rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Vicino a te non ho paura

Vicino a te non ho paura

A cura di Luana Carini

La torsione gastrica nei cani: una patologia molto grave. Come prevenirla e curarla

La torsione gastrica è una patologia molto grave in quanto l’animale è ad alto rischio di sopravvivenza: lo stomaco di distende in modo anormale dopo l’assunzione di un pasto ed abbondante quantità d’acqua, soprattutto durante un’attività fisica intensa

Questa patologia, ancora abbastanza sconosciuta tra i proprietari di cani, è rappresentata da una dilatazione grave dello stomaco con associata spesso anche la sua torsione. I cani possiedono uno stomaco molto disteso, che in seguito all’assunzione di abbondanti quantità di acqua e cibo tende a dilatarsi parecchio, raggiungendo delle dimensioni che occupano buona parte della cavità addominale.

Questa patologia è maggiormente frequente nei cani di taglia medio-grande, con una buona incidenza anche in quelli più piccoli e rara nei gatti (solo alcuni casi sono stati riportati da altri colleghi veterinari). Le razze maggiormente soggette sono quelle con una conformazione anatomica caratteristica (tipo dolicomorfo) con una buona profondità del torace e dimensioni addominali considerevoli: Bovari del Bernese, Pastori Tedeschi, Dobermann, Alani, Irish Wolfhound, Golden Retriver, Maremmani,Terranova e tanti altre ancora.

La torsione gastrica è una patologia molto grave in quanto l’animale è ad alto rischio di sopravvivenza: lo stomaco di distende in modo anormale dopo l’assunzione di un pasto ed abbondante quantità d’acqua, soprattutto durante un’attività fisica intensa.
Le manifestazione cliniche più evidenti a cui un proprietario deve prestare particolare attenzione sono: aumentata affaticabilità, difficoltà respiratorie, produzione abbondante di saliva (scialorrea), conati di vomito non produttivi (il cane cerca di vomitare ma non riesce ad espettorare nulla o solo saliva), gonfiore addominale sospetto con grave abbattimento del sensorio, soprattutto dopo una sollecitazione fisica importante successiva all’assunzione di cibo.
Quindi quando si notano questi sintomi o parte di essi è bene rivolgersi immediatamente al veterinario curante, per diagnosticare, mediante una visita clinica supportata da una radiografia addominale, la torsione gastrica. 

A volte fortunatamente si verifica solo una dilatazione dello stomaco imponente senza avere una vera e propria torsione, quindi anche l’approccio chirurgico è più semplice e la prognosi risulta più favorevole. E’ necessario purtroppo effettuare una chirurgia d’urgenza entro poche ore dall’insorgenza della patologia per aumentare le possibilità di sopravvivenza dell’animale. L’attesa prolungata dopo questo evento rende davvero difficile la risoluzione della torsione. A volte il problema è talmente avanzato che il cane può andare incontro a rottura dello stomaco che provoca la morte certa.

La chirurgia consiste nell’effettuare una decompressione dello stomaco rapida, seguita da una lavanda gastrica che lo svuota completamente ed attraverso l’apertura della cavità addominale si riporta l’organo nella sua posizione anatomica, fissandolo infine alla parete costale (gastropessi) per evitare eventuali recidive (che sono sempre altissime).
Purtroppo una complicazione rilevante è legata alla milza, che si appoggia alla parete gastrica e segue la rotazione dello stomaco andando incontro alla necrosi per compressione dei vasi, venendo a mancare per diverso tempo la corretta ossigenazione. Quindi spesso va rimossa chirurgicamente perché ormai le alterazioni strutturali sono imponenti ed irreversibili. Un cane può vivere in modo normale anche senza la milza.

Durante l’intervento, ma soprattutto nei giorni successivi, bisogna prestare particolare attenzione all’insorgenza di aritmie cardiache, talvolta anche gravi e da tenere monitorate attraverso elettrocardiogrammi frequenti, e alla concentrazione di alcuni elettroliti, soprattutto il potassio e i lattati calcolati, mediante strumentazioni idonee.

Esistono diversi accorgimenti per evitare di affrontare questa gravissima patologia nei cani di media-grossa taglia: prima di tutto è possibile prevenirla del tutto attraverso una chirurgia preventiva risolutiva, facile e poco invasiva che consiste nell’effettuare una legatura dello stomaco alla parete costale con l’animale giovane, dai 6 mesi in poi, che evita in modo definitivo la problematica nel futuro. Nelle femmine si propone durante la sterilizzazione come unica chirurgia di routine semplice e sicura.

Se il proprietario non vuole sottoporre l’animale alla correzione preventiva ci sono alcune piccole misure da adottare per ridurre il rischio (ma non lo annulla assolutamente) tra cui effettuare sempre almeno due pasti al giorno, mai una sola somministrazione di cibo perchè provoca una distensione gastrica eccessiva. E ancora evitare il movimento fisico nelle due ore successive all’alimentazione e somministrare il cibo su un supporto adeguato, cioè usare una ciotola rialzata per ridurre l’introduzione di aria.

Nonostante questi facili suggerimenti, io consiglio vivamente di effettuare la chirurgia risolutiva, soprattutto nelle razze grandi e giganti dove la percentuale di torsione gastro-splenica (GDA) è elevatissima, e dove purtroppo l’incidenza della morte è sempre maggiore. Un caso in cui la tempistica di intervento cambia radicalmente le sorti del nostro amico a quattro zampe.
Ed è così che il nostro meraviglioso Jack, Alano nero di 6 anni, è sopravvissuto all’intervento di torsione gastrica, grazie anche all’attenzione dei proprietari che sono intervenuti prontamente, ma soprattutto alla sua tenacia. A distanza di quasi 8 mesi possiamo dire che Jack sta bene ed è felice di giocare e correre di nuovo.
 

Si parla di

La torsione gastrica nei cani: una patologia molto grave. Come prevenirla e curarla

IlPiacenza è in caricamento