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Martedì, 23 Aprile 2024
Vicino a te non ho paura

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A cura di Luana Carini

Dermatite allergica da pulci in cani e gatti: come riconoscerla e come curarla

La causa della dermatite allergica da pulci è una risposta allergica alterata del sistema immunitario dell'animale ad alcuni componenti della saliva della pulce che rilascia durante il morso. Questo fenomeno dimostra come alcuni cani e gatti con pochissime pulci sulla cute abbiano gravi manifestazioni dermatologiche con aree arrossate a livello del dorso, mentre altri in cui coesistono tantissime pulci e parassiti vari non hanno particolare prurito o lesioni da grattamento

Con la stagione calda e l'umidità intensa appena iniziata si incrementa gradualmente la diffusione delle pulci, la loro proliferazione e di conseguenza i fenomeni di dermatite allergica per cani e gatti. Con il termine dermatite allergica da pulci (acronimo Dap) si intende una malattia allergica e pruriginosa molto diffusa in Italia, a causa del clima caldo-umido, che provoca intenso prurito, lesioni da grattamento, perdita di pelo, piaghe umide con gravi lesioni cutanee in cani e gatti. Spesso questa patologia si manifesta anche nei mesi autunnali ed invernali, causa l'intensificarsi della diffusione delle pulci e la continuazione del suo ciclo vitale nell'ambiente domestico.

Neppure il freddo riesce ad eliminarle, continuano a rimanere vitali anche per tutto l’inverno: anzi, con il calore dei termosifoni e il grado elevato di umidità in casa si moltiplicano ancora di più, e quindi ecco che abbiamo casi di Dap  tutto l'anno. La maggior parte dei proprietari, convinti che durante questa stagione non ci siano pulci, sospendono totalmente sia in cani che gatti l’applicazione degli antiparassitari esterni.

La causa della dermatite allergica da pulci è una risposta allergica alterata del sistema immunitario dell'animale ad alcuni componenti della saliva della pulce che rilascia durante il morso. Questo fenomeno dimostra come alcuni cani e gatti con pochissime pulci sulla cute abbiano gravi manifestazioni dermatologiche con aree arrossate a livello del dorso, mentre altri in cui coesistono tantissime pulci e parassiti vari non hanno particolare prurito o lesioni da grattamento. Dipende quindi prevalentemente dalla sensibilità, non tanto dalla quantità di ospiti indesiderati.

Questo dimostra come in tanti animali la Dap sia presente nonostante l'applicazione costante mensile di prodotti topici antiparassitari e come le molecole maggiormente presenti nei prodotti ad uso comune siano sempre più inefficaci contro l'infestazione da pulci. Come ogni prodotto in cui l'utilizzo viene effettuato su ampia scala, si va incontro inevitabilmente ad una farmaco resistenza, con la necessità di formulare e brevettare nuove sostanze più efficaci. 

Questo perché i cani e i gatti abituati a convivere con le pulci possono sviluppare nel tempo una sorta di tolleranza, mentre sono più a rischio quelli che vengono occasionalmente a contatto con questi ectoparassiti. Ovviamente non esiste alcuna predisposizione di specie, razza, sesso o età e va ricordato che un cane che prima non era allergico alle pulci, con il passare del tempo lo può diventare.

SINTOMI - Il sintomo classico della dermatite allergica da pulci è sicuramente il prurito, intenso, fastidioso, correlato a nervosismo ed irritrattabilità, fino a mordersi di scatto staccandosi peli e lesionando la cute. Il prurito è localizzato soprattutto nella zona lombo-sacrale, alla base della coda, sulla regione interna delle cosce, lungo l’inguine e l’addome, ma anche alla base del collo, ma può essere diffuso su tutto il corpo.

Le conseguenze sono: perdita di pelo, con aree in cui risulta spezzato, escoriazioni anche estese con sovraifezioni di batteri e funghi e danno luogo alla formazione di pus e croste. Spesso si manifesta nei casi di cronicità perdita di pelo a chiazze con pigmentazione anomala, ispessimento della cute ed alterazione sebacea. Cani con dermatite allergica cronica a causa della mancata applicazione di antipulci, possono sviluppare un ispessimento della cute che diventa nera, crostosa e unta.

Molti cani vengono presentati alla visita clinica con pruriti intensi e manifestazioni cutanee devastanti, piaghe umide e aree alopeciche (senza pelo), dove i proprietari pensano subito ad una malattia più seria, quando magari solo l'applicazione di un buon antipulci può risolvere il problema, dopo aver curato le conseguenze delle patologie, attraverso una copertura antibiotica, antinfiammatoria, accurate disinfezioni e controllo appropriato del prurito.

DIAGNOSI - La diagnosi di dermatite allergica da pulci si basa prima di tutto sui sintomi, poi sull’individuazione delle pulci e delle loro feci. Le feci delle pulci sono quei piccoli puntini neri che si trovano in mezzo al pelo dell’animale: la loro presenza indica inequivocabilmente la presenza di pulci adulte o il loro transito momentaneo. Si tratta di feci formate da sangue digerito, per cui se cadono su un pezzo di carta bianca, tipo scottex bagnato e vengono poi schiacciate, rilasceranno un piccolo alone rossastro.

Se il cane ha diverse pulci addosso, ci saranno tante feci di pulci quindi e la diagnosi sarà abbastanza facile ed immediata. Se invece l'animale ha poche pulci, un pelo molto fitto o scuro sarà più difficile evidenziarle. E' necessario prestare attenzione a coperte, cucce, cuscini, lenzuola dove il cane o il gatto dorme. Soprattutto per una questione igienica il consiglio è quello di effettuare disinfezioni approfondite dell'ambiente domestico e lavaggi a 60 gradi in lavatrice, altrimenti si rischia la prosecuzione del ciclo della pulce in casa.

PULCE-2E' importante escludere la concomitante presenza anche di altre patologie primarie come la Leishmaniosi, una dermatite atopica, un ipotiroidismo, allergie alimentari, utilizzo di prodotti per il lavaggio errati o troppo aggressivi. Per la diagnosi definitiva è possibile effettuare un test intradermico in cui viene inoculato nel paziente un estratto della saliva della pulce, per verificare la formazione del ponfo con la reazione orticarioide intorno al punto di inoculo. Se non si vogliono effettuare dei test intradermici, ma il dubbio della DAP permane allora si può provare eliminando le pulci dall’animale e dell’ambiente, sia gli adulti che le larve con apposti prodotti e se si osserva un netto miglioramento clinico, allora si ha una diagnosi più accreditata.

TERAPIA - La terapia della dermatite allergica da pulci prevede prima di tutto la totale eliminazione del parassita dall’ambiente in cui vive, ricordandosi di trattare cani e gatti con gli appositi antiparassitari e di non dimenticarsi di effettuare i dovuti trattamenti anche negli animali conviventi, continuando per tutto l'anno anche durante l'inverno. Data la massiva dermatite già presente, in questi casi si preferisce trattare il paziente non con prodotti per uso topico tipo spot on bensì con prodotti per bocca da somministrare una volta al mese oppure una volta ogni tre mesi secondo indicazioni del medico veterinario, assai più efficaci e di nuova generazione.

E' importante quindi trattare il prurito: nelle forme più gravi si utilizzano normalmente cortisonici e antistaminici, da associare ad una terapia antibiotica adeguata se si sospetta un'infezione batterica. Infine la cute va disinfettata con prodotti a base di clorexidina, associata ad integratori per bocca a base di acidi grassi per ristabilire il corretto pH dermico.

Per concludere la Dap è una patologia in forte crescita, da non sottovalutare e che sancisce l'importanza dell'uso costante di prodotti antiparassitari adeguati soprattutto in animali più sensibili, al fine di evitare spiacevoli conseguenze.

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