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Fioristi o Fiorai?

Fioristi o Fiorai?

A cura di KaDò Flowerdesign

Il favoloso mondo dei mercatini delle pulci

Siamo in tanti, tantissimi, a frequentare i mercatini dell'usato antico. Un passatempo creativo ed etico, di cui ormai non possiamo più fare a meno

Lucia ha collezionato vecchie chiavi, una per ciascun invitato, per allestire il suo tableau marriage e occhiali, cappelli e ombrelli per un bizzarro photo booth vintage. Maria ha deciso di non mettere servizi da thè nella lista nozze perché quello usato fatto in baviera che ha trovato sui mercatini le piace da matti! Per non parlare di P. nota commerciante piacentina che vive una "seconda identità" durante le domeniche di mercato, come venditrice di abbigliamento vintage. Cos'hanno tutte loro in comune con noi? Sono entrate nel tunnel dei mercatini dell'usato antico! È una vera e propria dipendenza di cui non si sente mai parlare e che non si conosce fino a quando non ci si finisce dentro. Dopo aver provato l'euforia della scoperta di qualcosa di bellissimo e prezioso nel caos di una bancarella, non se ne può più fare a meno. Per non parlare della febbricitante smania di spacchettare il nuovo tesoro una volta arrivati a casa e di contemplare la nuova conquista.

Ma P. ci ha svelato che i motivi per cui non si può più fare a meno di alzarsi alle quattro della mattina della domenica per andare al mercatino, sono anche altri. È un passatempo antistress, una sorta di sospensione della routine quotidiana fatta di soffocanti formali cortesie per entrare in un mondo alternativo fatto di spontaneità e buon umore. Sui mercatini non esistono riverenze inutili, commercianti e acquirenti sono sullo stesso piano e la contrattazione è un momento divertente dove l'importante è chiacchierare e scherzare piuttosto che concludere l'affare. Il tempo si dilata, la fretta non esiste! Ci si può mandare amichevolmente a quel paese se la trattativa non va a buon fine, lo sfogo perfetto per chi è costretto normalmente a mandar giù la cattiva educazione altrui. 

All'inizio ci guardavamo intorno e ci sembrava di essere circondati solo da persone strambe, nella propria mente ci si sente diversi... "noi siamo quelli che comprano solo in negozio, roba nuova, siamo qui per curiosare"! Ma la realtà è che di curiosi ce n'è ben pochi, chi si appassiona a questo passatempo conosce ogni mercatino, li frequenta regolarmente, fa chilometri per raggiungerli, e si finisce per riconoscere tante facce tra la gente china sulla merce esposta. 

I mercatini inoltre hanno anche a che fare con un consumismo etico , che vede il riuso e il riciclo degli oggetti come alternativa alla discarica. Questo aspetto però è trascurabile, ciò che spinge la gente a vendere e comprare oggetti antichi è quasi sempre l'amore per la storia di quel particolare oggetto, la sua vita precedente, il suo vecchio proprietario, il suo vecchio uso. 

Il lato oscuro dei mercatini è il disordine che regna nelle soffitta, nelle cantine, nelle case e nelle auto degli hobbisti commercianti di usato. Naturalmente ci sono banchi in cui tutto è selezionato, ma tanti invece sono gli "svuota cantine", sono coloro che raccolgono tutto indistintamente in stock, accumulano e accumulano, con il risultato di portarsi appresso un enorme caos. Un aspetto della "psicologia" di noi affetti da accumulo compulsivo però, è una forte creatività e una spiccata capacità di vedere negli oggetti la bellezza, anche se nascosta sotto strati di polvere o sciupata da anni di incuria. Sicuramente questo è uno dei più forti stimoli che ci spinge alla continua ricerca, una sorta di sfida creativa a sé stessi. 

Se possiamo dare un consiglio utile per chi volesse cominciare ad acquistare nei mercatini, è quello di concentrarsi su oggetti particolari che si amano particolarmente e di collezionarli. I mercatini sono il regno dei collezionisti! Collezionare aiuta a fare ordine nel disordine e a dare un senso agli acquisti talvolta piuttosto impulsivi. Mettere gli oggetti in casa e disporli in sequenza aiuta a valorizzare le caratteristiche di ciascuno, ad esempio gruppi di bottiglie in vetro di varie forme e dimensioni saranno più apprezzabili insieme, piuttosto che disperse per la casa. Questo trucco è ben noto e sfruttato anche nelle esposizioni in negozi e showroom. Ma anche seguendo un criterio negli acquisti è bello talvolta lasciarsi sorprendere anche da qualcosa che non si stava cercando ma che può farci perdere la testa. 

Non rimane che darci appuntamento una delle prossime domeniche ai mercatini! Per chi vive a Piacenza la prima domenica del mese il mercatino è a Cortemaggiore, la seconda domenica a Pontenure, la terza a Cremona o Roveleto, la quarta a Caorso! Ma se si è disposti a fare qualche chilometro in più, i mercatini sono tantissimi e c'è solo l'imbarazzo della scelta. In generale vi consigliamo quelli per hobbisti dedicati all'usato, sono quelli con i costi più bassi dove trovare qualcosa senza spendere una fortuna.
Alla prossima storia!
I ragazzi di KaDò Flowerdesign

Il favoloso mondo dei mercatini delle pulci

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