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Venerdì, 19 Aprile 2024
Vicino a te non ho paura

Vicino a te non ho paura

A cura di Luana Carini

Come gestire l'arrivo di un cucciolo in famiglia

E' sempre un momento splendido quando arriva in famiglia un gattino o un cagnolino, rappresenta una nuova avventura in cui sono necessarie pazienza e dedizione. Ci sono diverse cose che i proprietari dovrebbero sapere per affrontare al meglio questa fase della crescita di un animale, rendendo piacevole la convivenza ed educarlo nel modo corretto

E' sempre un momento splendido quando arriva in famiglia un gattino o un cagnolino: rappresenta una nuova avventura in cui sono necessarie pazienza e dedizione. Ci sono diverse cose che i proprietari dovrebbero sapere per affrontare al meglio questa fase della crescita di un animale, rendendo piacevole la convivenza ed educarlo nel modo corretto.
Innanzitutto è sempre consigliato un controllo dal veterinario curante pochi giorni dopo l'arrivo del cucciolo per una visita semplice, e per stabilire con lui le scadenze degli interventi vaccinali.

Come prima cosa è necessaria la sverminazione, che consiste nel portare dal veterinario un campione di feci e farsi prescrivere, in base all'esito, un prodotto idoneo da utilizzare. E' buona norma ripetere sempre la procedura dopo 21-30 giorni per assicurare una rimozione totale dei parassiti intestinali eventualmente presenti. Tra i più diffusi sono gli Ascaridi (vermi definiti tondi che assomigliano a piccoli spaghettini sottili bianchi) o le Tenie (vermi piatti che si riconoscono nelle feci come piccoli chicchi di riso piatti), anche se spesso sono presenti le uova che non sono assolutamente visibili a occhio nudo, ma solo attraverso l'utilizzo del microscopio. Altri parassiti piuttosto diffusi sono i Coccidi, di dimensioni infinitesimali e visibili al microscopio, e la Giardia (protozoo abbastanza in aumento in cani e gatti) che viene diagnosticata con un esame delle feci più completo o con l'uso di un test specifico. Spesso proprio quest'ultimo è tra le cause più frequenti, sia nei cuccioli ma anche in adulti, di forme gastroenteriche con presenza di sangue. Quando i cuccioli sono infestati massivamente da parassiti gastroenterici può capitare che vengano espulsi anche mediante il vomito.

E' obbligatorio per legge - almeno per i cani (ma lo diventerà anche per i gatti) inserire il microchip entro 15 giorni da quando si possiede il cucciolo, recandosi nel comune di residenza all'ufficio anagrafe canina e felina: penserà poi il veterinario curante ad applicarlo e compilare la modulistica.

Per quanto concerne i vaccini invece, si aspetta dopo la completa sverminazione dell'animale. Si effettuano almeno due vaccini a distanza di 21-30 giorni ed è importante essere assolutamente fiscali nel rispetto delle tempistiche.

L'alimentazione per un cucciolo è di fondamentale importanza per fornire le sostanze nutritive bilanciate per una corretta crescita. Si deve scegliere quindi un mangime Puppy per i cani e Kitten per i gatti, da continuare fino al sesto mese di età.
Meglio fare sempre 2/3 pasti giornalieri, mai limitarsi ad uno singolo per garantire una digestione migliore. 
Un consiglio importante è quello di evitare di portare il cucciolo fuori nei parchi pubblici o giardini, o farlo entrare in contatto con altri cani e gatti, fino quando non si è concluso il ciclo vaccinale.

E' vero, l'arrivo di un nuova creatura in casa può essere un passo importante che richiede grande impegno, dedizione e soprattutto pazienza; ma è altrettanto vero che la gioia che danno un gattino o un cagnolino è impagabile e possono aiutarci a superare momenti difficili della vita: possono sempre regalarci un sorriso quando siamo tristi.
Personalmente anche io devo ringraziare proprio l'arrivo dei miei due gattini Alex e Bea che mi hanno aiutato ad affrontare la morte del mio gatto Tim di 21 anni: mi rendono la vita più serena e sono in grado di emozionarmi ogni giorno.

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