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Vicino a te non ho paura

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A cura di Luana Carini

In vacanza con i nostri amici a quattro zampe: vaccinazioni obbligatorie e passaporto europeo

Decidere di partire per le vacanze e portare con sé il proprio animale è un'ottima idea: ci sono però alcune importanti normative sanitarie da rispettare, soprattutto se si decide di andare all'estero e non solo

Come ogni anno nel periodo primaverile-estivo si pone il problema delle vacanze, o meglio di dove lasciare il cane o il gatto oppure come fare per poterli portare con sé, magari anche in posti lontani. E' bello poter avere vicino sempre i nostri amici a quattro zampe, anche durante gli spostamenti, condividere con loro questi momenti, evitando così di lasciare incombenze a parenti o amici.
E' importante fin da piccoli, soprattutto per i gatti, abituarli al trasportino, a lunghi viaggi in auto, osservando soprattutto la loro reazione e i loro atteggiamenti, notando se soffrono la macchina o se manifestano comportamenti particolari.

Quando si decide di viaggiare con gli animali è sempre bene riuscire ad organizzarsi tempo prima per effettuare tutte le procedure burocratiche necessarie, per evitare problemi in seguito o alla frontiera. In Italia, secondo recenti normative, non esiste più l'obbligo della vaccinazione antirabbica per le zone a rischio, anche se alcuni veterinari la consigliano ugualmente soprattutto quando c'è la possibilità di un contatto ravvicinato con le volpi, portatrici della rabbia.
Il virus della rabbia, purtroppo, è ancora altamente diffuso nei paesi dell'Est Europa (Croazia, Ungheria e tanti altri) con particolare concentrazione nella ex Jugoslavia. Si rende quindi obbligatorio - nonché necessario - effettuare con adeguate tempistiche la vaccinazione dal proprio veterinario curante qualora si voglia intraprendere un viaggio in quelle zone.

Per uscire dal territorio italiano vi sono alcuni adempimenti necessari - compresi per gli spostamenti all'interno nell'Unione Europea - da attuare recandosi presso gli uffici veterinari dell'Asl di residenza.
Prima di tutto è bene recarsi dal veterinario curante per chiedere tutte le informazioni utili per il viaggio programmato e per ottenere la documentazione relativa, facendosi rilasciare un certificato di buona salute dell'animale e per verificare la corretta compilazione del libretto sanitario, oltre ad effettuare gli interventi di sverminazione.
E' obbligatorio quindi fare domanda all'Asl del comune di residenza per il rilascio del passaporto europeo.

Riguardo alle normative vigenti in Italia, per qualsiasi viaggio è obbligatorio mettere il microchip agli animali per poterli identificare in qualsiasi posto, per conoscerne lo stato di salute e la provenienza. Il microchip si può ottenere dalll'ufficio anagrafe canina e felina del comune di residenza e deve essere applicato dal veterinario entro e non oltre un mese. 

In base alla destinazione del viaggio, esistono diversi obblighi burocratici, ma una costante anche per i viaggi all'interno della Ue è la vaccinazione antirabbica da effettuare almeno un mese prima della data effettiva della partenza. Dopo aver effettuato sia l'applicazione del microchip, sia la vaccinazione antirabbica, viene rilasciato il passaporto europeo, previa visita del cane o del gatto da un veterinario Asl che provvede al controllo della documentazione e del codice di riconoscimento.

In alcuni Paesi stranieri, viaggiare col proprio animale è un po' più complesso perché a volte è richiesta la titolazione anticorpale dopo il vaccino antirabbico fino alla quarantena, o profilassi per Echinococcosi in base alle malattie infettive o non più diffuse sul territorio.  La cosa più importante è quindi informarsi con un buon anticipo presso gli uffici Asl per rispettare le tempistiche richieste dalla legge, che a volte possono essere piuttosto lunghe.

Queste normative, abbastanza rigide, sono state entrate in vigore per garantire una maggior tutela agli animali e per disincentivare il commercio illegare dei cuccioli dall'Est Europa, che rappresenta una piaga ancora massivamente diffusa e che crea ogni giorno centinaia di morti (ne tratteremo a breve in un successivo articolo). 

Portare con sé il proprio animale è diventata un'abitudine sempre più frequente: anche le strutture all'estero si stanno attrezzando in maniera efficace per ospitare cani e gatti, e per garantire loro servizi e sostegno per permettere ai proprietari di trascorrere una vacanza serena. 
In Italia, negli ultimi anni, si sta iniziando a muovere qualche passo in avanti verso una convivenza più serena uomo-animale nelle strutture di villeggiatura e nelle spiagge attrezzate in maniera opportuna; ma rispetto ad alcune realtà mondiali ci sono ancora molti traguardi da raggiungere prima di adeguarsi in modo soddisfacente alle richieste dei milioni di proprietari che vanno in vacanza con il proprio amico a quattro zampe.

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