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Fioristi o Fiorai?

Fioristi o Fiorai?

A cura di KaDò Flowerdesign

A Piacenza gli orti condivisi sono già realtà. Scopriamo dove

Per la nostra città si tratta di un'avanguardia, ma nel mondo è una realtà consolidata da anni. All'Infrangibile nasce il primo "orto condiviso"

Anche a Piacenza, gli orti condivisi, sono già realtà. Ce lo racconta Tatiana, seduta ai tavolini della biblioteca di strada all'incrocio di via Tortona e via Libarna al quartiere Infrangibile di Piacenza. Tatiana è recentemente diventata nonna e orgogliosa ci mostra le foto del nipotino. Da sempre si è spesa generosamente per il suo quartiere che per lei è una famiglia, una comunità fatta di volti famigliari che lei ama profondamente. E' nato tutto con il progetto "Biblioteca di strada", si tratta di un libero scambio di libri che sono archiviati dentro e fuori il piccolo edificio all'angolo del parco pubblico, sugli scaffali costruiti a mano da Doriana con le assi che ha ricavato da bancali inutilizzati. Qui tutto è fatto a mano o generosamente donato dai membri della comunità, anche gli sponsor sono di zona come il negozio Acconciature Maria Pia. I volontari hanno dipinto le panchine e tutto ha un'aria allegra. Tatiana parla appunto di spirito comunitario, spirito difficile da risvegliare ma che è il motore fondamentale di una condivisione e convivialità indispensabili per tornare a vivere serenamente gli spazi pubblici della città.

A Piacenza possiamo dire che si tratta di un'avanguardia ma nel mondo è una realtà consolidata da anni. L'esperimento è andato avanti con la nascita dell'orto. La superficie non è più grande dell'orto dei nostri nonni, quindi quasi monofamigliare, ma questo è secondario. È un simbolo forte ed evocativo di un desiderio profondo di socialità e di ritorno al contatto con la terra che in città si affievolisce. 

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Naturalmente c'è chi ne approfitta e fa man bassa di erbe e verdura. Questo lo avevano messo in conto. Ma loro non si lasciano demoralizzare e le verdure invernali sono già messe a dimora. Gli episodi di vandalismo sono stati tutto sommato trascurabili e il progetto lascia ben sperare, anzi ha già ispirato altri quartieri della città a seguirne le orme. In primis Borgotrebbia, dove la nutrizionista Laura Garnerone, vorrebbe portare la ortocoltura in una zona comunale abbastanza ampia adatta allo scopo. Laura è da sempre impegnata nella divulgazione di concetti legati a salute e benessere a tutto tondo. Non solo alimentazione ma anche legame con la natura. A Borgotrebbia vorrebbe portare l'orticoltura come strumento terapeutico per alcune utenze particolari. 

Ora la giunta, dopo le ultime elezioni comunali a Piacenza, è cambiata, ma sembra che siano comunque ben disposti a proseguire con il progetto. Noi speriamo che venga data continuità per permettere a questa prassi di crescere. Il concetto di "orto diffuso" teorizzato da Bussolati, auspica la crescita capillare degli orti, da quelli ampi comunitari, a quelli privati di cortile oppure sul balcone. Essi possono interagire e scambiare informazioni ma non solo, anche semi e piantine. Questo il motore per una nuova socialità tutta da riscoprire. 

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Anche noi abbiamo il desiderio di portare l'orto condiviso in città, esattamente di fronte al nostro negozio ai Giardini Margherita. Del progetto ve ne abbiamo già parlato e non lo abbiamo di certo dimenticato. Anzi! Ora che c'è l'orto di via Tortona, siamo ancora più motivati e convinti che possa funzionare. Gli amici del progetto sono sempre di più: l'amministrazione didattica della scuola Alberoni e tutto il corpo docenti, che non vede l'ora di coinvolgere i bimbi; l'associazione "Amici del Grattacelo dei Mille"; associazione "Porta Galera". Insomma il quartiere non vede l'ora di contribuire alla nascita dell'orto comunitario. Lì potremo coltivare, oltre alla verdura, anche alcuni fiori ornamentali.

Siamo felici quindi di invitarvi a visitare l'orto dell'Infrangibile... e magari a portare con voi una piccola piantina di rosmarino o salvia da lasciare in dono. 

A presto,
i ragazzi di KaDò flowerdesign Piacenza

A Piacenza gli orti condivisi sono già realtà. Scopriamo dove

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