un gran quadro di soggetto religioso (una pala d'altare), appena compiuto dal pittore Pacifico Sidoli per la chiesa parrocchiale di Monastero, Abbazia di S. Galla, frazione della Valle di Tolla.

- Da Libertà.  Nella Nuova Antologia fascicolo 15 nov. nel bollettino bibliografico, è lodato meritatamente l'opuscolo del nostro Leopoldo Cerri “I primordi della stampa in Piacenza”, edito - dal Solari.

24. Da Il Progresso. Esce “Il Moscone”, giornale politico, amministrativo, umoristico illustrato. Si pubblica tutte le domeniche, red. in via Cittadella. Nel suo primo numero si legge il programma nel quale si dice tra l'altro: “ Sarà il ronzio delle coscienze che si ribellano alle improvvisazioni volgari... sarà il ronzio del lavoratore a cui viene meno all’opera tribolata... sarà il ronzio del proletario che vede la terra avita sterminata dalle tempeste, depredata dal fisco... sarà il ronzio della donna che crede ed ama, e che giorno per giorno perde a brandelli un po' di fede e un po' d'amore... sarà il ronzio dell'impiegato che è vittima delle tante prebende, a cui la società civile toglie i decimi dello stipendio e minaccia l'indennità d'alloggio”.

25 – Da Libertà. Questa sera al Politeama, durante la rappresentazione dell'Ernani, a causa di un articolo comparso sul “Il Moscone” e ritenuto altamente offensivo per la sua persona, Prospero Crescio, direttore de “Il Piccolo”, prende a ceffoni e scudisciate un impiegato della locale Banca Popolare, il sig. Italo Franchi, ritenuto l'autore del suddetto articolo. Allontanato dal teatro, imbattutosi nel maestro Enrico Fornioni, in prossimità di piazza Cavalli, ritenuto redattore del “Moscone” Crescio prende anche quest'ultimo a frustate.

26 - Da Il Piccolo.  L’on. Tassi, al quale stanno a cuore gli interessi ed il benessere della città nostra, scriveva giorni or sono nella sua qualità di deputato di Piacenza e di assessore municipale, al ministro delle Finanze, pregandolo di volersi interessare per l'aggregazione al comune nostro dei comuni limitrofi di Sant'Antonio, San Lazzaro e Mortizza.               

27 - Da Libertà.  In teatro la notizia degli schiaffi e delle frustate fu l'argomento della serata. Ieri sera in Città nelle famiglie e nei pubblici ritrovi non si parlava d’altro. E l'opinione generale assolve il sig. Crescio pel modo in cui, atrocemente offeso, egli ebbe a reagire.

28- Da Libertà. Neve dappertutto. È nevicato ieri e stanotte. Le vie, le piazze, i tetti sano tutti coperti dal lenzuolo bianco. Un viaggio infinito quello che fecero domenica sera i passeggeri che da Bettola presero il tramvai per Piacenza, all'ultima corsa. Bloccato dalla neve, il tram stette tutta notte fermo sul binario, nelle vicinanze di Vigolzone, i viaggiatori dovettero dormire in vagone.

30 - Da Libertà. Il Consiglio Comunale si occupa del progetto di ferrovia Genova-Piacenza.

... confrontando la cronaca di allora con quella di oggi possiamo dire di essere diversi?  Alla domanda il prof. Ferdinando Arisi in occasione di una precedente cronologia degli stessi autori, rispondeva che ci sono motivi per pensarlo, ma non ne mancano per negarlo. Siamo migliori?  Forse che si forse che no, com'è scritto nella pietra d'angolo di una bella casa di via Campagna.

Novembre 1895, al Politeama un direttore schiaffeggia e frusta due giornalisti

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