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Fioristi o Fiorai?

Fioristi o Fiorai?

A cura di KaDò Flowerdesign

Da che cosa dipende il fascino magnetico dei Bonsai?

Grande successo per la mostra Bonsai. Il segreto? Esseri eterni, rimpiccioliti come in un incantesimo che ferma il tempo

Domenica scorsa si è conclusa la seconda edizione della mostra Bonsai. Quest'anno abbiamo potuto ammirare una ventina di esemplari eccezionali, dai 30 ai 90 anni, provenienti da Cina e Giappone. Il negozio si è trasformato per una settimana in un museo delle meraviglie che ha attirato tantissimi visitatori e curiosi. La reazione di chi ci ha fatto visita è sempre la stessa, una meraviglia autentica di fronte alla magia di queste piante fuori dal comune. Il bonsai ha un fascino magnetico... ma da che cosa dipende? 

I bonsai trascendono il nostro orizzonte temporale, la loro vita non si conta in poche decine di anni, come la vita di un uomo, ma può durare secoli. La loro esistenza attraversa le generazioni, un legame invisibile tra noi e i nostri avi, che resiste oltre la morte verso il futuro. È come una sorta di scommessa, un'eredità del proprio ingegno che il bonsaista lascia ai posteri. Ciò che stupisce è proprio la capacità della pianta di vivere potenzialmente in eterno. Ma non è tutto, anche il fatto che il bonsai possa rimanere piccolo è un aspetto che attira l'attenzione! Sembra di osservare un albero, un bosco, un paesaggio... in miniatura! Come se d'un tratto un incantesimo li avesse rimpiccioliti per poterli abbracciare per intero. L'arte del bonsai è questo, l'arte di rendere l'immensità della natura a misura d'uomo. Grazie al bonsai possiamo racchiudere tra le mani un albero e abbracciare con esso lo scorrere delle stagioni, si instaura un legame diretto con la Natura stessa.

Nelle immagini scattate durante la mostra, che vi mostriamo qui, possiamo osservare tanti dettagli di tronchi, radici e foglie... ma non solo. Si vede al lavoro Luca, il presidente del nostro "neonato" Bonsai Club. Luca è rimasto a disposizione durante tutta la durata della mostra, chiarendo i dubbi dei presenti, raccontando i segreti della tecnica bonsai e lavorando su alcune piante facendo potature e rinvasi, operazioni che richiedono una certa esperienza. La collaborazione con il bonsai club è una grande novità che ci riempie di orgoglio e soddisfazione. Come avete letto sul blog, nell'articolo "quando una bella idea è stroncata dalla burocrazia", vi abbiamo raccontato le difficoltà incontrate per fondare l'associazione. Ma noi possiamo dire... ce l'abbiamo fatta. E ora possiamo contare su preziosi collaboratori come Luca che ci supportano nella diffusione della cultura del bonsai a Piacenza. La prossima settimana partirà anche un corso per principianti, sembrano piccole cose ma in realtà sono passi da gigante, traguardi che ci siamo sudati uno dopo l'altro e che iniziano a dare i primi frutti. 
Se anche voi amate i Bonsai, seguiteci... potete offrire il vostro contributo associandovi al club, oppure perché non regalarsi un primo bonsai?
A presto, i ragazzi di Kado flowedesign

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